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DELNERI: "A Napoli con determinazione. Domani ci sarà Storari"


 Toni non è vecchio, ci darà una mano. E domani può giocare"
© foto di Daniele Buffa/Image SportMister Gigi Delneri ha incontrato i giornalisti al Media Center di Vinovo per presentare la sfida casalinga di domani sera contro il Napoli, posticipo della diciannovesima giornata di serie A. Ecco la conferenza stampa integrale a cura della redazione di Tuttojuve.com:Buongiorno mister. Fin qui la Juve ha sempre dimostrato di saper reagire alle avversità. Arriva da una sconfitta pesante, da infortuni in serie: come ha trova il gruppo e che pressione c'è per questa partita di Napoli?"Intanto dopo un giorno abbiamo - come giusto - smaltito la botta che abbiamo preso giovedì, perchè chiaramente è una sconfitta che brucia e che fa male, mi sembra abbastanza logico. E' venuta dopo parecchio tempo di imbattibilità, ma questo non è che ci possa far piacere, nel senso che una sconfittà è sempre una sconfitta. Dopo l'infortunio di Quagliarella e l'espulsione si poteva avere ancora delle qualità e delle caratteristiche per poter fare la partita, invece quando abbiamo un gol negli ultimi minuti, un gol nei primi minuti, subito dopo il 2-1 che dava energia, abbiamo reagito male; la squadra ha trovato una giornata molto particolare, molto complicata. E da squadra ha vinto e da squadra ha perso, questo è l'unico dato che possiamo mettere sul piatto della bilancia. E' una squadra però che sa anche ricaricarsi molto bene per affrontare le partite con determinazione, quello che farà domani a Napoli, affrontando una squadra in grande spolvero, che sta facendo un campionato di alto livello. Però siamo pronti, perchè il calcio deve essere così, deve essere fatto per ritrovare energie e buttarle sul campo".Volevo chiederle qual è la situazione portieri  e se magari può essere anticipato il rientro di Buffon...."Gioca Storari domani".Sta bene?"Se stava male non giocava di sicuro. E' la matematica....questo è sicuro".Io invece volevo un suo giudizio sull'arrivo di Toni e se c'è possibilità di vederlo in campo già domani..."Toni è un giocatore che stavamo cercando, devo dire la verità: per esperienza, per qualità di goleador. Penso che sarebbe arrivato a prescindere dall'infortunio di Quagliarella. Sono due giocatori diversi chiaramente, però con caratteristiche importanti in area di rigore. Avremo un'opzione in più, un giocatore di forza, di grande qualità di bomber, perchè ha fatto parecchi gol in questi ultimi anni. Tante volte si dice che è vecchio, ma non è vecchio; è un giocatore in forma splendida. Alla sua età ci sono giocatori, non ultimo Del Piero, che hanno 25 gol in serie A. Quindi noi optiamo anche per l'esperienza, optiamo per un giocatore di grandi caratteristiche, optiamo per un uomo che darà sicuramente una mano alla nostra causa. E di questo sono molto contento".Domani giocherà?"Vediamo oggi. Può giocare. Sicuramente sarà del gruppo. Non starà sicuramente a Vinovo".Si può definire questo il momento più difficile da quando sei qui a Torino? "Bah...Penso che l'inizio sia stato molto più difficile. Adesso hai delle certezze, sui giocatori che vanno in campo. Può essere che una partita porti male. Se consideriamo un momento difficile essere a tre punti dalla seconda in classifica, va bene, sarà un momento difficile. Vediamo quali sono i momenti facili poi alla fine. Noi dobbiamo mettere nel computo del nostro cammino situazioni anche molto complicate, non possiamo pretendere che sia tutto facile. Verranno tempi migliori; verranno tempi di recuperi per esempio: la settimana prossima recupereremo Martinez, piano piano. Dispiace per Fabio perchè era in un momento splendido ed è chiaro che la contemporanea assenza di lui e Iaquinta devo dire che pesa molto nel contesto di gruppo e di soluzioni. Però è un momento normale per le squadre di calcio, che hanno intensità, che attraversano un annata complicata. Per noi che abbiamo ricostruito dall'inizio questo trend di idee, di gioco, di mentalità, è chiaro che per far questo non è che trovi tutto dietro l'angolo. Io penso che sia i dirigenti, sia i giocatori, sia tutti quelli che lavorano per questo progetto, per far questo abbiano speso energie che non sono solamente quelle fisiche, ma anche mentali. E' chiaro quindi che qualche volta si possa incappare in situazioni in cui si paga dazio. In tanti non capiscono che possano succedere situazioni di questo tipo, ma basta che lo capisca io. Siccome ci sono passato, penso che il raggiungimento di obiettivi importanti produce anche applicazione importante. E con l'applicazione importante si spende: è come fare una partita al giovedì e una alla domenica; al giovedì c'è un tipo di stress emotivo, alla domenica quando devi arrivare ad un obiettivo l'impegno è totale, sia psicologico che fisico. Noi adesso abbiamo speso molto e possiamo incappare ogni tanto - perchè non penso sia il trend della Juventus quello di giovedì - in qualche domenica in cui la squadra, completamente, compreso il suo allenatore, paga dazio".  