JUVENTUS

STASERA ITALIA-FRANCIA


NEL SEGNO DI BUFFON E DEL PIEROSaranno ancora molti i giocatori e gli ex giocatori della Juventus presenti stasera a San Siro, nell'ultimo atto della sfida infinita tra gli azzurri e i bleus. Da una parte ci saranno Del Piero, Buffon, Camoranesi e Chiellini e dall'altra l'isolato Trezeguet, relegato ancora in panchina dal tecnico-nemico Domenech. Frattanto ieri la squadra bianconera in veste sperimentale e rimaneggiata è stata sconfitta per 2-1 a Saragozza: doppietta di Milito e gol di Iaquinta. Ranieri perde altri pezzi: ko Nocerino e Boumsong. Mentre nella sfida tra Italia e Far Oer Under 21 si è rivisto un fenomenale Sebastian Giovinco.
TANTA JUVE IN ITALIA-FRANCIA - juventus.com -  Stasera, alle 21.00, a San Siro l’Italia si gioca una buona parte della qualificazione ad Euro 2008 contro la Francia. Gli azzurri sono secondi nel Girone B con 16 punti, alle spalle proprio dei transalpini, primi a quota 18. Una vittoria sarebbe quindi determinante per garantirsi un cammino più agevole. A dare il proprio contributo alla causa azzurra ci saranno ben quattro bianconeri: Buffon, Chiellini, Camoranesi e Del Piero, mentre dall’altra parte è a disposizione di Domenech David Trezeguet.  Il rapporto tra la Juventus e la maglia azzurra, saldo più che mai, è il tema dello Speciale 231 in onda sabato alle 10.00 e alle 18.00 su Juventus Channel.Le ultime dal ritiro azzurro - Niente Toni, molta pretattica. L'insolito Donadoni del pre Italia-Francia ha estratto dal suo cilindro non solo battute e allegria inedite, ma anche il più antico trucco di ogni allenatore, quello di giocare a nascondino sulla formazione. "Lo schema da adottare contro la Francia lo proveremo domani mattina", ha spiegato nella conferenza stampa della vigilia, insolitamente piazzata prima di un allenamento a Milanello che sapeva tanto di fumo negli occhi. Specie per i numerosi inviati francesi al seguito dell'Italia. Dopo diversi giorni di ottimismo sulle condizioni di Toni, nonostante gli allenamenti a scartamento ridotto, il ct oggi non ha potuto che ammettere che a questo punto "si pensa piuttosto al recupero per Kiev". Inzaghi, dunque, come partita e stadio pretendono. Attorno alla scelta di un modulo 4-1-4-1 - ovvero, al di là dei numeri l'Italia consueta ma un po' più accorta in campo - il ct azzurro deve però scogliere due dubbi: quello del terzino destro (Panucci o Oddo) e quello dell'esterno di sinistra, centrocampista o punta. E qui per il ballottaggio paiono in lizza Del Piero-Di Natale, con lo juventino in vantaggio. Nei pochi esperimenti svolti oggi sul campo del centro sportivo rossonero, Donadoni ha impiegato Del Piero sempre con Inzaghi: niente di definitivo, vista la rotazione ampia e il contesto. Però gli schemi offensivi con Camoranesi-Oddo a scambiarsi palloni per il cross vedevano in area sempre Inzaghi in prima battuta e poi Del Piero in seconda. Di Natale è apparso brillante, reattivo, al pari di Quagliarella. Però c'é una linea guida nelle scelte azzurre, come ammesso da Donadoni stesso e poi da Cannavaro: a conti fatti, la partita con l'Ucraina è più importante di quella di domani. Senza risparmiare energie, i conti vanno fatti anche su quello. Toni é l'alternativa per Kiev, a centrocampo Perrotta, Ambrosini e Aquilani si scaldano per mercoledì 12; così Di Natale potrebbe tornare utile per una partita da contropiede contro l'Ucraina, mentre Del Piero si adatterebbe meglio ai compiti tattici di Italia-Francia, partita in cui conta anche l'esperienza. Quanto ad Oddo, continua ad esser provato con la difesa titolare (Cannavaro, Barzagli e Zambrotta); ma la mancata disputa delle partitelle in famiglia ieri e oggi da parte di Panucci potrebbe essere un segnale fuorviante. Per il 34enne difensore romanista sembra davvero l'ora di un ritorno in campo in azzurro. A meno che non pesi la diffida di Cannavaro (con lui Grosso, Gattuso, Pirlo e Zambrotta) e la voglia di preservarlo per eventuali necessità a Kiev: una prudenza