JUVENTUS

LA DOMENICA DELLA JUVE


TRE PUNTI PER SPICCARE IL VOLO: FORZA RAGAZZI!Dopo quasi un anno  Madama torna a giocare il posticipo domenicale. Deschamps: "Abbiamo più pressione". Ma stasera contro il Piacenza i bianconeri  salvano il menù di Sky e cercano un'importante vittoria che consentirebbe loro di ritornare al comando della classifica.  
di Massimiliano NerozziTrecentoventinove giorni dopo, ma per quel che è successo in mezzo pare quasi un’altra Era, la Juve torna sul menu della domenica sera di Sky Sport, alle 20,30, da anni il ring delle grandi sfide. Didier Deschamps, ci ride sopra: «Non cambia nulla, perché la realtà rimane la serie B. Certo, se ci fanno giocare di domenica sera, significa che la Juve è importante per i telespettatori, perché la guardano in tanti».Sfogliando i dati di ascolto, infatti, per le telecamere il club bianconero s’è dimostrato un affare pure lontano dalla serie A. Abbinata al Napoli, altro catalizzatore di passioni, la Juve ha fatto segnare uno dei picchi stagionali della tv satellitare: il posticipo di campionato Napoli-Juve, il 6 novembre scorso, era lunedì, fece volare Sky al quarto posto nella fascia di prime time. Superando anche i posticipi di A, la partita arrivò nei minuti finali a un picco del 12,49% di share, con oltre 3,1 milioni di spettatori sintonizzati. L’ultima domenica di campionato che i bianconeri passarono in tv, fu il 9 aprile 2006, quando finì 1-1 con la Fiorentina. La tempesta cancellò poi molte cose, compresi due scudetti, non l’appeal mediatico del club.Allargando la rassegna catodica alla Coppa Italia, il digiuno juventino dalla domenica sera si assottiglia a 189 giorni, fermandosi al 27 agosto, quando la squadra di Deschamps fu eliminata ai calci di rigore al «San Paolo». Stavolta, sgranocchiate Milan, Inter e Roma già ieri, per l’incombente Champions League, i bianconeri daranno una mano robusta al palinsesto del pallone. Non solo a Sky, ma pure a Mediaset, Rai e tv locali, che attorno alla sfida trascinano decine di trasmissioni.«Che sia in A o in B - spiega Giovanni Bruno, direttore di Sky Sport - per chi la trasmette è la stessa cosa. La voglia di vederla comunque è tanta, tantissima. Ovvio che se la Juve è di sera, l’attenzione è ancora maggiore». Da sempre poi, quando giocano i bianconeri, uno sguardo alla tv lo dà pure il pezzo d’Italia che li detesta. Davide contro Golia è una sfida che stuzzica sempre: «Quest’anno - continua Bruno - c’è sempre la curiosità di vedere come le squadre avversarie possano resistere e quindi diventa sorpresa un pareggio, e sorpresissima la sconfitta. È come colpire un supereroe. È una garanzia numerica di fedeltà dove viene identificata una formazione per tutta l’Italia». Inutile fare pronostici: «Scaramanticamente lasciamo stare i numeri di ascolto anche perché siamo sicuri di far bene. Il problema è sempre lo stesso: far vedere di sera, come un galà, squadre che catalizzano l’attenzione per gioco e blasone. Ecco perché mi stupisco che un Juve-Napoli non abbia il vestito serale, sarebbe anche una bella lezione di civiltà». Finora, di 24 giocate in B, la Juve ne ha attraversate otto sotto i riflettori, un terzo. Ma era venerdì, martedì o lunedì.Con il sabato libero, il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli ha potuto anticipare il fine settimana nell’amata Courmayeur, mentre Deschamps eviterebbe volentieri il posticipo: «Non credo sia una buona cosa - attacca il tecnico - perché c’è sempre più pressione negativa. Se vai in campo, sapendo che gli altri hanno perso, c’è il rischio di rilassarsi, altrimenti hai l’obbligo di vincere». Dispiacerà meno all’ad bianconero Jean-Claude Blanc cui visibilità e successo tv del marchio daranno una mano ai bilanci che verranno.Che la passione per la Juve non sia stata spazzata via da calciopoli, l’hanno confermato proprio le manovre di Sky Sport che, con l’inizio del girone di ritorno, ha inaugurato «Permette signora», il primo magazine interamente dedicato a una squadra. «Sempre più ascoltatori - raccontano alla tv - chiedevano parlassimo di Juve. Anche Alex Del Piero resta uno dei campioni più amati dai tifosi». A raccontare la sfida con il Piacenza, ci saranno Caressa e Bergomi: altro che B.