Parla il presidente della Juventus dopo la brutta sconfitta interna con il Parma.
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWSIntervenuto ai microfoni di Sky nel dopo partita di Juventus-Parma il presidente della Juventus Andrea Agnelli commenta la bruciante e netta sconfitta interna contro il Parma che interrompe dopo tre mesi e mezzo l'imbattibilità dei bianconeri tra campionato e coppe. Una sconfitta abbastanza lineare e semplice da ricercare nei motivi: "Non è difficile da spiegare la gara, è nata in modo sbagliato dall'infortunio del nostro attaccante più in forma Quagliarella e poi dall'espulsione che giudico corretta di Felipe Melo anche se ci stava una sanzione per Paci. Poi subito dopo il gol di Legrottaglie abbiamo preso immediatamente l'1-3, dobbiamo restare uniti è una sconfitta che non ci cambia di certo gli obiettivi". L'infortunio di Quagliarella spingerà la Juventus sul mercato? Agnelli è piuttosto cauto e attende: "Speriamo che Fabio non abbia nulla di male, valuteremo in seguito". Il presidente poi torna sulla crescita dalla squadra ricordando come era partita la squadra dalla scorsa stagione: "Siamo partiti da -27 punti dell'anno scorso, è difficile dopo 5 mesi essere davanti a tutti. Certo siamo cresciuti molto però sappiamo che possono avvenire peccati d'ingenuità, come oggi. Credo che dobbiamo ancora crescere ma siamo competitivi anche per l'Europa, parlare di queste cose ha poco senso ora. Abbiamo rivoluzionato l'organico con dodici giocatori in estate non è facile essere subito al top". Su possibili nuovi inserimenti Agnelli ribadisce che non ci saranno rivoluzioni elencando le qualità, in chiusura, della squadra ma aprendo anche a possibili piccoli inserimenti: "Vogliamo cambiarne altri? Non credo sia il caso, la crescita si pone anche sul piano della personalità. L'attacco se tutti fossero a posto sarebbe di gran qualità, il centrocampo è straordinario abbiamo un'ottima difesa centrale, abbiamo il miglior portiere del decennio. Staremo attenti sul mercato ma credo che la squadra sia già competitiva così, sappiamo che possiamo battere tutti poi uno stop ogni tanto è inevitabile, ma questo per chiunque".