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Crisi Juve: Agnelli e Marotta in conferenza dopo Del Neri


 Il presidente e l'ad incontreranno i giornalisti per spiegare il futuroJuve, aumento di capitale Ufficiale: arriva Barzagli TORINO, 28 gennaio - Domani si saprà di più del futuro prossimo e remoto della Juventus. In presidente Andrea Agnelli e l'ad Beppe Marotta incontreranno la stampa per fare il punto sulla situazione. Un segnale di trasparenza, voluto e scelto dalla società, nell'assumersi precise responsabilità (non solo mediatiche) in un momento non facile. In effetti, il morale della truppa bianconera è sempre più basso. La Roma ha passeggiato a piacere sulle rovine juventine e il bilancio si è appesantito di un'altra «cocente», per usare il termine di Del Neri, eliminazione. Sgomento anche tra i tifosi: a parte i fedelissimi della curva Sud, che hanno continuato a sostenere la squadra, tutto il resto dello stadio ieri sera per la prima volta ha manifestato con fischi la propria delusione. Il rischio, adesso, è che serpeggi la sfiducia per il raggiungimento dell'unico obiettivo rimasto, l'accesso alla Champions League.QUANTI INFORTUNI! - E poi, la serie continua e inarrestabile di infortuni: ieri è toccato anche a Pepe, uno dei pochi a non avere messo mai piede in infermeria, più Motta e Amauri. Su quest'ultimo si è concentrato il disappunto anche della Curva Sud, quella più buonista verso la società e la squadra: non è la prima volta che si è sentito chiaro l'invito al brasiliano ad andarsene, contestualmente alle invocazioni polemiche a Trezeguet. E intanto scorrono i giorni verso la chiusura del mercato: è sempre più difficile che arrivi una punta di spessore, mentre proprio ieri i tifosi hanno dovuto trangugiare l'ennesimo boccone amaro, vedersi sfuggire Pazzini non solo verso l'Inter, ma anche per una cifra tutt'altro che da capogiro. Un Del Piero arrabbiatissimo («Usciamo con le ossa rotte») ha cercato di scuotere ancora l'ambiente suonando la carica: «Con l'Udinese non possiamo sbagliare». Ma la squadra di Guidolin fa davvero paura perché è in un momento di gran forma ed è una nuova incomoda, visto che nessuno fino a poche settimane fa pensava che potesse insidiare alla Juventus i posti che contano.ECCO BARZAGLI - Oggi è stato presentato Andrea Barzagli, che ha detto di credere nella Juventus: «Arrivo in un grande club. Nonostante i tanti cambiamenti effettuati e i numerosi infortuni, siamo a 2-3 punti dalla Champions. È una squadra compatta, dalle ottime potenzialità, che può solo fare meglio. Il morale? Nessuno ha mai fatto salti di gioia dopo una sconfitta, ma tra poco c'è la possibilità di un riscatto immediato. Non bisogna buttarsi troppo giù». È costato solo 300 mila euro e la sua intenzione è quella di giocarsi il posto con Chiellini e Bonucci, «ma mi attengo alle decisioni di Del Neri». Per Pepe, Amauri e Motta si saprà solo domani, ma è evidente che sono out per domenica sera. C'è quindi nuovamente penuria di punte: solo Iaquinta (reduce da un lungo infortunio) e l'inossidabile Del Piero, con Martinez a disposizione. Anche a centrocampo c'è un solo ricambio, Sissoko. Barzagli dovrebbe esordire in panchina.