JUVENTUS

SECCO: "NON SIAMO UN SUPERMERCATO"


Il nuovo direttore sportivo della 'Vecchia Signora' spiega: ''Più di metà della Juventus sarà uguale a quella dell'anno scorso. Questa la nostra strategia: non si può smobilitare, fare cassa non è la nostra priorità. Lavoriamo per ripartire dalla B".'Più di metà della Juventus sarà uguale a quella dell'anno scorso': parola del nuovo direttore sportivo della Juventus, Alessio Secco, 36 anni, che in un'intervista all'Espresso dice anche di non voler 'nemmeno pensare alla C' per la squadra più blasonata d'Italia. 'Semmai lavoriamo per ripartire dalla B. In questa prospettiva vogliamo risalire immediatamente in A e, appena tornati, entrare subito in zona Champion's League. Questa la nostra strategia: non si può smobilitare, fare cassa non è la nostra priorità' Secco sta delinenando il nuovo volto della società guidando una campagna di acquisti e cessioni tutta al buio, in attesa della sentenza di secondo grado che stabilirà in quale categoria dovrà giocare la squadra bianconera. Da più di dieci anni alla Juventus, Secco ha fatto quest'estate un'improvvisa carriera sia per la sparizione dei vertici precedenti sia per le sue doti naturali di disponibilità, che si sposano bene con il nuovo corso di via Galileo Ferraris e con l'operazione simpatia commissionata dalla società a un'agenzia d'immagine, la Community. Al contrario di Moggi il nuovo d.s. ha solo due telefonini ('E mi sono già pentito di aver comprato il secondo', dice), che tuttavia non smettono di squillare: mezza Europa vuole comprarsi i giocatori campioni e vicecampioni del mondo pronti a lasciare Torino. Nel prossimo campionato quanto rimarrà della Juventus dell'anno scorso? 'Stiamo cercando di far capire a tutti che non siamo un supermercato. Ma non è facile, ovviamente'. Insomma, volano su voi come avvoltoi per portarsi a casa i big? 'Beh, diciamo che di richieste ne riceviamo parecchie, soprattutto dall'estero'. Quindi alla fine chi resta e chi parte? 'Si decide caso per caso, insieme al nuovo allenatore Didier Deschamps. Valuteremo anche l'attaccamento alla maglia del giocatore, il suo ingaggio, la lunghezza del suocontratto e così via. E comunque anche chi va via non è detto che parta per sempre'. Cioè? 'Dove possibile, la formula del prestito sarà quella privilegiata. Così tornano tra noi fra 12 mesi, in A, a lottare almeno per un posto in Champion's'. In giro - questa l'ultima domanda - si mormora che, alla fine, dei grandi resterà solo Del Piero...'Io invece dico che più di metà della Juventus sarà uguale a quella dell'anno scorso' risponde Secco.