juveland

L’ ultima chance...


di L. LancieriEstate 2010: Luigi Delneri arriva alla Juventus e le sue prime parole sono colpi d’ accetta.Gli chiedono se quella alla Juve non possa essere la sua ultima occasione per vincere e lui risponde qualcosa come “più che altro è la mia PRIMA occasione per vincere!”Gigi ci tiene a precisare che fino a quel giorno non ha mai allenato squadre con velleità di vittoria e finalmente se la potrà giocare ad un altro livello, mettendosi alla prova pure lui.Gli chiedono come sarà la sua squadra e lui spiega che: “sarà una squadra formata da 11 specialisti!”Dopo i mesi delle improvvisazioni tattiche bianconere di Ferrara e dopo i tentativi di riparazione falliti da Zaccheroni, quelle affermazioni di Gigi Delneri instillarono in noi juventini la speranza di rivedere finalmente un’ organizzazione di gioco efficiente e una squadra degna di indossare i gloriosi colori bianconeri.Undici specialisti.Il 4-4-2 di Delneri, come noto, prevedeva, tra l’ altro, i classici 4 laterali: due difensivi e due a centrocampo a spingere ed alimentare un gioco principalmente concentrato sulle fasce.Conseguentemente Marotta, avendo puntato sull’ amico (e allenatore compagno di tante stagioni passate) Delneri, non potè che concentrare gran parte degli sforzi economici di mercato proprio per rafforzare quelle corsie laterali.Arrivarono così Krasic e Martinez (acquistati a caro prezzo), Pepe, Motta e Traorè (in prestito), oltre a Lanzafame (già in comproprietà).A questi si aggiungevano De Ceglie, Grygera e i due fuori rosa Grosso e Brazzo.Le fasce erano quindi pronte ad essere presidiate dagli “specialisti” voluti da Delneri.Poi… poi, finito il precampionato e le partitelle più o meno amichevoli, cominciò la resa dei conti e partimmo subito male in campionato perdendo a Bari e pareggiando 3-3 con la Samp.Nel contempo, un altro 3-3 col Lech Poznan in Europa League evidentemente minò le certezze di Gigi Delneri: con gli “specialisti” delle fasce quella Juve beccava troppi gol!Bastò inserire Marchisio nella posizione di laterale sinistro per trovare maggior copertura ed equilibrio e da allora per gli specialisti delle fasce cominciò il declino.Marchisio fuori ruolo non poteva involarsi sulla fascia, non poteva dribblare e crossare come un vero laterale alto sinistro, ma con lui in campo si subivano meno gol.Con l’ infortunio di De Ceglie e con i flop ripetuti di Grygera e Motta, complice anche lo stato di continua precarietà fisica di Traorè, abbiamo cominciato a vedere in campo Grosso e Sorensen a fare i laterali bassi.Ultimamente poi la linea difensiva è stata formata interamente da centrali, con Chiellini a Sinistra e Sorensen a destra.Il ritorno di Chiellini a sinistra ha avuto il pregio di togliere dal campo Grosso, ma al tempo stesso ha ricordato a tutti quali fossero le carenze del Chiello terzino: la forza, la corsa e l’agonismo si compensano con i limiti tecnici che rendono quasi nulla la capacità offensiva del pur generoso ex-laterale.Fatalmente il gioco che mister Delneri doveva avere in testa, si è perso per strada…Tutti questi centrali, sicuramente garantiscono fisicità ed equilibrio, ma la squadra paga con una staticità ed una prevedibilità culminate in quel di Lecce, nella brutta prestazione che deve aver costretto Delneri ad optare per l’ ennesimo dietrofront: adesso pare che si torni ai laterali della prima ora, agli “specialisti” tanto fortemente voluti (e pagati) in estate.Speriamo bene.In questi giorni tutti accusano i giocatori di scarso impegno, di incapacità di trovare motivazioni e carattere, ma io credo che quando un’ intera squadra (peraltro formata da elementi che hanno mostrato sino ad ora entusiasmo e disponibilità) appare abulica, svogliata e rassegnata, il colpevole numero uno sia per forza l’ allenatore.Con questo non intendo certo processare il bravo Delneri, ma dico che evidentemente qualche errore lo sta facendo pure lui.Abbiamo una squadra che è stata capace di battere Milan e Lazio a domicilio.Abbiamo una rosa di elementi tutti a tiro di rispettive nazionali.La nostra rosa costa oltre 100 milioni di Euro all’ anno in stipendi.Quando, dopo una settimana dalla meritata vittoria su quella che probabilmente è la squadra italiana attualmente più forte, tutti i nostri giocatori sbagliano l’ atteggiamento, quando manca il gioco, quando il mister dichiara di sentirsi impotente, è bene che tutti ci fermiamo a riflettere e ognuno cerchi di risolvere i propri errori.Capisco il livellamento del campionato, capisco che non ci siano più partite facili, ma come è possibile continuare a perdere malamente contro formazioni che schierano sconosciuti, giocatori di modesta caratura e modestissimo ingaggio?E’ vero che in campo non ci vanno i soldi, ma è anche vero che perdere così da Lecce e Parma (addirittura in casa nostra) non è ammissibile.Caro Delneri, cerchi di capire bene quali errori sono stati commessi, perché di tempo ce n’ è poco e abbiamo assoluto bisogno di fare molti punti!http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/...lio.asp?id=1442