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ANGELINI: "Juve, paghi ancora Calciopoli. Boniek si faccia un esame di coscienza. Che faccia tosta Moratti..."


© foto di Giuseppe Celeste/Image SportLa redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Antonello Angelini, conduttore insieme a Massimo Zampini della popolare trasmissione radiofonica “Il Bianco e il Nero”, in onda ogni giovedì sera su Radio Radio, per fare il punto sulla situazione in casa Juve, con particolare attenzione agli errori della classe arbitrale nei confronti della Vecchia Signora, sempre più penalizzata nelle ultime giornate da clamorosi episodi a sfavore. Partiamo dall'ultima partita, la sconfitta di Palermo. Colpa dell'arbitro o la Juve ci ha messo del suo? “Partiamo da un presupposto: oggi molte squadre più o meno si equivalgono in partita secca, non siamo in un campionato stile spagna dove ci sono due squadre e il resto è nulla. Le nostre forti sono meno forti e le nostre piccole sono molto migliori delle piccole spagnole. In questa situazione gli episodi sono quasi sempre decisivi. L’arbitraggio di Morganti è stato oltre il limite dell' errore umano, calcolando che non ha visto quattro episodi da rigore oltre ad unapunizione dal limite e un cartellino giallo a Felipe Melo inventato e soprattutto dopo che lo stesso arbitro aveva commesso un altro errore grave in Napoli - Juventus, annullando il gol che avrebbe portato in parità la partita al san Paolo. Oltre a questo c'è da rimarcare che nelle partite di Catania –Juventus, Chievo - Juventus, Juventus –Parma, Udinese -Juventus e anche nelle due partite di Coppa Italia con Catania e Roma sono stati commessi errori gravi sempre ai danni della stessa squadra. Non può essere tutto casuale. I dirigenti della Juventus sono stati fin troppo pazienti e signori nel protestare pubblicamente solo dopo Palermo - Juventus. Al loro posto avrei dato fuoco alle polveri molto, molto prima. Immaginate se tutto questo fosse successo all'Inter di Mourinho oppure alla Roma tanto per citare due esempi. Ricordo poi che Zamparini disse che le grandi squadre si dovevano vergognare per come vincevano alcune partite…Sarei curioso di sapere se il focoso presidente del Palermo si sia vergognato dopo aver vinto sia a Torino all'andata sia al ritorno grazie a sviste arbitrali. Non si può e non si devono avere due pesi e due misure. Contemporaneamente vediamo Inter ,Milan e Roma che vincono partite con gol in "leggero fuorigioco" , con mancate espulsioni come quella di Chivu a Bari, con rigori più che dubbi come quello di Pazzini col Palermo o quello della Roma col Cagliari. Qualcuno ha forse scordato Cesena -Milan dove Galliani insultò il designatore arbitrale in tribuna? Da allora non ricordo errori evidenti contro il Milan ed al contrario ne ricordo molti pro-Milan. Se lo avesse fatto Moggi quali sarebbero stati i commenti? Ognuno risponda secondo coscienza”.  Secondo te la classe arbitrale risente ancora dell'effetto Calciopoli?“Tutti risentono ancora dell'effetto calciopoli, compresi gli arbitri. Voglio citare un episodio che è stato ripreso da pochetestate l'anno scorso. Dopo Genoa - Juventus 2-2 con gol regolare annullato alla Juventus a pochi minuti dalla fine, uno dei due gurdalinee apostrofò così i giocatori della Juventus che protestavano al rientro negli spogliatoi: "Voi non potete parlare che venite da Calciopoli". Cito questo episodio per far capire cosa possa passare nella testa di alcuni di coloro che sono deputati o devono giudicare”. A proposito di errori arbitrali, mercoledì sera Boniek ha ritenuto eccessive le proteste della società. Vuoi dirgli qualcosa? “Boniek dovrebbe imparare a tacere sulla Juventus, sui suoi dirigenti ed ex dirigenti. Si ricordi che ci sono ancora migliaia di telefonate da sbobinare e chissà che non si sentirà anche la sua voce in qualche telefonata. Purtroppo l'uomo non è all'altezza del calciatore e il fatto che sia stato cacciato dallo stadio a furor di popolo dopo che