JUVENTUS

LO "STATO MAGGIORE" A VINOVO


J. ELKANN IN VISITA ALLA SQUADRA CARICA DEL PIERO E GIGI BUFFONSulle orme del nonno "Gianni", il vicepresidente Fiat  si è presentato ieri allo Juventus Center per incoraggiare i ragazzi alla vigilia del match di domani con l'Udinese. Fitto colloquio con Alex, Gigi ed il tecnico Ranieri. Il Capitano rassegnato a non avere il posto fisso, ma vuole giocare le partite che contano. La prossima settimana incontro con Blanc. Anche questa volta non ci sarà la firma. Il presidente Cobolli Gigli: «In questo gruppo è evidente l'entusiasmo e la voglia di far bene».
ELKANN DA' LA CARICA A DEL PIERO E BUFFON - Repubblica ediz. Torino - Gli juventini son tornati dalle fatiche internazionali e hanno trovato, ad accoglierli, il volto sorridente di John Elkann, che ha consumato parte della sua mattinata in una visita a Vinovo: ormai è una consuetudine, come capitava per suo nonno Gianni, anche se l´erede di famiglia non si faceva vedere da un mesetto. L´ultimo degli Agnelli ha salutato la squadra mentre si allenava, ha scambiato qualche rapida battuta con Buffon e Del Piero (a quanto pare, hanno condiviso un argomento che li accomuna: l´imminente paternità di tutti e tre), si è intrattenuto a lungo con Claudio Ranieri e poi con Cobolli Gigli e Blanc (con loro, c´era anche il consigliere Sant´Albano). Elkann, in particolare, si è incuriosito sui sistemi di archiviazione digitale dei dati: la Juventus, grazie al lavoro di Riccardo Scirea, sta creando un database elettronico molto nutrito e la novità ha parecchio interessato l´ingegner John. Non si è parlato, quello no, del contratto di Del Piero: l´incontro con il capitano è stato fugace, e in ogni caso la proprietà non intende intervenire, almeno per il momento, sul negoziato che sta impegnando società e numero dieci. Il terzo incontro tra Blanc, Secco e Stefano Del Piero è stato programmato per lunedì prossimo. Con ogni probabilità non sarà l´ultimo. Il presidente Cobolli Gigli ha sottolineato come alla Juventus «il clima sia sereno, grazie anche alla visita di due amici che rappresentano la vicinanza della società». Nel frattempo, Ranieri si sta alambiccando per preparare la gara di domani con l´Udinese, complicata dalla squalifica di Zebina, dalle imperfette condizioni di salute di parecchi giocatori, dalla stanchezza di chi ha giocato in nazionale e anche dalla delusione di chi non ha giocato: Tiago e Del Piero sono finiti in tribuna, Andrade in panchina. Un punto fermo è Almiron. «Spero che Di Natale si sia calmato dopo i gol segnati a Kiev», ha ammiccato Cobolli, introducendo il primo periodo caldo della Juventus: dopo l´Udinese ci saranno la trasferta a Roma, l´impegno infrasettimanale con la Reggina e infine il derby. «Dobbiamo vincere già domenica, anche se non possiamo permetterci di sottovalutare l´Udinese», che tra l´altro al Comunale inaugurerà la novità tattica studiata da Marino, che passerà dal 4-3-3 a un più prudente 3-4-3. «Subito dopo questa partita», ha continuato Cobolli, «ci attende un´altra sfida ancora più complicata, quella dell´Olimpico. La squadra è partita ottimamente e con sei punti si sta bene, ma staremo ancora meglio quando di punti ne avremo ancora di più». Lapalissiano, ma incontestabile. JOHN ELKANN IN VISITA ALLA JUVE, INCORAGGIA IL CAPITANO - La Stampa - Ieri mattina allo Juventus Center di Vinovo era presente tutto lo «stato maggiore» del club bianconero. Ad assistere all’allenamento c’erano infatti il presidente Cobolli Gigli, l’amministratore Blanc, il direttore sportivo Secco e il team manager Pessotto, accompagnati dal vice presidente della Fiat e dell’IFIL Investments John Elkann e da Carlo Sant’Albano, amministratore delegato di IFIL. Il