JUVENTUS

STASERA JUVENTUS-REGGINA


TREZEGOL PUNTA ALLO SCUDETTO "SIAMO LA JUVE, NOI CI CREDIAMO"Alle 20:30 i bianconeri in campo per il turno infrasettimanale di campionato vanno all'assalto dei calabresi. Dopo aver siglato il centesimo gol in campionato il bomber franco-argentino punta un alto:  "Voglio fare un campionato da protagonista. Una società con la nostra storia deve provare a vincere il titolo. Essere accostato a gente come Sivori, Platini e Del Piero significa che ho fatto qualcosa d’importante". Ranieri vuole festeggiare con un successo le 200 panchine in Serie A: “Affrontiamo una buona squadra, dobbiamo avere una mentalità umile, da provinciale. Criscito ha tutta la mia fiducia, oggi giocherà e presto diventerà un giocatore imprescindibile. Per me Tiago non è un oggetto misterioso». Rispetto all'Olimpico dentro il portoghese accanto ad Almiron, con Palladino in avanti.
TREZEGUET: "LO SCUDETTO? ABBIAMO IL DOVERE DI PROVARCI" - La Stampa - «Voglio fare un campionato da protagonista. E penso che una società come questa deve provare a vincere lo scudetto». David Trezeguet ci crede. L’attaccante francese è convinto che la Juventus, nonostante lo scetticismo di molti addetti ai lavori, abbia le possibilità di puntare in alto. «Per noi quest’anno sarà più difficile che per le altre squadre - ammette ai microfoni di Sky Sport, in un’intervista che sarà trasmessa domani - Ma il gruppo sta bene: è motivato. Quello che è rimasto dagli anni passati è la motivazione di questa squadra. Un gruppo compatto. Gente con voglia di rivincita. Noi siamo la Juve. La mentalità è rimasta. Quello che è rimasto è la mentalità vincente. Ci dobbiamo provare a vincere questo scudetto». Trezeguet, intanto, si gode un primo traguardo: quello dei 100 gol in serie A tagliato con la rete segnata domenica alla Roma. «Sono una persona che tiene ai numeri: arrivare a certi traguardi... - confessa Trezeguet - non ci sono arrivati in tanti. Del Piero, Platini, Sivori...vuol dire che ho fatto qualcosa di molto importante. C’è tanta gente che mi dice: "Tu non ti rendi conto di quello che hai fatto...". Ogni tanto mi piace riguardare i gol. Ci sono campioni che hanno fatto la storia di questa società e vedersi tra quelli è un orgoglio davvero particolare. Il gol è la cosa più bella che c’è, fare un gol e vedere tutto lo stadio che si alza e urla. Avere la possibilità di fare un gol, vedere i compagni e la gente festeggiare è una cosa molto molto forte e importante. Io vivo per questo. Il gol fa parte del mio lavoro e della mia vita. Quello che mi ricordo di più è il mio primo in Italia a San Siro contro il Milan. Indimenticabile», conclude l’attaccante francese.TREZEGOL: "CARA JUVE, CREDI NELLO SCUDETTO" - Il Giorno - LA JUVENTUS griffata Ranieri studia da grande, ma ragiona come una provinciale: partita dopo partita, con grinta e carattere. Dopo l’exploit in casa della Roma, stasera, contro la Reggina di Ficcadenti («Proveremo a fargli uno scherzetto») all’Olimpico, la Vecchia Signora cercherà di portare a casa i tre punti per dare continuità al campionato, aspettando il derby in programma domenica prossima. Chi non vede l’ora di scendere di nuovo in campo è David Trezeguet, entrato nel club dei miti bianconeri con il centesimo gol in serie A: «Essere accostato a gente come Sivori, Platini e Del Piero significa che ho fatto qualcosa d’importante. Ogni tanto riguardo i gol, il primo al Milan è indimenticabile. Voglio fare un campionato da protagonista. Penso che una società come questa deve provare a vincere lo scudetto». Anche Ranieri, alla sua duecentesima panchina in A, sogna («E’ nella storia della Juventus vincere, un obbligo provarci fino alla fine, dobbiamo rimanere