che non appartiene a Panucci. Per il resto, a centrocampo Pirlo play maker dietro a Camoranesi a destra e Gattuso-De Rossi coppia di corsa. Ma Donadoni lo ha detto: deciderà solo domani mattina. REAL SARAGOZZA-JUVENTUS 2-1. GARA POCO "AMICHEVOLE"  - La Stampa -  Juventus sconfitta per 2-1 dal Real Saragozza, in occasione del match per festeggiare allo stadio "Romareda" i 75 anni della società spagnola. L’atmosfera è quella del grande evento: prima della partita un’ora di spettacolo con coreografie e giochi pirotecnici, poi, spazio alle due squadre. Ranieri presenta in avanti Iaquinta, assistito in fase offensiva da Olivera e Palladino, e porta in panchina anche due giovani brasiliani Dante e Rink De Camargo, arrivati in prestito dallo Standard Liegi per l’occasione. La partita si gioca su un buon ritmo, considerato il carattere amichevole. Il Saragozza passa in vantaggio al 18’: Aimar se ne va sulla destra e serve Diego Milito a centro area, il cui tiro non potente, ma molto angolato, sorprende Belardi. Il pareggio bianconero arriva al 34’: punizione dal limite con Almiron che tocca per Iaquinta, tiro secco su cui arriva Lopez Valleyo, il pallone si impenna e ricade in rete. Il match si decide al 43’ quando la retroguardia bianconera di fa sorprendere dal contropiede di Sergio Garcia che entra in area e tocca per Milito, appostato a centroarea, tocco di piatto e palla in rete. Nell’azione, Boumsong, nel generoso tentativo di recuperare, si infortuna e deve lasciare il posto a Ariaudo proprio nel finale di tempo.Nel secondo tempo festival delle sostituzioni dei locali e la partita cala inevitabilmente di tono. La Juventus prova a riaccenderla al 25’, con il traversone di Esposito dalla destra e l’imperioso stacco di testa di Rink De Camargo, subentrato ad Olivera, ma il pallone si stampa sul palo. IL TABELLINO DELLA PARTITA - RETI: 18’p.t. D. Milito, 34’ p.t. Iaquinta, 43’ p.t. D. MilitoREAL SARAGOZZA Lopez Valleyo (27’ s.t.Miguel) ; Ayala(1’ s.t. Sergio F.), Diogo(14’ s.t.Chus Herrero), Juanfran (27’ s.t. Oscar), Pavon; Luccin, Aimar (1’s.t. Oliveira), Gabi (14’ s.t. Celades), Generelo; Sergio Garcia (27’ s.t. Cuartero), D. Milito (1’ s.t. D’Alessandro)  All. FernandezJUVENTUS Belardi; Birindelli, Boumsong (44’ Ariaudo), Legrottaglie, Molinaro; Zanetti, Nocerino (24’ p.t. Almiron) Nedved (31’ s.t. Dante); Iaquinta (31’ s.t. Castiglia), Palladino (1’s.t. Esposito), Olivera (18’Rink De Camargo).A disposizione: Novembre, Vanstrattan, Zebina All. RanieriARBITRO: Carlos Cros AMMONITI: 33’ p.t. Diogo, 9’ s.t. Sergio F., 11’ s.t. Birindelli, 26’ s.t. Juanfran, 30’ s.t. AlmironRANIERI PERDE I PEZZI: BRUTTI INFORTUNI PER NOCERINO E BOUMSONG  - Ranieri recupera Birindelli ma in soli 45' si ritrova in infermeria due giocatori, Nocerino e Boumsong. L'entità degli infortuni verrà valutata a freddo, lunedì, alla ripresa ma per il centrocampista si dovrebbe trattare di una brutta distorsione alla caviglia, messo peggio Boumsong uscito in barella per uno stiramento agli adduttori della gamba sinistra.ALLA JUVE IL DERBY DEGLI ABBONATI - La Stampa edizione Torino - In attesa di rivedere Juve e Toro sfidarsi sul campo, la lunga marcia di avvicinamento all'atteso derby della Mole inizia a registrare le prime guerriglie dialettiche di parole e cifre. Mancano ancora tre settimane alla sfida, che torna dopo oltre quattro anni, ma la temperatura tra le due parti si sta alzando giorno dopo giorno. Non tanto per i pizzicotti tra tifosi più o meno eccellenti, ma per il muro contro muro presidenziale scatenato nell'ultima settimana con le vicende della Lega. Cairo e Cobolli Gigli non hanno mancato l'occasione per scavare un ulteriore solco tra granata e bianconeri e anche la semplice comunicazione del numero di abbonamenti per la stagione 2007-08 si è trasformata in una guerra psicologica. La campagna di rinnovi e sottoscrizioni di Juventus e Torino finisce oggi, ma all'inizio i tempi di chiusura erano diversi. Poi l'esigenza comune di prolungarla, anche