gruppo ha atteso il termine della seduta per salutare i giocatori che uscivano dal campo ed Elkann si è intrattenuto alcuni minuti a parlare con Alex Del Piero. Il presidente Cobolli Gigl, in un’intervista rilasciata a Juventus Channel, ha dichiarato: «Abbiamo ricevuto la visita di due amici che rappresentano la vicinanza dell’azionista di maggioranza. L’ingegner Elkann e il dottor Sant’Albano avevano piacere di venire a salutare i ragazzi e lo staff tecnico. Così hanno potuto constatare l’entusiasmo e la voglia di fare bene che c’è in questo gruppo e che io e Blanc respiriamo quotidianamente». In campo non si sono visti gli infortunati Boumsong e Marchionni, mentre Salihamidzic e Grygera hanno svolto un allenamento differenziato. Gli altri hanno lavorato all’ordine del tecnico romano che nella partitella finale ha «mischiato» le carte. Da una parte c’erano Buffon, Zebina, Legrottaglie, Criscito, Chiellini, Tiago, Almiron, Nedved, Olivera e Palladino. Dall’altra, invece, Belardi, Birindelli, Andrade, Molinaro, Camoranesi, Nocerino, Zanetti, Del Piero, Iaquinta, Trezeguet. Probabile formazione (4-4-2) per la sfida casalinga con l'Udinese: Buffon; Birindelli, Andrade, Criscito, Chiellini; Camoranesi, Zanetti, Almiron, Nedved; Trezeguet, Del Piero.COBOLLI: "BATTIAMO L'UDINESE" - Eurosport - Il presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli e` determinato: `Vogliamo battere l`Udinese`. Il numero uno bianconero era presente alla seduta d`allenamento odierna degli uomini di Claudio Ranieri. Dopo aver assistito alla partitella, ha parlato ai microfoni di Juventus Channel. L`umore in casa juventina e` ottimo: ` Oggi abbiamo ricevuto la visita di due amici che rappresentano la vicinanza dell’azionista di maggioranza. L’ingegner Elkann e il dottor Sant’Albano avevano piacere di venire a salutare i ragazzi e lo staff tecnico. Cosi` hanno potuto constatare l’entusiasmo e la voglia di fare bene che c’e` in questo gruppo e che io e Blanc respiriamo quotidianamente` . In vista c`e` l`Udinese. Una squadra che ha gia` fermato l`Inter campione d`Italia: ` E` una partita che vogliamo vincere, per quanto non possiamo permetterci di sottovalutarla. Speriamo che Di Natale si sia calmato dopo i gol con la Nazionale a Kiev. Subito dopo ci attende un’altra sfida ancora piu` complicata a Roma. La squadra e` partita ottimamente e con sei punti si sta bene, ma staremo ancora meglio quando ne avremo ancora di piu`` . IL PART-TIME SECONDO ALEX - La Stampa - Il contratto di Alessandro Del Piero per ora resta fermo al palo. La settimana prossima il fratello-manager del capitano juventino si chiuderà in conclave al primo piano della palazzina di corso Galileo Ferraris per incontrare Blanc. Non è attesa la fumata bianca, il prossimo sarà ancora un incontro interlocutorio, a conferma che la trattativa non è affatto semplice e rischia di trasformarsi nella telenovela che tutti avrebbero voluto evitare. C’è un grosso nodo da sciogliere e non è di carattere economico. Com’è ormai noto, Del Piero ha accettato una riduzione dell’ingaggio pari a circa il venti per cento: da 5 a 4 milioni a stagione. Il problema è un altro. E nasce dalla volontà del capitano di essere ancora un protagonista di primo piano. «Non sarà un contratto di fine carriera» ha spiegato Alex, intendendo dire che alla Juve ha dato tanto e tanto vuole ancora dare. Il suo smisurato orgoglio, quella serie B vissuta da protagonista con il titolo di capocannoniere, gli hanno dato una spinta incredibile. Del Piero si sente forte e sicuro più che mai, sul suo futuro ha soltanto certezze e non vuole che a demolirle sia il club cui finora ha offerto 14 anni di carriera, segnando quei 218 gol che ne hanno fatto i cannoniere numero