di M. LancieriIl 17 dicembre 2009, Andrea Agnelli faceva visita alla squadra a Vinovo, avvicinandosi, in prima persona della Juventus. E’ passato un anno e non è una novità che il presidente juventino abbia esaurito la dose di pazienza riservata a Farsopoli. Dal primo giorno in cui si è insediato alla presidenza della Juve, ha subito chiarito che per lui la Juve era una cosa sola e che l’impegno per assicurarle un futuro vincente doveva essere il medesimo riservato alla salvaguardia della sua storia.Oltre 7 mesi fa, è stato presentato un esposto per la revoca del famoso “scudetto di cartone” , assegnato indegnamente all’Inter. Da allora, nulla si è mosso in Federazione . Il verbo che più si addice a Palazzi è sempre lo stesso: dormire. Ma se qualcuno spera che in casa Juve ci si possa dimenticare di quella vergognosa macchia, si sbaglia di grosso. Anche ieri, Andrea ha confermato la propria posizione riguardo gli episodi del 2006: «E' una parte della nostra identità che dovrà essere chiarita al più presto. In questi anni abbiamo abusato della pazienza dei nostri tifosi, ora dobbiamo ancora aspettare le decisioni della giustizia ordinaria. Certo, se si riuscisse ad accelerarla…». La Juve da oltre 4 anni è vittima di un sistema che l’ha punita sulla base del “sentimento popolare”, allestendo un processo da fare invidia a quelli di Robespierre. Eppure, ancora adesso, nonostante nell’aula di giustizia di Napoli siano emerse situazioni che dovrebbero scandalizzare chiunque abbia un minimo senso civico, si continua ad assistere ad un immobilismo vergognoso da parte delle istituzioni.Oggi, commentando la dichiarazione di Andrea, il giornale-simbolo dei forcaioli anti-juventini rivela che Palazzi è pronto a convocare Massimo Moratti (non si capisce bene perché prima d’oggi non fosse pronto: doveva pulire l’ufficio?). Se lo scrivono sulla Gazzetta, e se lo fa Galdi in particolare, c’è da credergli, dal momento che in questi anni ha dimostrato ottime doti di preveggenza. Ma attenzione! Moratti non sarà l’unico convocato, per non rischiare di “dare un segnale di accanimento” nei confronti dell’Inter. Questa è davvero bella. Un consiglio spassionato a Palazzi e al suo addetto stampa Galdi, vale la pena di dirlo: andate a nascondervi!
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