Creato da marcopazzo3 il 31/07/2006

PASSIONE JUVE

una storia,un amore

 

 

« CHE MERAVIGLIA!Tutti allo stadio »

Post n°60 pubblicato il 26 Settembre 2006 da marcopazzo3
 

L’Ufficio Indagini ha già acquisito il materiale per lavorare sul caso De Santis
La revoca «etica» è scritta proprio nel parere voluto da Rossi per regalarle il titolo

Secondo Coccia, Aigner e Pardolesi la violazione dell’art. 1 è sufficiente per non assegnare un trofeo che è stato attribuito in virtù di comportamenti considerati lodevoli

 
TU guarda il destino: Massi­mo
 
De Santis
( e le sue inter­cettazioni a danno della Ju­ventus) glielo ha fatto asse­gnare, Massimo De Santis ( e i pedinamenti a suo danno or­dinati dall’Inter) potrebbe far­glielo perdere. La storia del ( tormentatissimo) scudetto fi­nito sulle maglie nerazzurre potrebbe presto concludersi con la legge del contrappasso. E quindi sparire, per via lega­le così come era arrivato, per­ché neppure i dirigenti dell’In­ter sono stati probi e leali co­me l’etica sportiva pretende da coloro che si fregiano del trico­lore.
Non siamo di fronte a una becera “ richiesta tifosa” e nep­pure a una ripicca del “ vecchio che ritorna”. No, niente re­staurazione: la possibilità di una revoca dello scudetto sta scritta, guardate un po’ fino a che punto può spingersi il con­trappasso, proprio nel parere consultivo con cui il commis­sario Guido
Rossi ha puntel­lato la sua scelta di assegnare il titolo ai nerazzurri. Un pa­rere di 5 pagine elaborato dal­la commissione composta da Gerhard Aigner, da Roberto
 
Pardolesi
e dall’attuale vice­commissario Massimo Coc­cia.

Un parere inattaccabile dal punto di vista regolamen­tare- giuridico alla luce delle sentenze e delle penalità, scritto “ in punta di diritto” e,
anche per questo, analitico su tutte le possibilità. Compresa quella che lo scudetto ( o me­glio, il “ titolo di campione d’I­talia”) non fosse assegnato.
Per spiegare come la “ nozio­ne di squadra
vincente del campionato appaia giuridica­mente distinta dalla nozione di squadra detentrice del tito­lo di campione d’Italia” sotto­linea che “ la lettera i) dell’ar­ticolo 13 del Codice di giustizia sportiva consente di infliggere la perdita dello scudetto come sanzione autonoma non nce­cessariamente legata alla mo­difica della classifica”: è il ca­so dello scudetto revocato al Torino nel 1927. Evidente­mente la modifica della classi­fica in seguito a penalizzazio­ni e retrocessioni, fa sì che il titolo di campione d’Italia ven­ga “automaticamente” acquisi­to dalla squadra che la segui­va in classifica. Ma la Figc ( si legge sempre nel parere che, dunque, non ha in alcun modo “ obbligato” Rossi ad assegna­re lo scudetto all’Inter) può de­cidere comunque di non asse­gnarlo come emerge chiara­mente dal punto 20 che ripor­tiamo nella tabella in alto. Ora, poiché l’ex commissario ha proceduto all’attribuzione dello scudetto evidentemente anche per sottolineare il diffe­rente comportamento etico dell’Inter nei confronti delle altre società coinvolte in Cal­ciopoli, è altrettanto evidente che se, in seguito all’istrutto­ria che ha avviato l’Ufficio in­dagini e al successivo proces­so, emergesse la violazione dell’Articolo 1 da parte dell’In­ter, la revoca dello scudetto ( anche senza penalizzazioni) sarebbe quasi un atto dovuto. In ogni caso, al di là dei con­flitti d’interesse e degli imba­razzanti intrecci societari del­l’Inter con la vicenda Telecom, è comunque piuttosto anoma­lo che, di fronte ai sospetti nei confronti di un arbitro, una so­cietà decida di muoversi “ au­tonomamente” invece di rivol­gersi agli organi competenti, Aia o Figc che siano. Quanto alla versione secondo cui l’In­ter poteva non fidarsi di tali istituzioni, non fa male ricor­dare che Massimo Moratti

non ha mai fatto barricate contro l’elezione di Franco
 
Carraro.

La situazione, insomma, è per lo meno imbarazzante e anche dal fronte politico si le­vano le prime voci che chiedo­no la revoca dello scudetto as­segnato all’Inter. Come quella del senatore di An Achille
To­taro

che chiede addirittura lo stop del campionato: « Dopo i fatti emersi in merito alla in­tercettazioni che hanno coin­volto la Telecom, Tronchetti
 
Provera
e il presidente Mo­ratti, è doveroso bloccare il campionato di calcio e rivede­re lo scudetto assegnato a ta­volino all’Inter! » . Analoga po­sizione per Piergiorgio Stiffo­ni,
capogruppo della Lega in commissione Comunicazione del Senato e componente dello Juve Club del Parlamento: « Pur con tutte le colpe che possono avere i dirigenti della Juventus, ci sono troppe om­bre anche in casa interista che devono assolutamente essere chiarite. Nell’attesa si deve so­spendere lo scudetto assegna­togli a tavolino » .

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 16
 

ULTIME VISITE AL BLOG

dinalampadariomarinaleopardivenereladolcepanteraunamamma1creacofrancoFilippoModdeltaxyz2006sfulgorigitano19yea4LP888stefanoiulitaascione.ascionecronachebianconerepotos_2008
 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963