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Juve, Quagliarella potrà giocare le ultime quattro gare...


 Il recupero dell'attaccante bianconero procede a gonfie vele dopo l'intervento al ginocchio. Due sedute di riabilitazione al giorno. Il professor Mariani: «Lo visito in settimana, a fine marzo l’ok per tornare a correre»
Calciopoli2, Palazzi sbrigati Telefonate in arrivo Pace Bergamo-Tedeschi TORINO, 20 febbraio - In settimana Fa­bio Quagliarella volerà a Roma per la seconda visita di controllo con il professor Pier Paolo Mariani, il chi­rurgo che lo ha operato il 9 gennaio al crociato ante­riore del ginocchio destro. A quaranta giorni dall’in­tervento il programma di rieducazione del bomber sta procedendo secondo le attese. «Per ora posso man­tenere la promessa di re­stituire il giocatore in cam­po a fine aprile» conferma l’ortopedico. Il ché signifi­cherebbe il ritorno dell’at­taccante per le ultime 3- 4 partite di campionato. Un recupero record reso possi­bile dalla tecnica adottata da Mariani, il signore dei crociati: la massima preci­sione e l’assoluta tempesti­vità dell’operazione ridu­cono il trauma chirurgico e contemporaneamente ac­celerano il processo di gua­rigione. Molto però sta fa­cendo anche il giocatore che, in queste settimane di riabilitazione al centro Isokinetic di Torino, lavo­ra duramente con doppie sedute quotidiane metten­doci un grandissimo impe­gno e tantissima volontà per seguire il protocollo, stringere i tempi e rientra­re quanto prima in squa­dra.L’INFORTUNIO - Domeni­ca sera, prima di Juven­tus- Inter, Quagliarella era al fianco del presidente Andrea Agnelli sul prato dell’Olimpico: essere co­stretto a saltare tante sfi­de è sicuramente demora­lizzante, ma per il bomber napoletano il peggio è or­mai alle spalle. Aveva pianto quando il professor Carlo Faletti, al termine della risonanza magnetica, gli aveva comunicato la diagnosi: dopo lo scontro con il difensore del Parma Paci, nel giorno dell’Epifa­nia, il ginocchio destro aveva ceduto causando la rottura del legamento cro­ciato anteriore. Un infor­tunio arrivato proprio nel momento di massimo splendore del bomber, an­cora adesso capocannonie­re bianconero con 9 gol. Inizialmente, la Juventus aveva pianificato l’intervento a Torino. Poi, in ac­cordo con il Napoli proprie­tario del cartellino e con lo stesso giocatore aveva op­tato per Villa Stuart, a Ro­ma, dal professor Mariani.DI CORSA - Molto meglio guardare avanti: nella vi­sita di fine febbraio ver­ranno valutate le funzio­nalità del ginocchio sulla base di alcuni criteri clini­ci. «Si terrà conto dell’agi­lità e della forza dei vari muscoli dell’arto operato - spiega il professor Mariani -. Se tutti i parametri sa­ranno rispettati, il giocato­re sarà autorizzato a ri­prendere la corsa». Sareb­be un traguardo importan­te per Quagliarella, che già aveva lasciato la clinica due giorni dopo l’interven­to camminando da solo grazie all’ausilio di un tu­tore particolare: il giocato­re potrebbe così tornare a Vinovo e lavorare con i preparatori. In attesa di un altro step da superare. «Un ulteriore valutazione verrà fatta a fine marzo - ­sottolinea Mariani - quan­do si concluderà il tratta­mento medico e, se verrà rispettata la tabella di marcia, inizierà la prepa­razione atletica». E a quel punto si tratterà soltanto di riprendere la condizione fisica - nell’arco di due- tre settimane - per poi tornare ad allenarsi con i compa­gni. Quagliarella potrebbe così unirsi alla squadra a metà aprile, in tempo per la volata finale di campio­nato,che si concluderà il 22 maggio all’Olimpicocontro Napoli.IL PRECEDENTE - Se i tempi saranno rispettati si potrà parlare di recupero record confortato da un precedente incoraggiante: Cristiano Lucarelli,cen­travanti del Napoli opera­to a Villa Stuart dallo stes­so Mariani il 20 settembre 2010. Il bomber livornese ha bruciato le tappe: il 15 gennaio è sceso in campo con la Primavera del Na­poli, procurandosi il calcio di rigore che ha spianato la strada ai partenopei contro il Bari, e il 18 gen­naio è arrivata la prima convocazione di WalterMazzarriper la Coppa Ita­lia contro il Bologna. Qua­gliarella suda e fatica in palestra pensando al gior­no in cui LuigiDel Nerireinserirà il suo nome nel­la lista dei convocati: il 1 ° maggio contro la Lazio o la domenica successiva con­troil Chievo?