JUVENTUS

ORE 15: ASSALTO ALL'UDINESE


RANIERI SPINGE I SUOI CAMPIONI: "VOGLIO VEDERE LA VERA JUVE"Del Piero e Trezeguet, la rabbia della Juventus. Ranieri punta tutto sui gemelli del gol per scardinare la difesa friulana: "Delusi in nazionale, mi aspetto una reazione. Alex di momenti bui ne ha già vissuti tanti sono certo che tutto gli scivoli addosso. Giocherà un´ottima partita. Tiago paga la preparazione, lo aspettiamo, farà una grande stagione. Dopo queste quattro gare sapremo un po' di che pasta siamo fatti".
INTERVISTA A CLAUDIO RANIERI - Repubblica ediz. Torino - Ranieri, oggi comincia per la Juventus un ciclo che vi porterà a Roma e poi al derby: è già un momento chiave?«Più che altro, è un ciclo che ci toglierà delle curiosità e che ci permetterà di avere un quadro completo, più vicino alla realtà».Quando si capirà quanto vale davvero la Juve?«Alla fine del girone d´andata. Nel frattempo, per noi era molto importante iniziare bene, ma l´inizio non è ancora finito».Come stanno i suoi nazionali: depressi, stanchi o arrabbiati?«Sono tutti belli carichi. Noi, per fortuna, abbiamo il campo per parlare di noi stessi, e oggi tutti parleranno. Mi aspetto un´ottima partita da chi è tornato deluso dalle nazionali».Anche da Del Piero?«Certo. Un campione ha sempre la risposta pronta. Lui ne ha viste tante, la tribuna di Kiev gli sarà passata addosso come acqua fresca».Che fine ha fatto Tiago, emarginato anche dal Portogallo?«Sta solo pagando la preparazione fisica. Non sta ancora bene e io faccio sempre giocare chi sta meglio, non mi diverto a fare le formazioni a giugno. Resto convinto che farà una grande stagione».Ma come mai la preparazione, che non è stata neanche durissima, l´ha pagata soltanto lui?«Perché ha un fisico minuto e deve digerire i carichi di lavoro. Verrà il momento in cui qualcun altro non sarà in condizione, e allora toccherà a lui».Ha chiesto ai suoi giocatori di tenere i nervi a posto, dopo le sceneggiate di Cagliari?«I miei ragazzi sono tranquilli, sono tutti persone intelligenti e sanno che due domeniche fa hanno sbagliato. Per cui mi auguro che non succeda più».Sono giuste le quattro giornate di squalifica a Zebina?«Se gliele hanno date, sono giuste».Nedved ritrova l´arbitro Farina che l´anno scorso, a Marassi, tentò di aggredire: è preoccupato?«Mi auguro che Pavel stia tranquillo».Camoranesi giocherà?«Prima voglio parlare con lui, poi deciderò. Aveva bisogno di giocare, di mettere minuti nelle gambe, e in questo senso la nazionale mi ha dato una grossa mano».Cosa teme dell´Udinese?«È una squadra che gioca a calcio, quindi ci farà soffrire».Cosa chiede alla sua squadra che ancora non ha avuto?«Semplicemente, che continui a giocare da Juve, che resti compatta, che cerchi di fare buon calcio, che trovi sempre la soluzione giusta per fare gol. Con il nuovo modulo l´Udinese sarà più accorta, quindi noi dovremo essere più arguti».Iaquinta è un ex: conta qualcosa?«Io valuto tutto».Ha per caso chiesto ai suoi difensori di stare più attenti in area di rigore?«Con le direttive di Collina ci siamo allineati agli standard del calcio internazionale: all´estero certe trattenute non si vedono ed è giusto che vengano punite anche da noi».Come l´avete affrontato questo cambiamento?