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UN ANNO DI ESPOSTO...


Cronaca di una decisione dilungata. Per quale motivo?
© foto di Alberto FornasariSe i Queen nel loro album "A Kind of Magic" del 1986 cantavano la bellissima e malinconica "One year of love" (presente anche nel film con Sean Connery e Christopher Lambert "Highlander") tradotta letteralmente in italiano "Un anno d'amore", da maggio i tifosi juventini potranno allo stesso tempo crearne una simile, più rabbiosa e meno sentimentale, chiamata "Un anno di esposto". Si, perchè è di oggi la notizia che il super-procuratore della Figc Stefano Palazzi darà il suo responso solo a fine maggio, cioè più di 365 giorni l'esposto della Juventus che in data 10 maggio chiedeva la revoca del famoso scudetto "di cartone" del 2006 assegnato da Guido Rossi e dai suoi saggi all'Inter giunta terza. Una revoca richiesta alla luce delle intercettazioni per nulla marginali che coinvolgono i nerazzurri, dal "non fate il sorteggio" prima di un Inter-Juventus del novembre 2004 alle pressioni del maggio 2005 nello spogliatoio del Sant'Elia all'arbitro Bertini, insomma del materiale scottante che scommettiamo che se al posto di Facchetti ci fosse stato il nome di Moggi ci sarebbe quasi scappata l'ennesima gogna mediatica (togliamo pure il quasi e diciamo sicuramente ci sarebbe scappata). A riguardo di ciò i tifosi juventini contro il sistema mediatico hanno già in mente una geniale protesta con tanto di panolada rosa per domenica sera nei confronti di chi avrebbe alimentato in modo esasperato il concetto di calciopoli cinque anni fa e tacendo praticamente ora con le nuove rivelazioni ma di questo ne parleremo dopo, piuttosto tornando a bomba non si capisce cosa abbia reso la lepre Palazzi del 2006 in tartaruga 2010/2011. Da interrogatori nati e morti in due giorni a cavallo delle vacanze natalizie a silenzi che quasi fanno dubitare della sua esistenza, se il super-procuratore c'è batta un colpo perchè abbiamo una cosa importante da dirgli: se fosse stato attento alle motivazioni che portarono nel 2006 lo scudetto in Corso Vittorio Emanuele a Milano capirà che quel titolo doveva già sparire ad aprile 2010 dalla bacheca nerazzurra, addirittura un mese prima del famoso esposto di Andrea Agnelli. Lo scudetto venne assegnato all'Inter perchè assente dalle intercettazioni e dalle indagini che vedevano rapporti consolidati con i designatori, ecco le motivazioni che vennero rivelate per spiegare quell'assurda scelta di quell'estate, una motivazione che automaticamente cade con le prime esposizioni in quel di Napoli di un Moratti felice con Bergamo per il successo raggiunto in rimonta sulla Samp, per non parlare di quelle che abbiamo già raccontato su Facchetti. Insomma i rapporti c'erano e la clausola cadeva in modo netto, checchè ne dicano i sollevatori di cortine di fumo o Moratti stesso, quello scudetto cosa ci fa ancora li?  E soprattutto Palazzi che ha fatto in questo "anno di esposto"? A maggio l'ardua sentenza, almeno speriamo sia maggio di quest'anno visto il rispetto che la Figc nutre nei confronti della Juventus non ci sorprenderemmo che il maggio ipotizzato sia quello del 2017.