JUVENTUS

Post N° 831


CLAMOROSA AMMISSIONE DELL'EX PRESIDENTE DELLA CORTE FEDERALEIL PENTIMENTO DI SANDULLI: "SU CALCIOPOLI NON C'ERANO PROVE"In un'intervista esclusiva alla trasmissione di Fabio Ravezzani "Lunedì di Rigore", l'uomo del maxi-processo calcistico ritratta  e aggiunge: "Oggi andrebbe forse letta bene e riconsiderata tutta la sentenza". Secca la replica di Luciano Moggi: "E allora adesso ci spieghi perchè ha assolto Carraro e condannato la Juventus" 
di Corsivo79Toh, chi si rivede. Piero Sandulli, l'ex presidente della Corte Federale è tornato a parlare dopo la sentenza-choc che ha condannato la Juventus alla pena capitale. Lo ha fatto rilasciando un'intervista esclusiva alla trasmissione "Lunedì di Rigore" condotta da Fabio Ravezzani e scatenando un vero e proprio putiferio. I contenuti sono infatti clamorosi: "Su calciopoli non c'erano prove - ha candidamente ammesso Sandulli -. Oggi andrebbe forse letta bene e riconsiderata tutta la sentenza. Pur non essendoci prove di vicende che possano motivare la violazione dell`articolo 6, tuttavia c`erano avvenimenti che non ci hanno lasciato tranquilli perchè hanno comportato un campionato non regolare". Insomma, tutto e il contrario di tutto. Ospite in studio c'era naturalmente l'onnipresente Luciano Moggi, che prontamente ha replicato: "Visto e considerato che Sandulli ammette che non c`e` stato illecito da parte della Juventus - ha detto Lucianone - non posso far altro che far rilevare la grande confusione d`idee. E allora adesso deve spiegarmi perchè ha assolto Carraro e condannato la Juventus". ha tuonato giustamente l'ex direttore generale. Perchè se davvero non esiste alcuna prova, come sottoline l'ex presidente della Corte Federale, non sta nè in cielo, nè in terra che la Juventus sia stata scaraventata in serie B con 17 punti di penalizzazione da scontare nell'attuale stagione, due scudetti revocati, l'estromissione dall'Europa, la diaspora dei campioni ed un ingente danno economico frutto delle perdite in borsa e dei forti tagli nei contratti di sponsorizzazione. "Solo la Juve in B, per non aver taroccato nessuna partita, per non aver richiesto nessun arbitro, per non aver chiesto nessun guardalinee (al contrario del Milan). Condannati per "vantaggi in classifica" diversi dall'aver tentato do modificare i risultati delle partite. Arbitri assolti. Carraro assolto. Nessuna cupola. Eppure retrocessione, penalizzazione, due scudetti tolti, compreso quello pulito anche per i giudici, e via dalla Champions per almeno due anni. Il Milan, invece, riammesso alla Coppa. Una vergogna totale, completa, assoluta. Complimenti vivissimi alla proprietà, agli avvocati e alla dirigenza della Juventus", scriveva lo "juventinologo" Christian Rocca dopo la vergognosa condanna.Ed ora alla luce delle sconcertanti esternazioni di Sandulli è lecito attendersi una ferma presa di posizione proprio da parte della società Juventus, la quale dovrebbe prendere in seria considerazione l'ipotesi di un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio. Lo devono alla Triade, agli azionisti e soprattutto a 14 milioni di tifosi danneggiati da una cervellotica sentenza che per stessa ammissione di chi l'ha partorita non è suffragata da alcun elemento di colpevolezza. Caro Cobolli Gigli, adesso chiediamo, vogliamo e pretendiamo GIUSTIZIA.