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QUANDO LO CONTESTERANNO?


Polemiche e constatazioni.
© foto di Filippo GabuttiL'ultimo pari di Cesena e le recenti voci sull'addio di Gigi Delneri (imminente o ritardato a maggio?) hanno decisamente surriscaldato l'ambiente in casa Juventus, sia dentro che fuori. I tifosi presenti al Manuzzi non le hanno mandate a dire, dalla richiesta di non indossare la casacca bianconera a cori che hanno bersagliato il tecnico bianconero per buona parte della serata hanno fatto esplodere come non mai un malessere che ormai era impossibile da nascondere, le recenti voci contrastanti che vedono un limitato aumento di capitale con le necessità di mercato elencate da Marotta sabato stridono e si contraddicono, chi dice la verità? A nostro avviso ci dovrebbe essere un chiaro segnale della proprietà, non di Andrea Agnelli ma di John Elkann che, salvo una visita con frasi di circostanza giovedì, pare sempre più assente dal pianeta Juventus e sul quale poco si comprende dei suoi intenti. Rilancio o ridimensionamento? Sarebbe il caso di farsi sentire ma anche gli stessi tifosi sbagliano obiettivo nel contestare squadra e allenatore quando i responsabili del disastro che si perpetua da due anni stanno ai piani superiori. Quando si vorrà contestare il pezzo grosso forse sarà sempre tardi ma una cosa, a nostro avviso, giusta perchè è ora che pure lui si esponga sulla questione. O si investe o si cede la società, le strade sono due, una terza sarebbe troppo triste e persino offensiva per la storia del club e per la memoria dei propri avi.