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DELNERI A SKY: "GRANDE VITTORIA, SI POTEVA CHIUDERE PRIMA. IN ATTACCO ORA POSSO SBIZZARRIRMI"


Parla il tecnico bianconero dopo il successo sull'Inter.
© foto di Daniele Buffa/Image SportIntervistato all'interno di Sky Calcio Show Gigi Delneri esterna tutta la sua soddisfazione per il successo sull'Inter per 1-0. Una vittoria che conferma quel che si era visto a Cagliari, ovvero che la squadra è in crescita: "Eravamo già in recupero da Palermo, oggi abbiamo dimostrato di essere forti sotto tutti gli aspetti, abbiamo concesso il giusto e potevamo chiuderla a inizio ripresa con almeno due grosse occasioni mancate. Gli innesti di Toni, Barzagli e Matri sono stati importanti". L'obiettivo non cambia, vivere alla giornata cercando di risalire: "Noi continuiamo a correre, l'importante è che la squadra corra e lotta, e vinca ovviamente quando merita". Una chiave del successo anche il lavoro del tandem Toni-Matri con quest'ultimo decisivo ai fini del risultato: "Si indubbiamente abbiamo recuperato gente che fa gol, che ha determinate caratteristiche". Orgoglioso di essere la bestia nera dell'Inter che batte per il terzo anno consecutivo? "Il mio orgoglio è guidare la Juve e cercare di dare soddisfazioni ai tifosi". Si passa poi al piccolo caso Iaquinta, sgridato violentemente da Bonucci e Sissoko con il pubblico poco paziente nei suoi confronti: "Iaquinta rientrava oggi e voleva strafare, ci sta il nervosismo derivante dagli alti e bassi basta che non sfoci in cose pericolose. Ci sta, deve essere tranquillo e tornare quello che in autunno ci ha dato una grossa mano". Sugli acquisti invernali premio speciale sia a Matri che a Barzagli: "L' uno in chiave fisica ci da una mano difensivamente e l'altro da vivacità in spinta, lui e Barzagli ci hanno aiutato molto è inutile negarlo". Nonostante la splendida vittoria c'è ancora da sistemare qualcosa: "Dobbiamo migliorare sugli esterni, in ripartenza potevamo far meglio e oggi cercare di più un Krasic in ripresa. Le vittorie ci danno autostima, sotto il profilo psicologico battere l'Inter ti rilancia e rassicurandoci anche a livello tecnico-tattico". La doppia torre Toni-Matri non risulta una novità per il mister friulano: "Io giocavo già con Cossato e Corradi al Chievo, sono soluzioni in più ma reputo Matri più un giocatore di profondità oltre che d'area di rigore come è, invece, prettamente Toni". Chiusura infine sulla ritrovata abbondanza offensiva: "I titolari variano di volta in volta, l'importante è avere possibiltà di scelta. Ora mi posso un po' sbizzarrire dopo non averne avute per diverso tempo".