PASSIONE JUVE

A VOLTE RITORNANO


"Ho sbagliato nel credere di proteggere la Juventus, una squadra con una facciata di debolezza - così Luciano Moggi ha parlato di calciopoli a "Quelli che il calcio" - per 9 anni non aveva vinto nulla e ora tornerà a non vincere perchè la cupola vera non è quella che si credeva vera, ma quella...". L'ex dg bianconero rimpiange Agnelli: "Ero stato assunto da lui. Se ci fosse stato, questa cosa non sarebbe successa". Moggi continua a pronunciare la sua innocenza: "Io mi sono sempre limitato ad accertare - ha detto - che ci fossero gli arbitri migliori e non credo che in questo ci sia alcun illecito sportivo. E' vero, ho fatto delle telefonate, come molti altri, ma dove sta il divieto a telefonare?". Secondo l'ex dg della Juve, gli italiani sono dalla sua parte: "Ho scoperto che la gente ha capito quello che è successo, ha capito che non ho fatto nulla di male e mi vuole bene - ha proseguito - Quel tipo di intercettazioni bisogna farle con tutti a 360 gradi e non solo per una persona, o comunque non si può rendere note solo quelle fatte a pochi". Moggi attacca il processo a calciopoli ("è intervenuto qualcosa che ha impedito al sottoscritto di difendersi") e pensa che l'avvocato della Juve abbia sbagliato: "Ha chiesto la serie B e la penalizzazione. E' stato un infortunio". Per chiudere, un rimpianto: l'assenza dell'Avvocato. "Io ero stato assunto dal dottor Agnelli e purtroppo lui non c'è più. Se ci fosse stato lui, questa cosa non sarebbe successa".