JUVENTUS

RICORSO ALLA CORTE EUROPEA


"JUVE SUBITO IN CHAMPIONS!"Parla Gregory Ernes, il potente avvocato belga assoldato dall'Associazione "GiulemanidallaJuve" per ottenere l'annullamente delle assurde ed inique sentenze di calciopoli: "La Figc di Guido Rossi in posizione dominante, ha leso il diritto alla concorrenza, causando un enorme danno finanziario alla società ed ai suoi azionisti. Un club calcistico ha gli stessi diritti di ogni altra società. Faremo valere le ragioni della Juventus e chiederemo che venga applicata la procedura d'urgenza".  
Gianni Lovato da Liegi - TuttosportLa minaccia ventilata nei caldi giorni di Calciopoli dalla dirigenza bianconera è diventata realtà. Il caso Juve approda alla Corte Europea, fatto ovviamente osteggiato da Figc, Uefa e Fifa (non necessariamente in quest'ordine). Non sono però Giovanni Cobolli Gigli e Jean Claud Blanc a perorare la causa, ma la cosa di per sé, ha relativa importanza, se non per il fatto che nessuna rivalsa potrà essere attuata dagli organismi sportivi nei confronti della società bianconera. Infatti tra gli esponenti di "GiulemanidallaJuve", l'associazione che ha deciso di presentare il ricorso davanti al massimo organismo giudiziario continentale, figurano molti piccoli azionisti bianconeri, che in linea teorica e pure all'atto pratico hanno la stessa titolarità a tutelare il loro investimento di quanto lo avrebbe, per dire,l'Ifil. L'avvocato Gregory Ernes (specializzato in diritto sportivo), che con il socio Luc Misson condivide uno dei più apprezzati studi legali di Liegi, ha avuto l'incarico di presentare il ricorso e si presta volentieri a spiegarne le modalità. "Ci rivolgeremo al Tribunale di 1° grado e alla Direzione generale della concorrenza per far valere le ragioni della Juventus. Che è sì un'impresa calcistica, ma innanzitutto un'impresa. Ed ha quindi gli stessi diritti di un'altra che operi in qualsivoglia ambito". La linea difensiva, dunque, cercherà di far passare il seguente concetto. Se il dirigente di una qualsiasi azienda commerciale corrompe (ovviamente si tratta di una mera ipotesi) un funzionario dell'Erario, l'azienda in questione verrà sicuramente punita, non però con il divieto di produrre e vendere il proprio prodotto con le modalità di sempre. Alla Juve, invece, sostiene sempre l'avvocato Ernes, non è stata concessa quella garanzia fondamentale. "La Figc, che opera in una illegale posizione dominante, ha negato ai bianconeri di iscriversi alla Champions League, causando un enorme danno finanziario. Un danno a cui si è aggiunta l'estromissione dalla Serie A e la cancellazione di due scudetti". Se la questione A verrà probabilmente risolta sul campo e quella degli scudetti ha un'enorme valenza morale, ma assai scarso rilievo monetario, l'iscrizione alla Champions è invece un tema quanto mai concreto. I problemi, al di là dell'assoluta novità della causa, sono le tempistiche della stessa. Per quel che riguarda il parere della "Direzione Generale della concorrenza" (che potrebbe avere un peso per avviare eventuali cause di risarcimento) ben che vada si parla di un paio d'anni. Altra è l'aspettativa sulla decisione del Tribunale di 1° grado. Ernes prosegue: "A giorni depositeremo il ricorso e chiederemo la procedura d'urgenza, anche se è ovvio che memorie dovranno depositarne anche la Figc, l'Uefa e la Fifa. Poi ci sarà un appello, chiesto dalla parte che verrà sconfittanel primo procedimento. La speranza è di arrivare prima della prossima Champions League". Va detto che i precedenti di natura calcistica non autorizzano l'ottimismo di Ernes, infatti la procedura d'urgenza mai è stata concessa nella fattospecie. E ovviamente negare alle singole federazioni la possibilità di indagare, rinviare a giudizio e comminare pene su casi di illecito sportivo significherebbe gettare nel caos l'ordinamento sportivo dell'intera Europa. Però GiulemanidallaJuve va avanti per la sua strada. In salita, certo, ma ad arrivare in cima c'è più gusto.