JUVENTUS

MONTEZEMOLO UN ANNO DOPO


"LA JUVE TROPPO PENALIZZATA"Il presidente della Ferrari, nonchè presidente "occulto" della Juventus, interviene sul tema calcio e per la prima volta ammette che la pena della retrocessione inflitta ai bianconeri è stata un'assurdità: “La rinascita dalla B, però, ha fatto bene all’immagine - ha precisato Montezemolo, che poi ha lanciato una frecciatina al sodale Moratti:  "Massimo è mio amico, una persona perbene, ma quello scudetto io non l’avrei preso". Qualcuno però dovrebbe spiegargli che sono passati 12 mesi dalla farsa di calciopoli e le sue parole adesso sono aria fritta. Ci faccia il piacere: stia lontano dalla Juve.
MONTEZEMOLO E LA JUVE - La Stampa - Luca Montezemolo e il calcio. Il presidente della Fiat e della Ferrari sconfina dal terreno abituale delle quattro ruote e, complice Ilaria D’Amico, fa un pit stop televisivo nel mondo del pallone. L’intervista, trasmessa ieri sera all’interno di «Speciale Calciomercato», rubrica per nottambuli di Sky, ha permesso al patron della Rossa di dimenticare per un attimo le vicende spionistiche di questi giorni e di fare un salto in un passato che ricorda sempre volentieri. Infatti nella sua lunga carriera di dirigente, Montezemolo è stato una delle colonne portanti del Mondiale italiano del 1990, quello delle notti magiche di Baggio e Schillaci; ha fatto il vicepresidente esecutivo nella Juventus del dopo Boniperti vivendo la sfortunata stagione di Maifredi; è stato consigliere del Bologna, la squadra della sua città.Insomma, uno personaggio che il calcio l’ha vissuto da dentro e che oggi continua seguire il pallone che rotola nonostante che sia il mondo dell’auto ad assorbirlo in maniera totale. Una premessa: «Preferisco parlare di calcio giocato, perché ci sono molte cose che non mi piacevano e continuano a non piacermi del calcio non giocato». Comunque una domanda su Calciopoli era doverosa dopo lo sconquasso di un anno fa. Per Montezemolo la Juve ha pagato più del lecito: «A mio modo di vedere è stata troppo penalizzata, addirittura con la proposta di andare in C. Ha perso giocatori importantissimi senza avere potere contrattuale sulle vendite. Ma ha avuto la capacità di modificare rapidamente la propria dirigenza. Andare a punire retroattivamente tanti scudetti mi sembra che sia ardimentoso, perché la Juve è quella che ha pagato di più andando in serie B. Oggi questa nuova Juve è un fatto positivo. Penso abbia fatto bene all’immagine e alla simpatia della squadra il fatto che si è rimboccata le maniche ripartendo dalla B e con una penalizzazione forte in un campionato così duro e difficile».Una carezza alla squadra della Famiglia, che si porta appresso un rimprovero a Moratti: «Sono suo amico e gli voglio bene. È una persona perbene, ma si è messo uno scudetto che io non avrei messo». In perfetta sintonia, invece, con l’amico Delle Valle: «Per me è come un fratello, Firenze deve essergli grata. Sulla penalizzazione avrei da dire, ha pagato un prezzo sproporzionato rispetto allo zero che ha fatto». Allineato con Berlusconi perché l’argomento questa volta era soltanto lo sport: «Ha avuto capacità di scelta, pensate a Sacchi. È vero che in squadra c’erano campioni, su tutti Van Basten, ma è stato un grandissimo nel calcio. E ha saputo inventarsi Capello». Abituato ai campioni del volante, Montezemolo non poteva non soffermarsi anche sui talenti dei campi di calcio. Tre su tutti, tre simboli delle rispettive squadre. Precedenza al chiacchierato Kakà: «È un ragazzo e un giocatore meraviglioso. Come in Formula Uno preferisco il calciatore che è fuoriclasse in campo e fuori, è un leader di comportamento, personalità, capace a trascinare. Uno che nei momenti difficili richiami i compagni». Dopo il milanista ecco Totti: «E’ un grandissimo giocatore e un bravo ragazzo. Me lo ricordo con affetto perché con mio figlio facevano i raccattapalle a Italia 90». Chiusura con Del Piero: «Mi piace molto: come nell’automobilismo vengo dalla scuola di Enzo Ferrari, così nel calcio dalla scuola di Agnelli quando c’erano i Sivori: qualità abbinata alla sostanza. Perché Platini, per esempio, non era solo un rifinitore, faceva gol importanti, era un leader».JUVE: MEIRA O HEINZE - Il Giorno - Primi bilanci in casa bianconera. Per sapere di che pasta è fatta la nuova Juventus di Ranieri bisognerà attendere l’esito della tournée anglo-tedesca (29 luglio-4 agosto) e gli appuntamenti di cartello contro le milanesi (trofeo Moretti, Tim e Berlusconi). Le sgambate contro il Mezzocorona e la Nazionale olimpica cinese hanno dato alcune indicazioni, ma non è ancora sufficiente per capire la forza della Vecchia Signora. Diversi sono i motivi per guardare al futuro con ottimismo: i big, su tutti Del Piero (in questi giorni potrebbe essere convocato in società per discutere del rinnovo del contratto in scadenza), Nedved e Trezeguet fanno sempre la differenza; i nuovi, in particolare Tiago, Andrade, Salihamidzic, Molinaro e Nocerino sembrano essere all’altezza. Intanto la società, approfittando di questi due giorni di riposo, sta comunque lavorando: da una parte sta cercando di sfoltire la rosa e dall’altra sta osservando l’evoluzione del mercato, in modo tale, se necessario, da piazzare il classico last minute. Meira, Heinze, Vidic, Senderos e Zapata i nomi più gettonati. Infine, dopo mesi di silenzi, anche Montezemolo è tornato a parlare di Juve: « Sono convinto che la Juve abbia pagato più di tutti. Le sentenze? Esagerato togliere anche i due scudetti». IL MANCHESTER CITY OFFRE 10 MILIONI PER CHIELLINI! - Eurosport - Il Manchester City ha offerto 10 milioni di euro per mettere sotto contratto Giorgio Chiellini. Prima si era fatto avanti il Liverpool. Ma non se ne era fatto nulla. Ora tocca agli ambiziosi `Citizens` di Sven Goran Eriksson. E potrebbe essere l`affondo decisivo. La seconda squadra di Manchester, desiderosa di colmare il gap storico che la separa dallo United, ha gia` ingaggiato Rolando Bianchi e ha in rosa Bernardo Corradi. Ora si appresta a divenire una vera colonia italiana. L`accordo con Manuele Blasi, stando a quanto riporta Sky, sarebbe stato trovato nelle ultime ore, mentre per l`altro bianconero, Giorgio Chiellini, e` partito l`assalto decisivo. La Juventus non vorrebbe perdere il terzino, ma 10 milioni di euro farebbero comodo. Domani, intanto, sara` la giornata decisiva per la cessione in prestito del giovane centrocampista Marchisio.