lui ha vinto tanto con la Juventus la dice lunga. Saranno mica impazziti in migliaia? Saranno mica tutti visionari...L' ex campione polacco si faccia un esamino di coscienza e capisca che per tanti anni non è stato equidistante nei giudizi e la gente non ha apprezzato, tutto qui. La stella la prenderà Davids a mio avviso e credo che se la meriti. Detto questo ovviamente la mia delusione è stata doppia essendo stato uno di quelli che mi ha regalato gioie quando avevo 14-15 anni. Ero, infatti, all’ Heysel e a Basilea nelle due finali e ho esultato a tutti suoi gol”. Cosa pensi invece del botta e risposta Agnelli-Moratti? “Penso che anche qui Andrea Agnelli abbia avuto fin troppa pazienza e Moratti fin troppa faccia tosta. Purtroppo nessun giornalista ha il coraggio di intervistare Moratti davvero. Se fossi a Milano sotto la Saras gli chiederei di spiegare alcune telefonate dell'Inter e gli chiederei se non sia un illecito sportivo avere un arbitro in attività che mentre arbitra l'Inter fa anche la spia per la stessa squadra e al quale viene proposto un aiuto per trovare lavoro dopo aver smesso di arbitrare. Andrea Agnelli ha giustamente iniziato una battaglia di verità e mi auguro che la porti sino in fondo senza compromessi. Ha tutti contro, dalla Federazione che perde tempo al superprocuratore Palazzi, alle altre squadre che non vedono certo di buon occhio la riapertura di processi sportivi che per le lacune del materiale accusatorio sono state ignorate o appena sfiorate da quello scandalo. Immaginate come possa essere contento Galliani di una eventuale rivisitazione dei processi sportivi, tenendo conto di quello che si è appreso dalle ultime intercettazioni uscite. Contatti telefonici non con i designatori arbitrali, ma con arbitri in attività (Collina – Puglisi), cosa espressamente vietata dal regolamento. Morganti è diventato uno degli arbitri più quotati proprio perchè Collina designatore credeva in lui. Andrea Agnelli oltretutto ha un grave problema da risolvere: in quasi tutte le testate giornalistiche cartacee e televisive esiste un sentimento antijuventino "a prescindere", basti vedere il modo di commentare gli episodi di molti giornalisti Mediaset e Rai, o con quale doppiopesismo sia stato trattato l'argomento Calciopoli dal principale quotidiano sportivo nazionale. Tra i direttori o conduttori non c' è un solo simpatizzante juventino...Strano per una tifoseria che rappresenta una percentuale attorno al 20% almeno. Invece i centri di potere mediatico calcistico pullulano di interisti, milanisti e romanisti. Il direttore più vicino alla Juventus risulta essere così Giancarlo Padovan che certo juventino non è!! Ogni episodio diventa una gogna mediatica per la Juventus, i suoi calciatori o dirigenti, e all' opposto non succede(caso krasic). Ma Lucio dell'Inter non si è buttato quanto lui? Il caso Paparesta chiuso nello spogliatoio poi è emblematico…Ancora tre giorni fa è stato addirittura ricordato a Sky per decine di volte, quando tutti sanno essere una bufala accertata in tribunale. Cito anche la storia deisorteggi truccati rivelatasi un'altra bufala mediatica senza che nessun giornalista abbia avuto la decenza di chiedere scusa a tutti gli italiani truffati dalla falsità dei media. Il titolo della Gazzetta dello Sport di qualche mese fa "Ecco cometruccavamo i sorteggi" ne è un altro emblema. E che dire infine del titolo "Moggi radiato" ??? altra falsità scritta dai giornali. Mi piacerebbe vedere un titolo della Gazzetta stile preCalciopoli , ad esempio "Inter non cosi", ma credo rimarrà una pia illusione. Oppure un titolo del Corriere dello Sport "Roma quanti gol in off- side"....Così nascerebbe un sentimento popolare equo...”. Cosa vuoi dire ai tifosi, devono rassegnarsi o credere ancora nell'operato della società?“Diamo tempo ad Andrea Agnelli, i tifosi lo hanno voluto e devono dargli il tempo di operare in tranquillità. La famiglia Agnelli ha dato ai suoi tifosi tante vittorie e gioie ed Andrea è un vero Agnelli”.