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NOI NON LI MOLLIAMO!


Replica ad inviti, non disinteressati, a rinnegare un passato vincente e glorioso.
© foto di Federico de LucaChe nel giornalismo sportivo italiano non ci sia una grande simpatia per la Juventus è ormai un fatto arcinoto, dalle decennali polemiche e mitizzazioni su banalità (dal gol di Turone al fallo su Ronaldo) fino a calciopoli e anche dopo si è letto e sentito di tutto e di più a riguardo. Un malessere che, come abbiamo detto, ha vissuto la sua rivoluzione giacobina nell'estate 2006 con l'esplosione in tutto e per tutto del mito dei miti, ovvero della fantomatica cupola moggiana. Un'organizzazione che, come stiamo vedendo ora durante il processo penale di Napoli, fu basata sul "si dice, si pensava". In soldoni tutta fuffa. C'è però una nutrita schiera che tende a non interessarsi o a non voler prendere per buone le realtà che escono a palate dall'aula 216 del tribunale partenopeo, sfogliando ieri la Gazzetta dello Sport abbiamo trovato in fondo al quotidiano un'intervista fatta dal direttore Andrea Monti a Beppe Servegnini che, dopo 10 anni, lascia il quotidiano milanese e la sua rubrica postale "Italians". Che Severgnini sia un acceso e indiscusso tifoso interista è un dato di fatto, che sia pure uno di quelli che all'epoca delle prime intercettazioni abbia non poco alimentato quel clima pure, che abbia infine fatto scena muta o quasi quando la scorsa primavera identiche telefonate erano a carico della sua squadra del cuore idem. Passate queste dovute premesse arriviamo ad un punto dell'intervista dove il giornalista cremasco parla proprio della Juventus e di quel periodo: "L' Inter è Ettore, la Juve è Achille. Ettore è fascinoso, eroico e sfortunato. Achille è forte, permaloso e raccomandato dagli dei (allora non si sapevano come funzionassero questi aiuti dal cielo).... Ecco perchè calciopoli mi ha provocato un dolore e una delusione profonda: i miei leggendari avversari baravano? Lo ripeto ai miei tanti amici bianconeri, quel passato è tossico, mollatelo. Siete voi i veri, grandi, danneggiati di calciopoli". Su una cosa siamo concordi con Severgnini, nessuno ha pagato quanto i tifosi juventini quella situazione ma su tutto il resto ci sono troppe inesattezze e troppe frasi di comodo e circostanza, per quale motivo andrebbe rinnegata un'era che ha visto la Juventus trionfare in Italia e in Europa contro tutto e tutti con competenza e abnegazione? Per via di quelle intercettazioni? Allora anche tale è da ritenere "tossico" pure quella gestione (che è la stessa attuale) della sua amata Inter, i "4-4-4" e i "sorteggi non vanno fatti" fino alle telefonate con De Santis sono tutta farina del sacco nerazzurro, che si sarebbe detto in caso che queste telefonate provenissero da Corso Galileo Ferraris? A tutte queste cose il giornalista cremasco non ha mai risposto se non con un ironico "e telefonavano per non vincere..." dimenticando che in un campionato non esiste solo lo scudetto ma anche i piazzamenti europei e la lotta per la salvezza, se erano "tossiche" per onestà intellettuale devono, e sottolineiamo devono, esserle pure queste. Senza scomodare le favole, già smontate in tribunale, su utenze svizzere. Beppe Severgnini sicuramente avrà ascoltato la testimonianza del suo collega e amico Fabio Monti di martedì scorso, se non l'ha fatto consigliamo lui vivamente di sentirsela per capire qualcosa di più, di cosa è stata in realtà calciopoli, ovvero una montatura mediatica basata sul nulla. Noi il suo invito non lo raccogliamo e quel passato che noi riteniamo glorioso ed eccelso non lo molliamo ne rinneghiamo, la coscienza ce l'abbiamo pulita e sappiamo cosa si faceva in quegli anni quando si compravano i vari Zidane, Nedved, Thuram e Buffon mentre da altre parti si pretendeva di vincere i campionati e ci si issava su piedistalli estivi in vetta a fantomatiche classifiche con Vampeta, Brechet e Gresko. Lo ripetiamo, noi la coscienza ce l'abbiamo non pulita ma di più forse qualcun'altro che sta a Milano in corso Vittorio Emanuele e ripete come un disco rotto certe cose no. E forse nemmeno la possiede.