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Aquilani: «Futuro Juve? Il costo del mio riscatto è alto...»


 Il centrocampista: «So che non è facile, la società non ha l'obbligo di comprarmi... Io però non ci sto pensando, darò tutto fino al termine della stagione. Domenica a Lecce è obbligatorio vincere»
VOTA: Il futuro di Chiello? Chiellini: Vinciamo a Lecce Juve, nostalgia d'Europa TORINO, 17 febbraio - Una sicurezza e un dubbio. Alberto Aquilani rilascia una lunga intervista ai mocrofoni di Sky, ma due concetti sono fondamentali. Punto numero uno, e questa è la sicurezza: domenica col Lecce è obbligatoria la vittoria per dare continuità al buon momento della Juve. Punto numero due, e siamo al dubbio: Aquilani rimarrà a Torino anche l'anno prossimo? «Non è facile...».IL LECCE - All'andata Alberto aveva segnato contro il Lecce: «Domenica dobbiamo vincere, per valorizzare le partite contro Cagliari e Inter. Tornare dalla Puglia senza un successo vorrebbe dire cancellare tutto quanto di buono fatto nelle ultime due gare. Abbiamo perso diversi punti giocando male in alcune gare e ne siamo dispiaciuti, ma non mi piace guardare indietro. Nel calcio ci sono alti e bassi e va accettato. Ora siamo in una posizione di classifica che non ci soddisfa e dobbiamo centrare altri risultati positivi per entrare in Champions League e centrare così il nostro obiettivo».IN BIANCONERO - Il centrocampista è soddifstatto della sua esperienza in bianconero: «Sono venuto qui per trovare continuità dopo anni in cui ho giocato poco. Ho disputato molte partite e sono contento, anche se, ovviamente, dopo tanto tempo in cui ho visto meno il campo, non ero più abituato a questi ritmi e di conseguenza in alcune gare sono andato meno bene rispetto ad altre». A livello tattico, qui è cambiato tutto per lui: «In effetti sia alla Roma che al Liverpool giocavo mezz’ala e c’era un compagno fisso davanti alla difesa che smistava i palloni. Qui invece gioco a fianco di centrocampisti che amano avanzare e non solo recuperare palloni. Dobbiamo trovare equilibrio, ma non è un problema. So di dover migliorare, anche perché per me è un ruolo nuovo»IL FUTURO - E la prossima stagione? «Sono venuto qui rischiando anche qualcosa, perchè sono qui in prestito secco, a differenza di qualche mio compagno, che ha l'obbligo del riscatto. Per quanto mi riguarda c'è solo un prestito e loro hanno un diritto, ma un diritto molto alto. Quindi so che non è facile. Ma io sono tranquillo, non ci sto pensando. Adesso finisco l'anno cercando di dare tutto, perchè comunque la Juve mi ha dato la possibilità di tornare in Italia».