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Nedved: "Questa Juve è guerriera come me, per questo mi piace moltissimo"


© foto di Daniele Buffa/Image SportPavel Nedved è stato ospite dello Juventus Store di via Garibaldi a Torino per salutare i tifosi juventini e per presentare la sua autobiografia, scritta a quattro mani con Michele Dalai. “Una vita normale”, questo il titolo del volume, edito da ADD editore (casa editrice fondata dallo stesso Dalai, da Andrea Agnelli e da Davide Dileo, il noto “Boosta” del gruppo dei Subsonica). L'indimenticato Pavel, ultimo ad aver messo piede in corso Galileo Ferraris in qualità di membro del Consiglio d'Amministrazione (senza dimenticare i suoi gloriosi trascorsi da giocatore in maglia bianconera), non ha voluto far mancare il suo sostegno ai bianconeri dopo il deludente pareggio contro il Chievo e la delusione per aver sciupato l'occasione di avvicinarsi al Milan. "Questa Juve mi piace tanto, è piena di guerrieri, proprio come me. Sul campo sa lottare e sudare. Dove può arrivare? È presto per dirlo adesso, non siamo neanche a metà campionato, ma farà sicuramente bene. Scudetto? Prematuro parlarne, ma la Juve sta facendo un lavoro eccezionale e ha tutte le carte in regola per competere fino in fondo per traguardi importanti, quindi anche per lo scudetto. Ha un allenatore che lavoro nella maniera giusta". Pavel si sofferma quindi su alcuni concetti contenuti nel suo libro: "Proprio come dice il titolo, io mi sento una persona normale, a cui piace ricordare le cose belle che ha fatto e non pensare a eventuali rammarichi. Il rispetto? Sì, nel mio libro faccio molto riferimento a questa parola. Per me è sempre stato fondamentale. Proprio questo motivo ho deciso di chiudere la mia carriera con la maglia della Juventus", ha concluso Nedved.