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DAVIDS: "HO DATO TUTTO PER LA JUVE, MERITO LA STELLA NEL NUOVO STADIO"


© foto di Federico De LucaContinua a raccogliere adesioni in casa Juventus l'iniziativa "accendi una stella", che permette ai tifosi bianconeri di acquistare una placca metallica, con il proprio nome e cognome, che verrà messa al fianco del nome di uno dei 50 giocatori storici della Juve, ai quali verranno dedicati altrettanti settori dello stadio. Alcuni dei settori registrano già il tutto esaurito, come quelli dedicati a Platini, Boniperti, Scirea, Nedved e Alex Del Piero, mentre il settore dedicato a Boniek ha fatto registrare più polemiche che consensi, viste le dichiarazioni sempre poco lusinghiere nei confronti del club che lo ha consacrato grande campione negli anni '80. Da qui la "rivolta" dei tifosi, che hanno voluto la destituzione della stella dedicata a Boniek, e la possibilità di dare la stessa stella a un altro campione della storia juventina. Uno dei candidati alla stella è l'ex centrocampista Edgar Davids, che, intervistato da "Tutti pazzi per la Juve", spiega perchè è meritevole del riconoscimento, soffermandosi poi sul suo passato in bianconero: “Sono ovviamente orgoglioso che i tifosi si ricordino di quanto ho fatto in passato e lo apprezzino ancora oggi. E’ naturalmente una bella cosa, che mi rende felice, anche se sono un pò dispiaciuto per non essere stato inserito subito tra i 50. Tutti sanno che ho dato più del 200% per la Juve e mi considero ancora oggi uno juventino doc. I tifosi hanno scelto le stelle, sceglieranno anche l'ultima e se loro pensano che non abbia fatto abbastanza per meritare un posto tra i prescelti, devo accettare la decisione. Ma questo – ci tengo a sottolinearlo – non significa che amerò meno un club che mi ha dato tanto e che ancora oggi ha uno spazio speciale nel mio cuore. Tutti sanno che sono un vero juventino. Tuttavia, i tifosi che seguono la Juve da tanto tempo sanno distinguere tra chi dovrebbe ricevere un riconoscimento così importante, da chi, invece, non lo meriterebbe affatto". Davids poi parla della sue esperienza in bianconero, e delle emozioni che gli ha dato giocare per la Juve: "Della Juve ho ricordi indelebili e insegnamenti indimenticabili, da trasmettere ai giovani per far capire loro la cultura del lavoro e del successo. Se, poi, penso al mio rapporto coi tifosi, beh, ancora adesso mi vengono i brividi. Quando sento cantare la mia canzone, mi scoppia il cuore. Alla Juve poi credo di aver dato tutto me stesso". L'olandese poi, da vero juventino doc, non manca di continuare a seguire la squadra in cui ha fatto grandi cose per molti anni: "Seguo sempre la Juve chiedo sempre i risultati e come se la passano i giocatori della mia ex squadra. Seguo sui siti, ovviamente anche su Goal.com e appena ne ho la possibilità leggo i quotidiani italiani per informarmi. Mi piacerebbe un giorno entrare a far parte dello staff della Juventus, sono sempre a disposizione delle squadre nelle quali ho giocato e ovviamente soprattutto di un club come la Juve. Sarei onorato di poter essere d’aiuto per la società e lo farei in qualsiasi modo se mi fosse concessa questa opportunità”. Ultima battuta, infine, sul ricordo più bello che lo lega al club bianconero: "Ricordo ogni vittoria come se fosse ieri e - con molto piacere e un po’ di nostalgia - anche gli incontri con il Signor Agnelli". Parole di un grandissimo giocatore in campo e fuori, che ha regalato grandi gioie ai tifosi della Juve, e che, probabilmente, meriterebbe il prestigioso riconoscimento.