concentrati e umili»), ma preferisce pensare alla Reggina: «Non è una squadra che si chiude, ha un buon gioco e contro la Roma ha perso la partita in un minuto a causa di un gol subito e di un’espulsione». Ranieri dà fiducia ancora a Criscito: «E’ giovane e bravo, ha commesso un’ingenuità, ma sono sicuro che quando la Juventus troverà il giusto affiatamento, anche Criscito crescerà». Ieri, infine, Andrade è stato operato a Marsiglia per l’infortunio alla rotula sinistra. Queste le probabili formazioni. RANIERI: "ANCHE LA JUVE NEL TRENO SCUDETTO" -  Repubblica -  Elettrizzata dal pareggio di Roma, la Juventus tenta di «restare aggrappata al carro dello scudetto», come dice Ranieri. «Vedo equilibrio, mi auguro che quest´anno non ci sia una squadra in fuga già a dicembre. Se così sarà, noi puntiamo a restare nel gruppo del prime». E Trezeguet, che ha appena segnato il centesimo gol in serie A, ribadisce: «Io e la squadra vogliamo fare un campionato da protagonisti. Noi siamo la Juve, dobbiamo provare a vincere lo scudetto». Contro la Reggina, Ranieri ritoccherà profondamente la formazione, per scelta e necessità: in assenza di Andrade, che sarà operato al Marsiglia per la frattura della rotula del ginocchio sinistro, verrà rilanciato Legrottaglie. È assai probabile un turno di riposo per Del Piero e Nedved, mentre potrebbero esordire da titolari Molinaro, Palladino e il misterioso Tiago. Ma l´allenatore si è speso soprattutto in difesa di Criscito: «Prima ci criticano perché in Italia non si lanciano i giovani, poi gli sparano addosso appena uno commette un´ingenuità. Questo mi fa rabbia. Ci sono difensori di ben altra levatura che hanno fatto errori come il suo, ma nessuno li ha sottolineati. Criscito ha tutta la mia fiducia, oggi giocherà e presto diventerà un giocatore imprescindibile».RANIERI LANCIA TIAGO E DIFENDE CRISCITO - La Stampa - «Ho pensato alla Reggina, non al derby, perché affronto sempre una partita alla volta». Dura meno di dieci secondi, sulla bocca di Claudio Ranieri, il promo del film di domenica con il Toro: già bastano, al tecnico bianconero, gli argomenti di discussione, fra infortuni e assetti da rimodellare. «Dopo Roma - dice - vogliamo e dobbiamo fare un’altra buona partita, per vincere». Fino a stasera, questa sarà l’unica missione. Lo spot, preferisce farlo alla squadra che s’è presa il pareggio all’Olimpico, quello romano: «Dobbiamo restare con i piedi per terra - aggiunge - continuare a sacrificarci uno per l’altro. Avere una mentalità umile, da squadra di provincia». Un pensierino al turn over, però, Ranieri lo farà, se non altro per motivi di chilometraggio, visto che contro i granata arriverà sulle gambe la terza partita in sette giorni: «Valuterò, ma in campo andrà la miglior Juve». Che, come sempre alla vigilia, Ranieri cela, svelando una sola certezza: «Criscito gioca - quasi sbotta - e mi fate rabbia, perché in estate ci avevate criticato per non aver tenuto giovani come De Ceglie, Marchisio o Giovinco. E poi, quando mando in campo un ragazzo che commette un paio di ingenuità contro un campione come Totti, gli date subito contro. Ma io gli continuo a dare fiducia e spero lo facciate anche voi». Blinda il ventenne, il tecnico, anche comprensibilmente. Così come pure è cronaca, e non eresia, stigmatizzarne gli eventuali errori. Qualche sbaglio non cancella un talento che dovrà certo migliorare: magari l’aiuteranno le sedute individuali al video con il bravo Christian Damiano, vice di Ranieri. Credendo nel giocatore, e la Juve riscattandolo l’ha dimostrato, vale la pena lasciargli minuti. Nonostante i dubbi sollevati da tanti, compreso il Fabio Capello della Domenica Sportiva («Non è un centrale»): «Io credo che lui