Il fatto che l'arrivo di Toni non sia dipeso dall'infortunio di Quagliarella può suonare come una bocciatura per Amauri?"Può suonare come un impegno totale da parte di tutti. E può suonare che una squadra dell'importanza della Juventus non può permettersi assolutamente di rimanere senza uomini nei settori. E quindi è meglio averne due che vanno in tribuna che non zero in panchina. Questa dev'essere l'idea che dovranno farsi tutti quelli che arrivano alla Juventus. Non possiamo permetterci di andare a Chievo (a Verona, ndr) senza centrocampisti e non possiamo permetterci neanche di giocare col Parma, che è una signora squadra, senza punte di ricambio. Quindi penso che una grande squadra debba avere queste qualità: chi lo capisce, sta e viaggia. Chi non capisce, mi sembra logica conseguenza che cerchi altre strade. Questa è generalizzata, non è rivolta ad un discorso singolo. Però bisogna capire che per giocare nella Juventus e per far parte della Juventus bisogna avere una rosa che sia un pochino più ampia. La Juventus non può permettersi assolutamente di non avere nelle sue file giocatori che diano una mano e soprattutto non si può permettere di rimanere senza giocatori in un campionato dove l'intensità e la fatica certe volte si fanno sentire e si paga dazio con degli infortuni".La sconfitta col Parma è arrivata alla ripresa del campionato: questo ti ha fatto riflettere sul fatto che durante le vacanze la squadra possa aver perso magari un po' di concentrazione? "Può perderla uno, ma non penso che un gruppo possa perdere concentrazione. Abbiamo trovato semplicemente una squadra che ha giocato in undici contro dieci per 75-80 minuti; questo magari si dice meno, però torno a ripetere che la Juve ha giocato in 10 contro 11 per quasi 80 minuti. E anche a livello psicologico, probabilmente, il fatto di perdere Quagliarella e Felipe Melo ha fatto molto danno. Perdere il goleador principe in questo momento e perdere un uomo che fino a quel momento lì si era posto molto bene all'attenzione, è chiaro ci ha fatto rimanere male e quindi alla fine si paga".Tornando su Toni, è un giocatore con caratteristiche diverse rispetto agli attaccanti che hai. Questo può comportare cambiamenti nel gioco o nell'impostazione?"Non credo. Giocherà sempre nella stessa maniera. Penso che una squadra possa giocare di forza e di qualità. Abbiamo giocatori che possono fare questo. Poi non è che non abbiamo nessuno che ci dia profondità: ce l'ha molto più Iaquinta, ma ce l'ha anche Amauri se vuole spingere...Quindi direi che le caratteristiche ci sono".L'etichetta di Juve "no limits" regge ancora o la sconfitta col Parma a dimostrato qualche limite oggettivo della squadra?"Ma 'no limits' l'ho detto sempre nel bene e nel male. Non ho mai detto 'no limits' nel bene. Ho detto 'no limits' che vuol dire bene e male. Io penso che la Juve possa reggere benissimo perchè lo ha dimostrato in questo periodo e nessuno deve toglierle le 18 partite di fila senza perdere, cosa che quest'anno hanno fatto in pochi in serie A. Devo dire che alla Juventus manca qualche vittoria in più, ma ha le stesse sconfitte del Milan. Gli manca qualche punto in più, quanche partita che poteva gestire meglio e, magari, allora si parlava di una partita....di un intoppo facile. Non penso però che abbia perso le sue caratteristiche. Ripeto, nessuno deve toglierle quello che ha fatto in questa prima parte di campionato, cosa che nessuno pensava potesse fare, a livello generale. Poi quando si fanno i punti è chiaro che l'appetito vien mangiando e si pretende sempre di più; ed è anche giusto. Noi dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo, anzi, crediamo in quello che facciamo. E sarà il nostro leitmotiv, anzi, il nostro 'no limits' fino a fine campionato. Positivo chiaramente".Mi ha fatto un assist, perchè volevo proprio farle una domanda sull'argomento che ha trattato. Voi siete - e questo è un esercizio aritmetico perchè ci sono tanti episodi che decidono le partite..."Quando scrivete fate sempre esercitazioni aritmetiche, non fate prodotti di fantasia dopo. E' sempre matematica la vostra... (ride, ndr). Ho fatto una battuta chiaramente".Certo. Volevo chiederle: voi siete a otto punti dal Milan..."Siamo in corsa per la Champions. Io vedo il bicchiere mezzo pieno..."