uno nella storia della società. La Juve gli riconosce tutti i meriti possibili, tuttavia guarda avanti. «Parole belle ne ho avute tante, ora devono arrivare i fatti» ha spiegato il capitano a più riprese tracciando le linee guida del nuovo contratto. Tuttavia a due mesi dal 33° compleanno, è un diritto della società valutare bene la situazione, nel momento in cui c’è in ballo una trattativa importante per un accordo che si protrarrà fino al 2010. La bandiere non si ammainano, ma a volte vanno sventolate con cautela. Questo in sintesi il pensiero dirigenziale. E questa attenzione ai dettagli, fa venir meno la sintonia fra il capitano i suoi dirigenti. Cosa offre la Juve? Un ruolo che dalla prossima stagione, e soprattutto in quella successiva, dovrà essere meno di primo piano, uno scivolo dolce, non traumatico, verso la pensione sportiva e in preparazione di un futuro che, comunque, è ancora tutto da decifrare. Nuove regole cui attenersi anche se ci si chiama Del Piero.Ma il campione di San Vendemiano pensa al Mondiale 2010 e non si vede in questa parte di traghettatore della Juve futura che vorrebbero assegnargli. Di fare da balia alle nuove generazioni non ha alcuna intenzione. Anche questo ha detto e ripeterà il fratello Stefano a Blanc. Alessandro ha posto delle condizioni contrattuali su cui si sta arenando la trattativa. Non vuole giocare sempre e sa che in nessuna squadra del mondo potrebbero dargli questa garanzia. E del resto è il primo a riconoscere che 34 partite di alto livello sono difficili da reggere. Alex si accontenterebbe di qualcosa di meno, diciamo una ventina, ma di qualità. Gioco perché conto. Soprattutto vuole percepire attorno a sé la fiducia e l’ha spiegato dicendo che devono farlo sentire «parte integrante del progetto». Fisicamente si sente al top, le delusioni in Nazionale non hanno intaccato la sua serenità e la voglia di provare a essere decisivo almeno in bianconero. Tuttavia, i fantasmi dell’era capelliana si rifanno vivi con Ranieri, che ha già annunciato una gestione oculata del giocatore. Stefano Del Piero batterà sullo stesso tasto: chi ha dei campioni deve conservarli con gelosia. Il Milan, secondo la Del Piero family, indica la strada da seguire. Quindi a priori non si può mettere un limite alle prestazioni di un giocatore che paga un preparatore atletico personale per mantenere sempre un rendimento elevato. E ancora. Se c’è Juve-Inter, per esempio, Alex vuole esserci perché sono partite di questo tipo che certificano la qualità e l’importanza di un giocatore. Per ora le due parti percorrono strade parallele. Il punto d’incontro è incerto. Così come per Del Piero è difficile da capire il trattamento che gli riservano in Nazionale. Sempre disponibile alla convocazione, ora si sente prigioniero del suo buonismo a oltranza. Donadoni gli ha chiesto contro la Francia di sacrificarsi in una posizione di esterno sinistro che Alex non gradisce sentendosi sempre una seconda punta. E l’ha fatto. Poi la voglia di sacrificarsi si è trasformata in un boomerang: prestazione impalpabile ed esclusione a Kiev. SEDUTA DIFFERENZIATA PER BRAZZO E GRYGERA - AGM-DS - Il centrocampista della Juventus Hasan Salihamidzic si e` allenato a parte nella giornata di venerdi`. Prosegue la preparazione dei giocatori bianconeri in vista della sfida di domenica pomeriggio contro l`Udinese. Nella giornata di venerdi`, non si sono allenati Jean Alain Boumsong e Marco Marchionni. Seduta differenziata, invece, per Salihamidzic e Grygera. Tutti gli altri giocatori si sono allenati normalmente, seguendo una seduta completa iniziata con fase atletica, continuata con quella tecnica e terminata con una partitella dieci contro dieci. Claudio Ranieri ha mischiato