si senta centrale - ribatte l’allenatore della Juve - così come è ovvio che dovrà migliorare: ma smettetela di criticarlo». Sarebbe molto poco british: «Strano: se l’Arsenal fa giocare a 19 anni Cesc Fabregas sono bravi, se lo fai in Italia, no». Poco conta, poi, che l’anno scorso nel Genoa giocasse esterno in una difesa a tre: «Se deve affrontare un giocatore di serie A, a tre o a quattro, non fa differenza. E in queste prime giornate di campionato, ho visto difensori di ben altra levatura commettere errori. Dategli tempo». Una mano potrà arrivare da tutto il gruppo: «Credo che potrà crescere più in fretta quando la Juventus sarà più squadra: ora siamo un ottimo gruppo, ma ancora in fase di costruzione». Stasera, dovrebbe essere la notte di Tiago, il pezzo più costoso del mercato che non ha ancora visto l’alba di una partita di campionato. Pure qui, Ranieri vernicia fiducia: «Tiago? Uno è pronto quando fa una buona prestazione. Ma per me non è assolutamente un oggetto misterioso». Qualche indizio, lascia pensare che metterà i piedi in campo dall’inizio, dentro un assetto che ricalcherà quello di Roma. Dovrebbe spuntare pure Palladino, non Del Piero: tornerà per il derby.E' L'ORA DEL TURNOVER: ECCO TIAGO E PALLADINO - Repubblica Torino - Claudio Ranieri potrebbe quasi essere il nonno di Andrea Criscito, ed è con l´affetto e l´autorità del nonno che difende e protegge il suo nipotino, finito nel frullatore delle topiche e delle critiche, coccolandolo di carezze e certezze: «La formazione che affronterà la Reggina non ve la dico, ma di sicuro Criscito gioca. Mi viene rabbia, perché da una parte si dice che avremmo dovuto lanciare anche Giovinco, De Ceglie e Marchisio, ma poi quando un giovane ha spazio gli si spara addosso perché ha commesso un´ingenuità. Criscito è un ragazzo, è bravo, tranne quell´errore sul secondo gol ha fatto chiusure eccezionali, era sempre al posto giusto al momento giusto. Quando marchi Totti, le ingenuità si pagano sempre. Ma io continuo a dargli fiducia e mi auguro che anche la critica gliene dia. Altri difensori di ben altra levatura hanno commesso degli errori, eppure non ho visto nessun processo. Criscito deve solo fare esperienza, poi diventerà imprescindibile». La protezione di "nonno" Ranieri è intelligente e dovuta, perché il ragazzo vale e deve essere rincuorato. Però va anche ricordato che è stato l´allenatore, e nessun altro, a sostituirlo due volte su quattro durante l´intervallo, dopo un primo tempo da mani nei capelli: all´under 21 avranno fatto più male le pagelle o quelle bocciature sul campo? La certezza, comunque, è che Criscito giocherà e non certo perché la difesa sia in emergenza: difatti non lo è, visto che anche oggi - e nonostante le assenze di Andrade, Zebina e Boumsong - sono ben sei i difensori a disposizione del tecnico, oltre a Salihamidzic che all´occorrenza può fare il terzino. Criscito giocherà al fianco di Legrottaglie, con Grygera e destra e probabilmente Molinaro a sinistra, visto che Ranieri ha in mente di fare un minimo di turn over che potrebbe anche coinvolgere il misterioso Tiago, al quale il tecnico dedica una frase sibillina: «Sarà in condizione quando comincerà a giocare delle buone partite». Dunque potrebbe essere oggi, il giorno di questo atteso inizio. Tanto più che Almiron non sta benissimo, anche se la sua esclusione a Roma è stata più tecnica che fisica. Ci sarà senz´altro spazio per Palladino, mentre Nedved e Del Piero dovrebbero riposare in vista del derby. «Ho comunque molte soluzioni: il 4-4-2, il rombo con Del Piero dietro le punte, dove si trova meglio che da esterno, il tridente. Il calcio è mobile e a me piace avere una squadra che sappia interpretare più sistemi di