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Il Napoli vuole Giovinco, la Juventus dice sì..


Fonte: Corriere dello Sport
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.comSi gio­ca Parma- Napo­li, ovunque, in campo e magari anche fuori, in quell’atmosfera rarefatta di mer­cato, con idee che ballonzolano nella testa a fu­tura memoria. Si gioca un altro Parma- Napoli, tra un po’, e quando le luci del palcoscenico saranno definiti­vamente spente, stavolta gio­cherà pure Sebastian Giovin­co (24) - per domani in dubbio - formichina atomica rispunta­ta all’improvviso nell’universo partenopeo attraverso un son­daggio, una chiacchierata amichevole, una perlustrazio­ne. I fatti separati dalle opinioni sono racchiusi nell’indiscrezione di cui si ci­ba il microcosmo d’un pallone che rotola 24 ore su 24 e tra­scina con sé idee a raffica: Se­bastian Giovinco fu la tenta­zione napoletana di qualche estate fa, un approccio di trat­tativa sfumato nel nulla per di­vergenze di valutazioni tra Madame e De Laurentiis. Il tempo passa ma i manager non dimenticano e la Vecchia Signora, in fase di ricostruzio­ne, s’è ricordata di dover, nel giugno prossimo, 10,5 milioni di euro al Napoli, il rateo resi­duo dell’affare- Quagliarella, cifra considerevole, conside­rate le prospettive e le neces­sità di spesa bianconera. Il mercato vive pe­rennemente con l’uscio socchiuso e Juventus e Na­poli hanno co­minciato a di­scutere di quel che sarà, degli sviluppi e di eventuali contro­partite per ridimensionare la cifra su quel robusto assegno: «Ma vi piace Giovinco? Si può discuterne».  Il calcio cam­bia, repentinamente, e talvolta anche l’orientamento: ma su Giovinco c’è convergenza d’opinioni, che ha spinto il Na­poli a starsene cauto, nell’om­bra, nell’attesa di capire cosa accadrà a maggio. La formica atomica resta tratteggiata sui block-notes di Castelvolturno, una ipotesi plausibile, concre­ta, da considerare dopo aver scoperto il proprio destino e le successive esigenze tecniche: ma da quei 10,5 milioni di eu­ro si potrà sfrondare poco.