le carte, provando comunque il tridente Del Piero-Trezeguet-Iaquinta. LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS-UDINESE - Le probabili formazioni di Juventus-Udinese, 3.a giornata di serie A, in programma domenica alle 15:JUVENTUS (4-4-2): Buffon 1 Birindelli 2 Andrade 14 Criscito 19 Chiellini 3 Camoranesi 8 Almiron 4 Zanetti 6 Nedved 11 Trezeguet 17 Del Piero 10. A disposizione: Belardi 12 Legrottaglie 33 Tiago 30 Salihamidzic 7 Nocerino 23 Palladino 20 Iaquinta 9 All.Ranieri.UDINESE (3-4-3): 25 Chimenti 6 Coda 2 Zapata 19 Felipe 20 Mesto 88 Inler 4 D`Agostino 8 Dossena 27 Quagliarella 3 Asamoah 10 Di Natale. A disposizione: 22 Handanovic 21 Zapotocny 24 Lukovic 28 Boudianski 23 Eremenko 9 Paolucci 83 Floro Flores. All.Marino Arbitro: Farina di Novi Ligure. RIECCO FARINA DOPO LO SCANDALOSO ARBITRAGGIO DI MARASSI - Per Juventus-Udinese di domenica pomeriggio è stato designato Stefano Farina. L’arbitro di Novi Ligure ritrova la Juventus a distanza di oltre nove mesi dall’ultima gara: la sfida in casa del Genoa finita 1-1, con rigore parato da Buffon ed espulsione nel finale di Nedved. Nello scorso campionato, aveva diretto anche il successo in casa del Treviso. In totale, ad oggi sono 19 i precedenti, finiti con sette vittorie, nove pareggi e tre sconfitte. Ancora maggiore il numero di partite arbitrate con l’Udinese: 21, con 10 vittorie, quattro pareggi e sette sconfitte. Quella dell’Olimpico è ovviamente la prima stagionale. L’ultima gara risale al campionato scorso, un successo per 3-0 al Friuli contro il Siena. Nella storia dei confronti diretti tra Juventus e Udinese, ce n’è uno arbitrato da Farina. Si tratta di un match giocato in Friuli e vinto 1-0 dalla Juventus grazie ad una rete di Zalayeta. All’Olimpico, domenica Farina sarà coadiuvato dagli assistenti Flaviano Lanciano e Stefano Ayroldi. Il quarto uomo sarà Christian Brighi. IN RICORDO DI ALESSIO E RICCARDO - Repubblica ediz. Torino - Quale miglior modo per ricordare Alessio e Riccardo, i due ragazzi scomparsi a Vinovo nella drammatica serata dello scorso 15 dicembre? Un torneo di calcio, ovviamente. E´ nata così, in casa bianconera, l´idea di organizzare "Sempre nel cuore", il torneo riservato alla categoria Giovanissimi, in memoria di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri che si gioca fra oggi e domani dalle 9,30 alle 18 sul campo del Nizza Millefonti, in strada del Castello di Mirafiori a Torino. Si parte stamattina con Castelfiorentino-Rivoli e Toro-Fiorentina, ma il clou arriva dal pomeriggio: alle 15,30 la Juve affronta la Fiorentina, mentre domani a mezzogiorno si gioca l´atteso derby Juve-Toro prima della finale in programma alle 18. A presentare la manifestazione, l´altro giorno, la Juve si è presentata in grande stile: l´ad Blanc, il team manager Pessotto e il responsabile del settore giovanile Ferrara; facile immaginare che nella due giorni di pallone i vertici bianconeri ruotino in strada del Castello di Mirafiori. «E´ la prima volta che la Juve organizza un torneo –spiega Blanc – siamo orgogliosi di averlo fatto per ricordare due ragazzi come Alessio e Riccardo. Lo abbiamo fortemente voluto proprio così, all´insegna dello sport più pulito e più puro, invitando formazioni professionistiche e di dilettanti. Per dimostrare che il calcio è meraviglioso, a ogni livello». Nella scelta delle squadre anche criteri di "amicizia" nel post-tragedia: «E´ vero, Toro e Samp ci sono state vicinissime lo scorso dicembre. E poi ci sarà la Fiorentina in onore di Riccardo».  Insomma, una bella festa, in cui ci sarà la possibilità di vedere gli astri nascenti di domani, ma anche con tanti momenti di commozione, pensando a quel maledetto 15 dicembre, ad Alessio e Riccardo.