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Barzagli, l'uomo che può far svoltare la difesa...


Buon debutto del difensore arrivato dal Wolfsburg
© foto di Giacomo MoriniIl colpo dell'ultimo minuto, Alessandro Matri, ha oscurato in pieno il mercato invernale bianconero, che ha portato a Torino anche due campioni del mondo, Toni e Barzagli. E' chiaro che le due punte, anche per il ruolo e soprattutto per l'emergenza che affligge la Juve, hanno preso la scena e su di loro si basano le speranze di tifosi e dirigenza, in particolare sull'ex Cagliari. A Palermo però ha fatto il suo esordio, da ex, anche Andrea Barzagli, chiamato a sostituire lo squalificato Bonucci. Nonostante anche a Wolfsburg non tirasse una bella aria, forse non si aspettava nemmeno lui un inizio cosi', pronti via e dopo 20 minuti sotto di due goal. Proprio su questi due ci concentriamo, premesso che alla prima da titolare, in una squadra nuova dopo solo una settimana di allenamenti con i compagni, non si può chiedere la perfezione, e mettiamoci pure la forma della squadra ai minimi storici. Sul primo le colpe di Andrea ci possono essere, perchè forse si trova fuori posizione, ma la palla di Pastore ha il contagiri e gli passa di un soffio sulla testa, poi Grygera e Buffon faranno il resto su Miccoli. Sul raddoppio l'errore è principalmente di Chiellini, anche se Barzagli è lì a due passi dalla palla e non si muove di un millimetro. Certo è che forse questa marcatura a zona sui calci piazzati andrebbe perlomeno rivisitata, anche visti i saltatori di cui si dispone. Dal 20' minuto in poi, la partita del ragazzo di Fiesole è pressochè perfetta, grande sicurezza in tutti gli interventi, anche se costretto a vedersela con uomini che hanno un passo ben diverso dal suo, come Miccoli e Pastore, e ottime anche le uscite palla al piede, che mostrano carisma e una certa leadership, quella che gli si chiede e sulla quale molti esperti hanno dubitato. Forse anche il Palermo ha aiutato questa crescita difensiva non pungendo come all'inizio, ma rimane la buona impressione per un giocatore che in carriera ha già vinto un campionato del Mondo, un Europeo e un bronzo olimpico con l'under 21 e un campionato tedesco con il Wolsfburg, del quale e' stato anche capitano. E' un palmares di tutto rispetto, e se le prestazioni sono sulla falsa riga di quella mostrata ieri al Barbera, la Juve e Del Neri hanno forse rimediato ad una delle grosse lacune del mercato e della rosa, la mancanza di un terzino, facendo tornare Chiellini sulla sinistra al suo ruolo originale, senza perdere troppa qualità in mezzo. E' un'idea che il mister dovrà prendere in considerazione, se non altro per mettere fine alle troppe amnesie difensive che spesso prendono il via dalle fasce, con la consapevolezza di affidarsi ad un difensore troppo spesso sottovalutato ma che può dare la svolta a questo brutto periodo bianconero.