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PAROLE PAROLE PAROLE...


La situazione Amauri e un procuratore che parlava troppo.
© foto di Alberto FornasariAppare ormai sempre più evidente che Amauri e la Juventus siano due mondi destinati a una separazione in questo 2011, gennaio o giugno che sia la sensazione è che questo matrimonio sia agli sgoccioli. Un'avventura iniziata nell'estate del 2008 ed esaltante nei suoi inizi, dal gol nel derby del 25 ottobre 2008 alla rete al Real quattro giorni prima fino alla magica serata sotto la neve con doppietta nel 4-2 al Milan del 14 dicembre 2008. Poi la crisi e i guai fisici, la miseria del 2009 e la carestia del 2010, rispettivamente 5 e 1 i gol nelle due successive annate coppe escluse, una situazione a tratti imbarazzante e che ha fatto diventare l'italo-brasiliano capro espiatorio dei momenti pesanti che si sono vissuti in casa bianconera. Anche i tifosi gli han voltato le spalle e pure la società a quanto ci risulta pare ormai aver perso le speranze in una sua possibile rinascita, impresa orami improponibile in una Torino mai così ostile nei suoi confronti. Ancora più lontani e infastiditi sono invece i tifosi delle continue, e inopportune, dichiarazioni del suo procuratore Giampiero Pocetta che ridabisce quasi giornalmente la volontà ferrea (quasi più sua che del giocatore) di non volersi schiodare da Torino declinando qualunque offerta. Una specie di guerra psicologica in un momento in cui la Juventus necessita come l'aria di denaro fresco da reinvestire su una nuova punta che non può essere Amauri vista l'ormai irrecuperabile fame da gol persa nella notte nei tempi e che difficilmente può trovare in un ambiente in cui ormai la fiducia nei suoi confronti è quasi a zero. Zero fatti e solo parole, parole e parole di Pocetta che non fanno altro che far scorrere sangue amaro in chi vorrebbe vedere bomber come Luis Fabiano o Diego Forlan all'Olimpico, forse sarebbe anche l'ora dei fatti quelli che mancano ormai da un anno. Prima della gara con il Parma avevamo detto quanto questo ciclo di partite avrebbero influito sul futuro dell'italo-brasiliano, quattro sono già passate e tra prestazioni sottotono e il mascherina-gate non si è vista l'ombra di un gol ne di riscatto, Genova e la Samp potrebbero essere l'ultima chance, domenica sapremo. Il tempo delle chiacchiere caro Ama è finito da un pezzo, forse dovresti dirlo pure al tuo agente...