«Non troppe bene: con due rigori contro...». I DELUSI DALLE NAZIONALI SONO PRONTI AL RISCATTO - La Stampa - Finalmente il campionato. Tirano un sospiro di sollievo i bianconeri reduci dalle Nazionali. Meno male che c’è la Juve per scaricare rabbia e tensione accumulata in panchina o addirittura in tribuna. E chi ha giocato, vedi Trezeguet, è uscito dal campo fra i fischi. Quindi un altro che deve ricaricare le batterie. Ranieri ha avuto soltanto due giorni per rimettere insieme il gruppo, ha curato molto l’aspetto psicologico e non pare affatto allarmato: «Li ho trovati tutti sereni, ora devono rispondere sul campo con l’Udinese. Da chi non ha giocato in Nazionale mi aspetto un’ottima partita. Per fortuna sono campioni e i campioni hanno sempre la risposta pronta». La voglia di rivincita è di tutti. In particolare è stampata sul volto di Alessandro Del Piero che vive giorni molto particolari diviso fra le delusioni del campo e l’incertezza per il nuovo contratto. Ranieri non è Donadoni e oggi Alex giocherà. Anche se il tecnico vorrebbe sfruttare la carica dell’ex Iaquinta e probabilmente lo utilizzerà a lavori in corso. Venerdì in allenamento ha anche provato il tridente, ma resta una soluzione di scorta, sempre il tecnico non rinneghi ciò che ha riaffermato anche la scorsa settimana. Domenica c’è la Roma, è possibile che Ranieri risparmi a Del Piero un boccone di partita. Intanto ne solletica astutamente l’orgoglio: «E’ molto determinato, è tornato da Kiev carico. Ne ha viste e passate tante, ormai molte cose gli scivolano addosso. Conto su di lui». In effetti il problema non è Del Piero che ha spalle larghe e guarda avanti. I malesseri veri stanno da altre parti, per esempio a centrocampo dove a Cagliari la Juve ha sofferto e dove non c’è ancora traccia di Tiago. Sia lui che Andrade sono stati ignorati da Scolari contro Polonia e Serbia. Tiago anche oggi è destinato alla panchina. Per lui finora in campionato soltanto nove minuti con il Livorno. L’acquisto più costoso del mercato bianconero è un caso aldilà degli ottimismi di facciata. Ranieri, come sempre, garantisce per lui: «Paga la preparazione cui non era abituato. Lo aspettiamo, farà una grande stagione». Dopo due mesi dall’inizio del ritiro è singolare che un giocatore con il fisico del portoghese non sia ancora pronto. E poi per scelta la Juve ha svolto una preparazione senza grossi carichi di lavoro, quindi non si capisce come Tiago sia ancora lontano dalla condizione migliore.E’ probabile che Ranieri lo sdogani anche oggi a partita iniziata. Primo impegno dei quattro che attendono la Juve nei prossimi quindici giorni. Dopo l’Udinese, Roma, Reggina e Torino. Un mini-ciclo che darà già le prime risposte: «Un banco di prova importante, servirà per soddisfare qualche curiosità in più su questa squadra. Tuttavia credo che per capire il pieno valore della Juve si dovrà attendere la fine del girone d’andata.Ranieri allunga i tempi di attesa. Va di fretta, invece, Trezeguet. Oggi potrebbe segnare il centesimo gol in serie A. Anche per David la Juve è un elisir di salute. Si toglie la maglia della Nazionale (quando gliela consegnano) e risorge. Tre gol al debutto con il Livorno, uno a Cagliari. E’ l’asso nella manica di Ranieri, alla pari di Camoranesi. L’indio ha cambiato la fisionomia della partita di Cagliari, ha portato borracce anche in azzurro. Ranieri conta si di lui per stravolgere i piani dell’Udinese, ma avrà il tatto di chiedere prima al giocatore se è è in grado di giocare. L’eventuale alternativa è Nocerino.UNICO DUBBIO NOCERINO-CAMORANESI - Agenzia Agi - Claudio Ranieri decidera' solamente stasera chi mandare in campo dal primo minuto nella sfida di domani contro l'Udinese. Prima il tecnico dovra' schiarirsi le idee sulle condizioni del nazionali. In particolare, stamani, il tecnico romano ha detto di voler parlare con Camoranesi, quello che tra tutti i bianconeri in giro per l'Europa ha speso piu' energie. Ecco allora spuntare all'orizzonte l'alternativa Nocerino. Il centrocampista partenopeo ex Piacenza, ha