in attesa dei colpi finali di mercato, si è sposata con la volontà di non subire beffe nella corsa all'abbonato, visto l'andamento paritario delle vendite, e soprattutto di non dare punti di riferimento agli avversari. In più indiscrezioni e contro-informazioni sono state sollevate ad arte per evitare spiacevoli celebrazioni anticipate del «derby delle tessere». Cairo e Cobolli Gigli, Toro e Juve, tifosi granata e bianconeri vogliono vincere questa speciale gara, in attesa del derby delle coreografie (già allo studio delle due curve) e soprattutto di quello dei 90’ del 30 settembre. L'ultimo giorno utile per i nuovi abbonamenti non dovrebbe riservare colpi di scena: la Juventus è in vantaggio di 300 tessere, visto che più di 16.700 tifosi bianconeri hanno sottoscritto il pacchetto rispetto ai 16.400 cugini granata.Molti però sostengono che Urbano Cairo piazzerà la sorpresa finale, visto che per tutto il periodo ha sempre preferito evitare di divulgare cifre ufficiali. «I conti li facciamo alla fine - commenta il presidente del Torino - ma io sono già ampiamente soddisfatto del risultato raggiunto. L'Olimpico è uno stadio difficile da riempire perché mancano tanti posti nei settori popolari, cioè le curve, i più gettonati dai nostri sostenitori». L'anno scorso il Toro chiuse la campagna con 17.849 abbonati e dunque registra una flessione nonostante la campagna acquisti imponente e la ciliegina Recoba. E' andata meglio la Juve: nell'anno in serie B registrò 12.850 abbonati, il 90% di questi ha confermato la propria presenza e altri quattromila circa sono ritornati allo stadio in pianta stabile. Il derby degli abbonamenti, però, non prevede proprio il derby. Toro e Juve l’hanno tenuto fuori dal pacchetto. Gli abbonati avranno la prelazione quando la loro squadra giocherà in casa, Maratona e Scirea saranno sempre destinate a granata e bianconeri. Almeno in un caso Cairo e Cobolli hanno trovato l'accordo.L'UNDER 21 FATICA, SI SALVA SOLO UN IMMENSO GIOVINCO - La Stampa -  In una gara valida per la terza giornata del Gruppo 1 di qualificazione alla fase finale dell’Europeo di categoria del 2009, la Nazionale italiana under 21 ha superato al «Briamasco» di Trento le Isole Far Oer per 2-1. Le due squadre erano andate all’intervallo sul punteggio di 1-1 per le reti Russotto (26’) e, su dormita generale della difesa azzurra, E. Hansen (31’). Nella ripresa, dopo un palo colto su punizione da Giovinco (29’), è di Cigarini (36’) la gran botta da fuori che salva la selezione di Casiraghi da una figuraccia. Nel prossimo impegno, martedì 11, gli azzurrini, a quota 6 punti in classifica dopo due gare giocate, affronteranno a Tirana l’Albania, battuta all’andata per 4-0.Le pagelle di Datasport:Consigli 5 - Non si capisce dove vada sul gol del Faer Oer. Si riscatta parzialmente con una parata su Mouritsen. Criscito 5 - Delude sulla sinistra. All`Italia manca decisamente la sua spinta. Pisano 6.5 - Offre una sostanziosa spinta sulla fascia destra. Buoni cross e motorino inesauribile. Motta 5 - Ha la colpa di non fronteggiare Hansen in occasione del pareggio avversario.Rossi 6 - Discreta gara in copertura. Sfiora il gol di testa. Marzoratti 6 - Nessuna pecca in difesa, e va vicino alla rete sugli sviluppi di un angolo.Marchisio 5.5 - Si vede a sprazzi. Quando accelera fa male, ma manca di costanza. Dessena 6 - Tanta voglia di far bene che spesso sfocia in qualche errore. Ma e` sempre presente. Cigarini 7 - Risolve la gara con un destro da cineteca che vale i tre punti. Decisivo. Pozzi 5 - Si divora un paio di gol che un attaccante come lui non dovrebbe sbagliare. Russotto 6 - Realizza un bel gol, ma poi ne fallisce altri due. Buona l`intesa con Giovinco. Lupoli 5.5 - Entra nell`ultima mezz`ora, ma combina davvero poco in attacco. Acquafresca 5.5 - Gioca gli ultimi minuti, ma fatica a trovare l`intesa con i compagni. Spaesato.Giovinco 7.5 - Migliore in campo e punto fermo di questa nazionale. Assist a go-go, dribbling e lanci illuminanti. Faro.