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Calciopoli. Tutti colpevoli, tutti innocenti? Assolutamente no!


Giulemanidallajuve su calcio GP Uno dei pilastri della calciopoli del 2006 fu "la esclusività e l'abitualità dei rapporti di Luciano Moggi con i designatori arbitrali". Tanto è bastato per suscitare il sempre pronto moto di sdegno, che nel nostro Paese è ormai qualcosa di preconfezionato che tutti hanno. Il ragionamento popolare partiva dall'assunto che se solo Moggi parlava con i designatori (in realtà ancora qualcuno pensa che parlasse con gli arbitri!) era evidente la sua malafede. Il presunto uso delle sim straniere ha fatto il resto, "perché doveva nascondere le sue telefonate? È evidente, troppo evidente!" Già, evidente e populistico. Al di là del fatto che intrattenere rapporti con i designatori non era vietato, anzi era incoraggiato dalla FIGC, nel corso di questi cinque anni è stato ampiamente evidenziato che Moggi non ha avuto l'esclusiva delle telefonate con il binomio al vertice della CAN di A e B, né ha intrattenuto rapporti sconvenienti con arbitri in attività. Questo infatti era vietato, avere contatti con gli arbitri.Quand'anche quei rapporti con Bergamo e Pairetto fossero stati esclusivi, non ci sarebbe stato nulla di censurabile. Ripetiamo, il dato curioso è che quei rapporti esclusivi non lo erano affatto, Paolo Bergamo ha sempre sostenuto: «tutti mi telefonavano». E allora, tutti colpevoli? No. Tutti innocenti? Neanche. Per una volta sono d'accordo con il presidente dei finti onesti «bisogna vedere anche quello che ci si dice nelle telefonate». Telefonare per farsi mandare un arbitro o far predisporre una certa griglia è diverso dal fare un pronostico sulla possibile ma non richiesta formazione di una griglia arbitrale. Invitare a “metter dentro Collina” e a “dirgli che siamo 4-4-4, che smuovesse il 4 giusto...” è differente dal “allora s'era fatta uguale...”.Il discorso è simile per quello che riguarda convivialità con arbitri. A Moggi non sono mai stati addebitati rapporti con arbitri in attività, semplicemente perché non c'erano. Né direttamente (organizzando una ridicola quanto grave attività di intelligence usando un connivente arbitro in carriera o addirittura telefonando), né indirettamente (mandando amici dirigenti UEFA a recapitare saluti parigini a De Santis).Ammesso e non concesso che Moggi ( e di conseguenza la Juve) fosse colpevole di qualche illecito sportivo, vi pare che la posizione dell'ex Dg bianconero fosse grave quanto quella dei finti onesti?È da rifiutare il “tutti colpevoli” utile solo a tener ferme le sentenze sportive del 2006 e a proclamare che per gli altri è ormai scattata la prescrizione. Allo stesso modo è da respingere il “tutti innocenti” con il quale si vorrebbe dare un comodo colpo di spugna che prevede solo simbolici risarcimenti morali per alcuni e non colpire altri. “È evidente, troppo evidente”, ma non populistico stavolta. Ognuno deve essere giudicato secondo quelle che sono le proprie colpe. La vittima innocente di un assurdo caso di errore sportivo-giudiziario l'abbiamo già avuta nel 2006, ora vogliamo lasciare ancora a piede libero i veri colpevoli e finti onesti? Io non ci sto! Palazzi, Abete, riaprite i faldoni, Calciopoli va revisionata, ma con serietà se ne siete capaci. Scarica il pdf!http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1431