PASSIONE JUVE

UN TRiS CHE VALE LA A


Nuovo scontro diretto e nuova prova di forza. La Juventus stende il Genoa per 3-1 e fa un altro bel passo verso la Serie A. Decidono i gol di Nedved e Chiellini nel primo tempo e di Trezeguet nella ripresa dopo il provvisorio 2-1 dell’ex Di Vaio. La squadra di Deschamps riporta a 8 i punti di vantaggio sul Genoa che si vede scavalcato anche dal Napoli, corsaro a Frosinone e sempre a -7.  Per il big match, Deschamps schiera 10/11 della squadra scesa in campo con il Rimini. Assente lo squalificato Balzaretti, gioca Zebina centrale con Legrottaglie, Chiellini va a sinistra e Birindelli a destra. Boumsong, tornato a disposizione, va in panchina. Ospiti infarciti di ex. Gasperini ne manda in campo quattro: Masiello, Criscito, Milanetto e Di Vaio. E’ lo scontro diretto e tutte le premesse della vigilia per una gara spettacolare vengono mantenute fin dall’inizio. I bianconeri partono a mille e Del Piero va in gol al primo affondo ma la bandierina è alzata. Stessa sorte per un’azione di Gasperetto dall’altra parte. E’ il 9’ ed è una scossa per gli ospiti che vivono una decina di minuti nella metà campo juventina. Tanta pressione ma nessun vero pericolo per Buffon. E quando la Juventus torna a fare sul serio lascia il segno. Grandissimo Del Piero a sinistra, tocco indietro per l’accorrente Nedved che fa secco Rubinho con un destro al volo. Il vantaggio galvanizza la squadra di Deschamps che riprende in mano l’iniziativa. Al 25’ la palla buona capita a Birindelli, servito a meraviglia da un Marchisio in crescita, ma palla alta. Il giovane centrocampista sale in cattedra e al 35’ lancia Trezeguet nella prateria ospite. David si invola e arrivato al limite prova il pallonetto ma Rubinho si salva, sul proseguo arriva Del Piero ma l’azione sfuma. Ora Nedved e compagni sono padroni del campo e puntuale arriva il raddoppio. Corner da destra di Camoranesi e stacco perentorio di Chiellini. E’ il degno coronamento della supremazia. Il 2-0 sarebbe il giusto risultato, ma prima dell’intervallo Di Vaio si inventa un gran destro da dentro area e accorcia le distanze. Il 2-1 con cui le squadre rientrano in campo è uno stimolo in più per gli ospiti. Dopo pochi minuti, Gasperini rimette mano alla formazione. Già effettuato a fine primo tempo il cambio Coppola-Botta, ora manda in campo Leon per Rossi. Anche Deschamps è costretto al cambio. Birindelli esce e lascia il posto a Boumsong, Zebina passa a destra. E nel suo “naturale” ruolo di esterno, il francese lascia il segno al 22’. Discesa imperiosa e perfetto tocco filtrante per il connazionale Trezeguet che insacca in scivolata. Subito dopo il gol, altro cambio: fuori Camoranesi e dentro Marchionni. L’azione del gol scatena Zebina che alla mezz’ora prova un’altra sortita personale finita con un tiro parato. Ultimo cambio: esce Milanetto ed entra Galeoto. Gli ospiti provano a rientrare in partita ma le occasioni per arrivare davanti a Buffon sono poche. I bianconeri si sacrificano tutti, soprattutto Nedved che è ovunque. E’ sempre Di Vaio l’uomo in più. Al 41’ ci prova da fuori, ma il suo tiro viene deviato. E quando la Juve riparte sono sempre dolori. Marchisio conferma la sua grande gara facendo partire un contropiede che per poco non porta al quarto gol. Rubinho deve salvare. Il punteggio non cambia più. Dopo l’ennesima prova di forza, la Juve torna ad allentarsi e si riporta a + 8 sul Genoa e + 7 sul Napoli. JUVENTUS-GENOA 3-1 (2-1)RETI: 19' p.t. Nedved, 38' p.t. Chiellini, 47' p.t. Di Vaio, 21' s.t. TrezeguetJUVENTUS: Buffon; Birindelli (13' s.t. Boumsong), Zebina, Legrottaglie, Chiellini; Camoranesi (22' Marchionni), Marchisio, Giannichedda, Nedved; Del Piero (47' s.t. Zalayeta), TrezeguetA disposizione: Mirante, Venitucci, Palladino BojinovAllenatore: DeschampsGENOA: Rubinho; Masiello, Stellini, Criscito; Juric, Milanetto (32' s.t. Galeoto), Botta (40' p.t. Coppola), Fabiano; Rossi (4' s.t. Leon), Gasparetto, Di VaioA disposizione: Scarpi, Carobbio, Forestieri, GrecoAllenatore: GasperiniAMMONITI: 14' p.t. Marchisio, 7' s.t. Stellini, 9' s.t. ZebinaARBITRO: Morganti di Ascoli PicenoASSISTENTI: Biasiutto e LionQUARTO UOMO: D’Alesio