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ECCO IL PIANO PER PRENDERE PASTORE


 
© foto di Daniele Buffa/Image SportUna nota azienda di calzature sportive, qualche anno fa, lanciò il famoso motto "impossible is nothing". Ed è proprio a questo stile di pensiero che la Juventus si aggrappa e si prepara a sferrare il colpaccio di mercato estivo per un campionissimo della nostra serie A: Javier Matias Pastore (21). Il fuoriclasse del Palermo ha recentemente dichiarato di preferire una realtà come quella juventina ad altre in cui avrebbe (forse) più difficoltà di ambientamento e meno probabilità di essere titolare e confermarsi una stella: "Cerco una so­cietà che creda in me e mi dia fiducia, all’estero potrei entrare in concor­renza con tanti campioni e l’idea non mi piace", ha dichiarato il "maleducato del calcio", come lo ha definito Maradona. Un eventuale acquisto del "Flaco" sarebbe il segnale del definitivo salto di qualità per una squadra che punta a traguardi importanti. Per questo la "conditio sine qua non" dell'arrivo di Pastore a Torino è, certamente, la qualificazione alla prossima Champions League; senza quella la trattativa per il trequartista argentino non partirebbe nemmeno. E' più Kakà o più Zidane? La verità è che Pastore è Pastore, ed è un giocatore inimitabile e che potrebbe davvero essere il futuro della Juventus. La concorrenza, però, è agguerrita, molto: Barcellona, Real Madrid, Manchester City (ieri Mancini ha dichiarato che Pastore piace ... e come dargli torto). Questi club potrebbero mettere sul piatto della bilancia denaro contante in quantità maggiore rispetto alla Vecchia Signora; soldi che fanno gola a Zamparini che, però, potebbe anche decidere di tenere un altro anno l'argentino in Sicilia. Ma, secondo l'edizione odierna di Tuttosport, ci sono importanti elementi che possono far ben sperare Marotta e tutti i tifosi bianconeri, entusiasti se vedessero sbarcare l'argentino a Torino. Il vulcanico presidente del Palermo valuta il suo campione oltre 50 milioni, ma la Juventus potrebbe mettere a disposizione del club rosanero preziose contropartite. Giovinco o Amauri, per fare due nomi importanti, più, ovviamente, comunque un sostanzioso conguaglio economico. Senz'altro sarebbe un investimento pesante, ma che porterebbe alla Juventus una dose massiccia di qualità, spensieratezza e freschezza (vista l'età del calciatore). Per Pastore, che tra l'altro è di origini torinesi, Gigi Delneri sarebbe disposto a modificare leggermente il suo 4-4-2. I quattro in difesa non si toccano, in ogni caso; a centrocampo, invece, data la duttilità e la disponibilità al sacrificio dei mediani bianconeri, si potrebbe sacrificare un uomo per lasciar spazio al Flaco più due punte. Pastore-Quagliarella-Matri: un attacco da capogiro. E i tifosi juventini già sognano, in attesa di un'estate che sarà ancor più bollente. Ricordate, impossible is nothing...