juveland

L'ex Di Vaio si mangia la Juve: il Bologna ci umilia...


© foto di Alberto Fornasari Al peggio non c'è mai fine. La Juve non da segni di vita apprezzabili dopo la pesante sconfitta di Lecce, anzi, perde nuovamente, stavolta in casa, incassando ancora una volta due gol, senza riuscire a realizzarne nessuno. La squadra bianconera, dopo un primo tempo tutto sommato accettabile, crolla nella ripresa, sotto i colpi dell'ex juventino Di Vaio, e probabilmente dice addio definitivamente alla possibilità di qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. Prima dell'inizio del match Del Neri deve rinunciare a Buffon, squalificato, e ad Aquilani infortunato, e schiera Storari in porta e Marchisio a costituire la coppia centrale di centrocampo con Felipe Melo, mentre Martinez prende il posto dello stesso Marchisio sulla fascia sinistra. In attacco il tecnico di Aquileia si affida alla coppia Iaquinta - Matri. Nel Bologna l'assente illustre è Ramirez, fermato dal giudice sportivo, al posto del quale Malesani schiera Della Rocca in posizione di trequartista. La prima occasione del match è di marca bianconera: al '14 Matri viene servito al centro dell'area da Chiellini, ma calcia malamente a lato. In questa fase il match è molto equlibrato, con la Juve che cerca di legittimare una certa supremazia territoriale nei confronti del Bologna al '26 con Felipe Melo, che dopo una buona azione in percussione va al tiro, trovando la risposta di Viviano. La Juve spinge con decisione alla ricerca del vantaggio, e crea un'altra occasione da gol al'33, con Matri che serve Iaquinta, il quale prova una girata che va alta sopra la traversa difesa dal portiere rossoblù. L'occasione più nitida per passare in vantaggio capita ai bianconeri 10 minuti dopo: protagonista è ancora Iaquinta, che coglie il palo sugli sviluppi di un corner con una bella girata di sinistro. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con una Juve che ha concesso poco o nulla al Bologna, sfiorando più volte il gol del vantaggio. La ripresa si apre con un doppio cambio nelle fila bianconere: escono Martinez e Iaquinta, probabilmente non in grado di reggere i 90 minuti, ed entrano Luca Toni ed Alex Del Piero, anche se è il Bologna a colpire, e in maniera letale: al '49 Di Vaio, sfrutta un pallone messo nello spazio da Mutarelli, riuscendo ad evitare gli interventi di Barzagli e Chiellini e scavalcando con un tocco beffardo Storari in uscita. L'1-0 dei rossoblù svuota di ogni energia i bianconeri, che vengono dominati dalla squadra di Malesani nella prima parte della ripresa. La Juve prova a reagire al'56 con Del Piero, che calcia una punizione sulla quale Luca Toni non riesce ad arrivare per un soffio. Un minuto dopo è ancora Marco Di Vaio, protagonista assoluto del match, a seminare il panico nella difesa juventina, e a scaricare un bel destro che esce a lato della porta difesa da Storari. Al '65 la Juve ha una grossa occasione da gol: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Bonucci riesce a toccare la palla sul secondo palo, ma Britos salva tutto, anticipando Chiellini che cercava l'impatto vincente. Gol sbagliato, gol subito: il Bologna raddoppia al '66 con Di Vaio, che, servito da un gran tacco di Meggiorini, rientra e va al tiro sul primo palo, battendo Storari. La seconda rete dei felsinei è una vera e propria mazzata per la Juve e Del Neri, che prova a dare una scossa inserendo in campo Pepe al posto di Grygera, anche se l'unica occasione nel finale di partita ce l'ha Luca Toni, che calcia una sorta di rigore in movimento: l'attaccante bianconero è sfortunatissimo e trova il salvataggio di Portanova sulla linea. Romeo fischia la fine della partita al '93: il Bologna espugna Torino grazie a due reti di un ottimo Di Vaio, e rende la propria classifica molto più tranquilla. Quella della Juve piange lacrime amare: domani sera la Lazio potrebbe essere a 10 punti, e in quel caso non sarebbe fuori luogo affermare che la stagione della Juve è finita a febbraio.