JUVENTUS

Post N° 830


DOPO AVER CANCELLATO IL SEGNO MENO IN CLASSIFICA, IL PRESIDENTE BIANCONERO ATTENDE L’ESITO DELL’ARBITRATO.COBOLLI: "MI ASPETTO UNO SCONTO SOSTANZIOSO"E su Del Piero dice: «Non sarà mai un problema per la Juve. Il rinnovo? Ne sta discutendo con Secco e Blanc».
Cobolli Gigli, ultime da Trieste: la Juventus torna con il segno più. E torna un po’ meno simpatica. Forse c’è un nesso. «Aver cancellato il «meno» è una grandissima soddisfazione, così come constatare che, a parte il pareggio di Rimini, abbiamo sempre vinto. Un bel filotto, sei partite consecutive. Però la serie B non è una passeggiata, vedi Trieste. Non vorrei che qualcuno si illudesse: ai piedi della Juventus non stenderanno tappeti rossi, ci faranno soffrire sino all’ultimo». Punture di spillo, per adesso. «Il merito è dei ragazzi. Da noi giocano campioni che si sono subito sintonizzati con la nuova realtà, credo che vada apprezzato lo spirito con cui stanno affrontando questa esperienza. Si temeva che la serie B sarebbe rimasta estranea alle corde della Juventus, invece qualcosa abbiamo capito». Fischi e cori ostili: Trieste vi ha riportato al passato. «Di questa antipatia ho letto sui giornali, allo stadio per la verità non me ne sono accorto. Certo, i dirigenti della Triestina rimpiangevano di non essere riusciti a strappare un pareggio, ma questo rientra nella logica delle cose. Il pubblico, in generale, si è comportato con grande correttezza». Sino al gol annullato. «Guardi, noi stiamo cercando di darci un’immagine positiva: siamo aperti alle iniziative delle città in cui giochiamo, ci impegniamo a stemperare ogni animosità, non ci sfuggono i risvolti sociali che la presenza della Juventus comporta. Detto questo, in campo si consuma un fatto sportivo, ed è chiaro che il nostro obiettivo sia tornare in serie A il prima possibile. Non vogliamo essere simpatici a tutti i costi». Benvenuti nel regno della moviola. «Se si riferisce al gol annullato a Kyriazis, le confesso che in tribuna non avevo percepito nulla. Chi ha visto le immagini in televisione mi ha riferito che il gol era regolare, personalmente me le sono perse. Sono incidenti di percorso, cose che a volte capitano. L’importante è non esultare per gli episodi favorevoli e non lamentarci per le decisioni avverse. Perché ce ne saranno, è inevitabile che nel corso di un campionato così lungo e difficile gli errori cadano a volte sulla testa di uno, a volte su quella dell’altro». Dall’arbitro all’arbitrato. In settimana si volta pagina? «Non sarei così sicuro, leggo di una decisione il 26 ottobre, la verità è che l’unico appuntamento previsto giovedì è l’Assemblea degli azionisti della Juventus. In quella sede approveremo il bilancio. Quanto all’arbitrato, aspettiamo una decisione entro fine mese». Voce di spogliatoio: sconto o non sconto, la Juventus raggiungerà comunque la promozione. E senza sconto sarebbe più emozionante. «Capisco l’orgoglio dei giocatori ma visto che abbiamo lavorato sodo per l’arbitrato, argomentando puntualmente le nostre difese, mi aspetto una riduzione della penalità. E una riduzione sostanziosa». Buffon a “Quelli che...”: «Non mi muovo fino a giugno, poi faremo della valutazioni globali». Avete mai temuto che potesse cedere alle offerte di Abramovich? «A volte si leggono cose che lasciano perplessi ma l’eventualità che Buffon ci lasciasse a gennaio non è mai stata presa in considerazione. D’altra parte le sue parole sono assolutamente coerenti con la scelta compiuta in estate». Il Chelsea vi avrebbe riempito di soldi. «Al conto economico non sono estranee le logiche sportive. La conferma di Buffon, e non solo la sua, risponde a un’esigenza precisa: tornare ai livelli che ci competono». Del Piero amareggiato per l’ennesima sostituzione. Secondo Deschamps non è più lui dopo la tribuna a Tbilisi. Siete preoccupati? «Alex l’ho visto in pullman e mi sembrava tranquillo. Uno con la sua personalità e il suo carattere non credo possa risentire di un cambio o del duecentesimo gol che non arriva. Anche perché sa di godere della massima considerazione dentro la Juventus». Un segno tangibile potrebbe essere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2008. «Secco e Blanc stanno parlando con Del Piero e continueranno farlo finché non troveranno una soluzione gradita al giocatore e alla società. Non vedo problemi, in fondo il rapporto è consolidato». All’ordine del giorno c’è anche il prolungamento di Deschamps? «Ridiscutere un contratto dopo due mesi è prematuro, tenuto conto che il nostro tecnico rientra in un programma di media durata. Inutile precisare che di lui siamo soddisfatti: si è adattato alla serie B, ha dimostrato di conoscere bene le regole del calcio italiano, e in fondo nell’accettare un incarico alla Juventus con trenta punti di penalizzazione - perché allora erano trenta - serviva una buona dose di coraggio». (La Stampa)