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GLI ALTRI NON SI INTENDONO DI CRICKET..


© foto di Filippo GabuttiPerchè comprare rinforzi? Perchè imitare Inter e Milan? Perchè spendere milioni e milioni nel calcio, quando ormai sanno tutti che il cricket è la nuova frontiera dello sport? Il Milan ha Ibrahimovic, Cassano, Robinho, Pato e l'Inter Milito, Eto'o e (forse) Pazzini? E che ci importa? Noi abbiamo il cricket..."I soldi ci sono", diceva John Elkann. In effetti è così: ci sono, ma non per la Juve. Il nipote dell'Avvocato Gianni Agnelli (che probabilmente si starà ribaltando nella tomba), presidente della Exor - società che gestisce le casse della famiglia Agnelli - è pronto ad investire ben 400 milioni di euro per uno degli sport più amati dai sudditi di Sua Maestà. Pronta una maxi operazione immobiliare a Londra, proprio per il cricket. Uno sport che per certi versi somiglia al calcio, ma è tutt'altra cosa. Altro che undici giocatori che corrono dietro una palla, molto meglio undici giocatori che si ammazzano per una palla dalla circonferenza di 22 centimetri.Così, mentre le grandi squadre del calcio italiano si divertono a sperperare tutto quello che hanno sul mercato e sul rafforzamento delle proprie squadre, la Juve sta a guardare e si prepara a questa nuova esperienza. I tifosi, soprattutto, che attendevano l'arrivo di un grande attaccante, al massimo potranno ricevere una mazza (nel vero senso del termine) del Lionel Messi del cricket, con tanto di autografo. Che importa se la più grande passione dell'Avvocato è in crisi profonda, senza un centesimo e senza vittorie da sei anni. Che importa se 14 milioni di tifosi aspettano con ansia di tornare a festeggiare, di ritrovare quella squadra che vinceva ovunque, distrutta dalle macerie di Calciopoli? Che importa? L'importante è il cricket.Che importa se adesso, chi si chiama Juventus, per comprarsi i giocatori è costretta a chiederli con il prestito con diritto di riscatto? Un tempo, quando bisognava comprare un giocatore, le trattative duravano meno di una settimana. Si partiva con i soldi in contanti, si tornava con il giocatore. Ora, per concludere una trattativa, i giocatori bisogna chiederli in elemosina. Ma non importa. Non importa perchè tanto la Juventus non esiste più. Anzi, sta quasi diventando un peso. Non c'è più la passione di quando c'erano ancora i fratelli Agnelli, non c'è più quell'amore per la maglia. La Juventus è morta con l'Avvocato, ha provato a risorgere ma ci ha pensato Calciopoli a sferrarle il colpo di grazia.Se davvero scorre lo stesso sangue dell'Avvocato nelle vene di John Elkann, allora confidiamo nel suo buonsenso e nella passione per la Juventus (?). Altrimenti, tutti a giocare a baseball... pardon... cricket...