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La Juventus si coccola Quagliarella: forse era già tutto scritto..


© foto di Carmelo Imbesi/Image SportProprio quando si stava per definire il passaggio di Marco Borriello alla Juventus, la Roma ci ha messo lo zampino rovinando il colpo che Marotta teneva in serbo per il finale di mercato. La scelta quando poi sul finire di un'estate di acquisti di tutto rispetto cadde su un certo Fabio Quagliarella, alzi la mano chi almeno una volta non abbia avuto pensieri scettici sull'operazione. Certo, uno come l'ex Napoli non ha bisogno di grosse presentazioni o quantomeno ha a disposizione un curriculum di tutto rispetto da presentare in sede di colloquio, ma l'idea generale era che comunque anche per lui ci sarebbero stati dei grossi esami da sostenere, perchè alla Juventus niente ti viene regalato. "Chi non si meriterà la maglia da titolare si accomoderà in panchina" aveva specificato da subito Delneri: "Per me vige solo la meritocrazia". Parole prese immediatamente sul serio anche dal numero 18 bianconero, parole che continuano a tuonare dopo ogni partita di campionato.Ieri sul terreno del Massimino di Catania ha siglato la sua prima doppietta effettiva con la maglia della Juventus, una doppietta che per un fatale errore dell'arbitro si è limitata perchè poteva essere un'affascinante e meritata tripletta. I due gol di pregevole qualità tecnica hanno aggiustato la partita dei bianconeri, dopo che il Catania aveva agguantato il pareggio per un pasticcio difensivo nell'area di Storari. Il napoletano sale così a quota 8 gol nella classifica marcatori e saluta per una notte il Napoli staccato di soli 3 punti, in attesa della gara di questa sera contro il Palermo. Un saluto amaro forse per lui che è stato descritto da tutti i partenopei come un traditore, ma dal prelibato sapore della vittoria. Quando la stoffa del campione ce l'hai nell'anima è difficile contestare scelte che sul finire premiano sempre.