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Nucini contro Nucini?


di P. CicconofriMartedì 2 febbraio, Narducci - che per il ruolo che ricopre dovrebbe essere neutrale e di garanzia per entrambi le parti - ha chiamato nuovamente a testimoniare l’arbitro Danilo Nucini, già ascoltato come teste a Napoli.Nucini sembra aver ricordato il numero di telefono della famosa sim fantasma, quella che avrebbe ricevuto come membro dell’organizzazione, per poi buttare senza lasciare traccia.. Ritorna in aula con una “nuova versione” (?) e, a detta di Narducci riferirà su "... su circostanze precise, diverse ed inedite rispetto a quelle che avevano fatto oggetto della deposizione..." . Nel merito, sembra, che con il memoriale di Facchetti hanno trovato elementi nuovi … Quello che nessuno evidenzia in questo assurdo contesto, è che questo legame Nucini-Facchetti, sembra essere sempre più stretto e certificato. Un arbitro in attività che frequenta, aiuta, istruisce,indaga a stretto contatto con un dirigente di una società calcistica - nel merito G. Facchetti - non dovrebbe destare almeno lo sdegno dei moralisti di calciopoli? Non dovrebbe far muovere (prescrizione permettendo) la giustizia sportiva che da tempo conosce questo strano legame fatto di interessi reciproci (notizie in cambio di un futuro posto di lavoro)? Non dovrebbe far cadere - almeno - quella presunzione auto assegnata dell’onestà nerazzurra? Non sanno più cosa inventarsi, dopo l’arbitro che si sdogana e ridogana in base alle necessità dell’accusa, i copia incolla sbagliati dalla gazzetta, un tenente dell’arma - colui che ha firmato le informative - che non trova legami tra il Milan a Mediaset, l’accusa si arricchisce di una nuova testimonianza dello stesso soggetto, che in teoria, non dovrebbe attestare altro - con questa nuova versione o revisione - se non la sua NON attendibilità e magari essere imputato anche per falsa testimonianza . Fino a quante volte gli sarà permesso di cambiare versione? Dall’altra parte, quella giustizia sportiva a cui basta il sospetto (così ci hanno detto nel 2006) - unita al popolo dei moralizzatori, che da calciopoli in poi hanno riempito pagine di buoni propositi e onestà diffusa - non si muove, non si scandalizza, ma rende chiaro sempre di più il proprio ruolo, quello di “esecutore” qualificato di un progetto che, così come abbiamo avuto modo di verificare, non mira ad ottenere giustizia, ma con degli espedienti, semplicemente a farla franca - coadiuvata da poteri superiori - in barba alla credibilità, all’etica e alla buona fede.Tribunale di Napoli - Udienza del 26 maggio 2009. La testimonianza di Danilo Nucini.http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1440