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Strani fuorigioco e gol da annullare


di A. StaffieriQuanta confusione! Come già sottolineato nell’articolo dedicato alla prima giornata di ritorno della Serie A, nella rubrica settimanale (“Lo spezzatino è servito” a cura di G.Galazzo), sono stati i clamorosi errori arbitrali a decidere gran parte delle partite.Tralasciando i gol in fuorigioco di Cagliari -contro il Palermo- e Lazio -contro la Sampdoria-, la mia attenzione si sposta sul rocambolesco autogol di Pellegrino, difensore del Cesena, che ha consentito alla Roma, a tempo quasi scaduto, di conquistare 3 punti decisivi per la rincorsa alla zona Champions League. Infatti, sono ben tre le irregolarità in questa circostanza: un fuorigioco non visto, e ci può stare; un secondo fuorigioco molto evidente, ancora non visto ovviamente; e, dulcis in fundo, il cross che ha portato all’autorete dello sfortunato difensore cesenate è stato effettuato con il pallone già oltre la linea che delimita il fondocampo.La domanda sorge spontanea: come ha fatto il guardalinee a non ravvisare neanche una delle tre irregolarità? Mistero…Tutto questo, mi porta indietro di un paio di settimane. La squadra coinvolta è sempre la Roma, l’avversario il Catania. La squadra siciliana vinceva 2-1 all’Olimpico dopo un’esaltante rimonta, quando succede l’imprevisto. Riise crossa dal fondo e Borriello insacca di testa; l’irregolarità? Il caso vuole che anche in quella circostanza la palla fosse uscita oltre la linea di fondocampo senza che il guardalinee (o l’arbitro) se ne accorgesse. E non finisce qui: a portare a compimento la contro-rimonta romanista, ci pensa Vucinic a pochi minuti dal termine. Anche in queste circostanza, però, il guardalinee (sempre lo stesso) si è fatto sfuggire l’irregolare posizione di partenza dell’attaccante montenegrino: era fuorigioco. La Roma ha vinto grazie a due gol nettamente irregolari, ma per tutti (tranne che per i catanesi) va bene così.Torniamo “al presente” e alla ventesima giornata di campionato. Prendiamo come oggetto, questa volta, la partita casalinga dell’Inter contro il Bologna. Un 4-1 che non ammette repliche, certo. Però fa pensare, e anche un po’ arrabbiare, che a sbloccare la partita sia stato ancora una volta un gol (di Stankovic) viziato da un fuorigioco non visto dal guardalinee di turno.Fa arrabbiare perché nella partita di Coppa Italia disputata giovedì scorso dalla Juventus contro il Catania, sul risultato di 2-0, a Del Piero è stato annullato il gol (anche se inutile ai fini del risultato finale) del 3-0 per un fuorigioco inesistente. Ancor prima, nella disfatta di Napoli (tralasciando il gol regolarissimo annullato a Toni che avrebbe portato il risultato sull’1-1), sul risultato di 0-0 e poco dopo il fischio di inizio, Toni viene fermato, quando ormai si trovava solo davanti al portiere, dal guardalinee che ravvisa, ancora una volta a danno della Juventus, un fuorigioco che non c’è.Nicchi ad inizio stagione aveva ordinato agli assistenti di “lasciar correre, nel dubbio”. Certo, sempre che di mezzo non ci sia la Juventus…Lo spezzatino è servitohttp://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1345