JUVENTUS

Post N° 702


"LA JUVE NON SI VENDE"I vertici bianconeri incontrano il sindaco Chiamparino insieme a John Elkann. Che dice: "Ribadisco, la squadra non è in vendita. Giocheremo a Torino, al Comunale" "In un periodo di incertezza, l'unico punto fermo è che la prossima stagione giocheremo a Torino (quando era ancora amministratore delegato, Giraudo aveva ipotizzato per la squadra bianconera un "esilio" dalla città piemontese, ndr). Andremo allo stadio Olimpico ex Comunale, dove è stato svolto un lavoro eccellente". Lo ha detto John Elkann, presente questa mattina a Palazzo di Città, sede del Comune di Torino, dove i vertici della Juventus hanno incontrato il sindaco Sergio Chiamparino e l'assessore allo Sport Renato Montabone. C'erano,con il vicepresidente dell'Ifil (la finanziaria di casa Agnelli), il presidente della società bianconera Giovanni Cobolli Gigli e l'amministratore delegato Jean-Claude Blanc. "Vogliamo ricominciare a lavorare assieme al Comune, anche se è rimasto poco tempo - ha proseguito Elkann -. L'ipotesi della Juve al Delle Alpi per alcune partite è uno dei temi che verranno trattati la prossima settimana in un incontro tra Blanc e Montabone In ogni caso, stiamo aspettando la sentenza della Corte Federale: dopo, con grande velocità, definiremo il progetto stadio". LA SMENTITA La presenza di una delegazione bianconera così nutrita a parlare di futuro col Comune depone contro le voci di vendita della Juve circolate nei giorni scorsi, ma Elkann ha tenuto a ribadire il "no" reso noto da Gianluigi Gabetti: "Non stiamo vendendo la Juventus. Una smentita è già sufficiente, ma lo ribadisco". IL TAR PUO'ATTENDERE Dal canto suo, Cobolli Gigli ha ribadito che la sentenza di appello della Corte federale condizionerà le scelte societarie "sotto ogni punto di vista". Quindi anche sul fronte del mercato, oltre a quello dello stadio. E ha poi delineato la strategia bianconera: "Alla sentenza di primo grado ho reagito duramente perché in quella situazione prevaleva l'elemento della passione - ha spiegato -. Ora invece è il momento della freddezza, del realismo fiducioso. Ritengo accettabili le soluzioni prospettate dal nostro avvocato, Zaccone: serie B senza penalizzazione, oppure A con penalizzazione. Il Tar? Aspettiamo il verdetto della Corte federale". (da Gazzetta.it)