recuperato perfettamente dalla botta alla caviglia subita in amichevole a Saragozza una settimana fa e nell'allenamento di ieri e' stato provato nel centrocampo titolare insieme a Zanetti, Almiron e Nedved. Contro i friulani non ci saranno i convalescenti Salihamidzic e Grygera, lo squalificato Zebina, gli infortunati Boumsong e Marchionni e i due giovani portieri Vanstrattan e Novembre. Probabile formazione (4-4-2): Buffon; Birindelli, Andrade, Criscito, Chiellini; Nocerino, Zanetti, Almiron, Nedved; Trezeguet, Del Piero.I CONVOCATI PER L'UDINESE - Dopo aver fatto sostenere l’allenamento di rifinitura, Claudio Ranieri ha convocato 19 bianconeri per la gara di domenica pomeriggio (ore 15) contro l’Udinese. Sfida valida per la 3ª giornata d’andata di Serie A. Grygera e Salihamidzic non ancora pronti, rientra Birindelli. Zebina salta la prima delle quattro giornata di squalifica. 1 Buffon2 Birindelli3 Chiellini4 Almiron6 Zanetti8 Camoranesi9 Iaquinta10 Del Piero11 Nedved12 Belardi14 Andrade17 Trezeguet19 Criscito20 Palladino23 Nocerino24 Olivera28 Molinaro30 Tiago33 Legrottaglie MARINO NE CONVOCA 22. OUT FELIPE - Eurosport - Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico dell''Udinese Pasquale Marino ha diramato la lista dei calciatori convocati per la gara di campionato a Torino contro la Juve, 22 in tutto:portieri: 25 Chimenti, 22 Handanovic, 1 Rodrigues Dos Santos;difensori: 6 Coda, 8 Dossena, 32 Ferronetti, 24 Lukovic, 20 Mesto, 2 Zapata, 21 Zapotocny;centrocampisti: 14 Candreva, 4 D''Agostino, 23 Eremenko, 88 Inler, 15 Isla, 66 Sivok;attaccanti: 3 Asamoah, 10 Di Natale, 83 Floro Flores, 9 Paolucci, 7 Pepe, 27 Quagliarella. UN SABATO "PER ALE & RICKY SEMPRE NEL CUORE" - juventus.com - E’ stato un sabato ricco di emozioni quello dedicato ad “Ale & Ricky sempre nel cuore”, il torneo giovanile organizzato dalla Juventus in memoria di Alessio Ferramosca e Riccardo Neri. Si sono infatti disputati i primi due turni di gare, sia nel girone dilettanti che nel girone professionisti. Otto partite in cui si sono visti gol, azioni spettacolari e tanto fair play, proprio come nei propositi voluti dell’organizzazione. E anche ospiti illustri. Oltre a Ciro Ferrara e Michelangelo Rampulla, che hanno dato il calcio d’inizio delle gare del mattino, nel pomeriggio hanno presenziato sugli spalti Gianluca Pessotto, Domenico Criscito, Cristian Molinaro, Antonio Nocerino e Raffaele Palladino. Dal punto di vista sportivo, hanno brillato i colori bianconeri. In testa ai due gironi, dopo due partite a testa, ci sono infatti Juventus nei professionisti e Arona nei dilettanti. La squadra di Domenico Maggiora ha vinto entrambe le sue gare. In mattinata un 1-0 sulla Sampdoria con rigore decisivo messo a segno da Paolo Ferrara, il figlio di Ciro. Nel pomeriggio, 2-0 alla Fiorentina con un gol per tempo di Corticchia e Cerutti. Per accedere alla finalissima, decisivo il derby in programma domenica alle 12. I granata, a quota 4, sono i più diretti inseguitori, ma con un pareggio la qualificazione all’ultimo atto è cosa fatta. Il girone dilettanti è tutto per l’Arona, ad un passo dalla conquista della finale. Con sei punti, frutto dei successi su Atletico Mirafiori e Castelfiorentino, i novaresi hanno staccato proprio i torinesi e il Rivoli che chiudono la prima giornata a tre. Basterà un pari nel match di domenica con i rivolesi per andarsi a giocare il trofeo.SI CHIAMERA' THOMAS IL PICCOLO BUFFON - La Stampa - Nascerà a dicembre il figlio della coppia Buffon-Seredova e si chiamerà Thomas. Gigi vuole sposarsi in chiesa (a Treschietto in Lunigiana) e per questo Alena sta seguendo un corso per diventare cattolica