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Calcio in lutto: addio Bearzot...


E' morto a 83 anni il ct del terzo mondiale vinto dall'Italia
Il mondo del calcio è in lutto: se n'è andato Enzo Bearzot, ex calciatore ma soprattutto commissario tecnico della nazionale italiana che vinse per la terza volta il mondiale in Spagna. Iniziò la sua avventura con la nazionale azzurra nel 1975 (inizialmente come allenatore, direttore tecnico Fulvio Bernardini) e la terminò da ct con i mondiali in Messico del 1986. Era da tempo malato ed è morto a Milano all'età di 83 anni: nato ad Aiello del Friuli il 26 settembre 1927, nell'82 fece esplodere di gioia l'Italia intera grazie all'impresa iberica culminata con la finalissima di Madrid dove Paolo Rossi, Spillo Altobelli e Marco Tardelli con il suo famoso urlo regalarono la terza stella sul petto all'Italia "pallonara". Resterà indelebile nella mente di tutti gli italiani la mitica partita di carte tra Bearzot, Zoff, Causio e l'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini nell'aereo al ritorno dalla Spagna. La redazione di Tuttojuve si stringe attorno al dolore dei familiari e da l'ultimo saluto al grande Enzo Bearzot. Lo salutiamo con una frase dedicata all'ex ct da un altro personaggio che troppo presto ci ha lasciati, Gaetano Scirea, forse il più grande calciatore (anche a livello umano) che ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori dei tifosi bianconeri; non a caso allo Stadio Olimpico di Torino le curve sono intitolate a lui. Ecco uno stralcio dell'ultima intervista concessa da Gaetano Scirea a La Gazzetta dello Sport il 15 maggio 1989. Il 3 settembre 1989 ci fu il tragico incidente che ci privò di un grandissimo personaggio. E' con questo pensiero di Scirea che vogliamo salutare "il vecio" Bearzot, un personaggio che ha scritto una pagina importantissima del calcio italiano."[...] Ho «rubato» qualcosa a ciascuno dei tecnici che ho avuto. Da Parola la capacità di responsabilizzare i giovani, da Trapattoni la capacità di tenere unito lo spogliatoio, da Marchesi la serenità. E da Bearzot quella straordinaria umanità che è la base di ogni successo".