JUVENTUS

Post N° 844


LE ROI MICHEL INCORONA SUPERGIGIPLATINI: "IL PALLONE D'ORO A BUFFON"L'ex numero 10 bianconero sponsorizza l'estremo difensore della Juve e della Nazionale. E illustra il suo programma per la presidenza dell'Uefa: 'Il calcio non deve stare nelle mani dei tecnocrati o dei procuratori'
"A chi darei il Pallone d'Oro? A un campione del mondo dell'Italia. Lo darei a Buffon, perche' e' ora che Yashin abbia un successore". Anche Michel Platini, intervistato dal quotidiano spagnolo "As", incorona l'estremo difensore della Juventus e della Nazionale. Le Roi vorrebbe che fosse lui a vincere il premio di France Football ma ammette che "anche Cannavaro lo meriterebbe per il suo grande Mondiale". Per Platini, dunque, non e' l'anno dei vari Ronaldinho, Eto'o o Henry. "E' l'anno del Mondiale, si sa: ricordiamo Paolo Rossi nel 1982, Belanov nell'86, Stoitchkov nel '94...". "Il calcio deve tornare ai calciatori, non deve stare piu' nelle mani dei tecnocrati, degli avvocati, dei tribunali di Strasburgo o di Charleroi o dei procuratori. Possiamo tornare a essere a una famiglia". E' questo il programma di Michel Platini, che in un'intervista al quotidiano spagnolo "As", illustra i punti fondamentali della sua campagna elettorale verso la presidenza della Uefa. Il suo unico rivale e' l'attuale numero uno Lennart Johansson, del quale Le Roi dice di non capire "l'atteggiamento. Aveva detto che si ritirava, che andava a pescare con la sua famiglia e invece torna". Platini insiste su un ritorno alle origini del calcio, dove "i giocatori tornino ad avere in mano questo sport, perche' se cosi' non fosse un giorno potrebbe arrivare un giudice e dire di giocare con due palloni". L'ex stella della Juventus attacca il G-14 ("lo intendo come un sindacato, non come qualcosa di ufficiale perche' nel calcio contano anche i piccoli, il voto della Spagna vale quanto quello di Andorra") e ammette le conseguenze negative della legge Bosman perche' "i club hanno perso la loro identita'. Non si puo' avere una squadra con 11 stranieri, bisogna recuperare il calcio di prima".  Platini insiste anche sulla necessita' di ridurre da quattro a tre il numero massimo di squadre per nazione in Champions League ("non e' possibile che ci siano Paesi che non abbiano una loro squadra in questa competizione, e' sbagliato") e vuole portare avanti anche riforme sul piano arbitrale. Secondo Le Roi, infatti, "tre arbitri sono pochi, metterei altri due assistenti di linea perche' con quattro occhi in piu' si limiterebbero gli errori". Luce verde anche all'ingresso della tecnologia con l'ausilio delle immagini televisive "ma solo per i gol fantasma". E sul doping annuncia una lotta con "tutti i mezzi anche se faccio parte di coloro che pensano che non ci sia un doping organizzato nel calcio, ne' un doping di squadra. Ci sono solo alcuni casi isolati". (Il Giorno)