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E' STATO GESTITO BENE MOMO?


© foto di Carmelo Imbesi/Image SportNell'ultima gara ufficiale del 2010 Gigi Delneri ha dovuto fare i conti con l'emergenza-centrocampo. Felipe Melo squalificato e già in Brasile con la famiglia per le vacanze anticipate, e questo lo si sapeva già dalla domenica precedente, dal momento in cui al brasiliano era stato comminato il giallo contro la Lazio. Aquilani e Marchisio erano usciti malconci dalla dura e tiratissima sfida con i biancocelesti risolta solo in zona Cesarini (anche se ora vanno di moda la zona Mazzarri o Cavani) ed in settimana si erano allenati poco o per niente. Giovedì sera la gara con il Manchester City in Europa League, prestigiosa quanto inutile, costringeva il tecnico bianconero ad inventarsi qualcosa per onorare l'impegno ed evitare brutte figure ma allo stesso tempo anche scongiurare degli infortuni in vista del match, ben più importante, di campionato. Contro gli inglesi in mezzo sono stati impiegati Melo (la scelta non fa una piega) e Momo Sissoko, un pò perchè non ne rimanevano altri (giovani a parte), un pò per dare minutaggio al maliano, che contava negli ultimi tempi meri spezzoni di gara e che doveva essere rodato in vista del Chievo, contro cui avrebbe poi giocato, visto che Marchisio ormai era definitivamente ko. Contro la banda Mancini Sissoko ha disputato tutti i 90 minuti, come al solito conditi da grande generosità e spirito di sacrificio dell'ex Liverpool. Alla vigilia della trasferta veneta Momo ha però poi alzato bandiera bianca a causa di un affaticamento muscolare ai flessori, è stato convocato, è partito per Verona ma non è riuscito ad essere disponibile nemmeno per la panchina. Così ad affiancare Aquilani, anche questi non al meglio, è stato Manuel Giandonato, all'esordio stagionale in campionato dopo le apparizioni europee. Il giovane bianconero non ha affatto demeritato, ma nell'occasione della (ingiusta, vero Bergonzi?) espulsione ha sicuramente peccato di inesperienza. Ci fosse stato Momo forse non sarebbe andata così, ragionando col senno di poi. E allora, dato il delicato scenario che si presentava riguardo ai centrocampisti, non sarebbe stato più saggio gestire diversamente Sissoko, ad esempio risparmiandogli 15 o 30 minuti nella (ininfluente ed inutile) partita di Europa League di giovedì, a meno di tre giorni dal campionato, sapendo che avrebbe dovuto poi giocare contro il Chievo? Con un Momo in più, sempre prescindendo dai discorsi di mercato che lo danno in partenza da Torino, gli assalti gialloblù del secondo tempo sarebbero stati respinti con maggiore decisione.