gioco, perché io sono pronto a tutto. L´importante è rimanere con i piedi per terra: la Juve è Juve solo se resta umile e tutti si sacrificano».IL TRIDENTE PREMIA RANIERI - Repubblica Torino - Sono le ultime prove di derby, ed è il Toro che ha bisogno di provare di più: fino a qualche giorno fa sembrava che fosse Novellino quello più avanti con il lavoro, invece Ranieri si è inventato un tridente e una grande prestazione a Roma scavalcando il collega nella corsa a chi riuscirà per primo a ricavare una squadra solida, collaudata e affidabile dalla doppia rivoluzione estiva, quella bianconera e quella granata. Ora come ora, la Juve ha problemi (la difesa che fa acqua e l´enigma Tiago) ma anche soluzioni, mentre il Torino continua a cadere negli stessi peccati, segno che la soluzione non è ancora stata trovata, oppure proprio non c´è: occorre aspettare che Natali e Lanna trovino una condizione accettabile, che Rosina e Recoba affinino l´intesa e diano continuità alle loro invenzioni, che Bjelanovic impari a segnare e, soprattutto, che Corini si decida a prendere in mano la squadra, cosa che ancora non è successa. Al di là delle pecche più evidenti, infatti, è proprio la luce spenta del Genio che ha finora impedito al Toro di prendere il volo. Il regista non ha ancora i tempi e le geometrie, fatica a trovare le misure del movimento e del passaggio, non trova spazi per applicare le sue idee. Non è, o non sembra essere, una questione fisica, perché comunque l´ex palermitano corre. Ma la squadra non gira ancora attorno a lui, o è lui che ancora non riesce a far girare la squadra. Parte delle sue difficoltà dipendono, con ogni probabilità, dalle caratteristiche di Recoba e Rosina, che vogliono sempre la palla addosso e non vanno mai ad attaccare lo spazio in attesa di riceverla (e si sa che Corini è un maestro nel lanciare i calciatori in corsa). Ma crediamo che sia quello, il nodo che Novellino deve sciogliere. Purtroppo per lui, il tecnico granata ha pochissime soluzioni di scorta tra le quali scegliere, né può applicare un ragionevole turn over per evitare che la squadra arrivi spremuta al derby: le assenze di Lazetic e Vailatti lo hanno privato di due centrocampisti che non hanno omologhi, nella rosa granata, e quelle di Franceschini e Di Loreto gli hanno impedito di lavorare su una difesa alternativa a quella imperniata su Natali, che è chiaramente lontanissimo dalla sua forma migliore. Ci vuole tempo, eppure sembrava che quello servisse soprattutto a Ranieri. Il quale sta meditando di rilanciare (di lanciare, anzi) il misterioso Tiago, se non altro per provare a dare un senso a quell´investimento da 13 milioni che, se andasse in fumo, costringerebbe molte persone ad assumersi la responsabilità di tale scialo. Eppure non sembra questa la partita adatta al portoghese, sia perché il centrocampo della Reggina è particolarmente aggressivo e tende a giocare sopra ritmo, sia perché Tiago si troverebbe a disputare la sua prima partita da titolare in una formazione poco collaudata e nella quale i meccanismi, per forza di cose, non saranno oliati alla perfezione. Per fare bene in una situazione del genere, dunque, serviranno una buona condizione atletica e soprattutto notevole personalità: ma ancora non sappiamo se Tiago abbia l´una e l´altra.  LEGROTTAGLIE SOSTITUTO DI ANDRADE - La Stampa - Contro la Reggina si torna al 4-4-2. Archiviata la difficile sfida dell’Olimpico, dove Ranieri aveva schierato il tridente in attacco sia per aumentare il potenziale offensivo che per pressare la difesa giallorossa e limitarne le ripartenze, si torna al sistema di gioco utilizzato nelle prime partite della stagione.In difesa, al posto dell’infortunato Andrade, ci sarà Legrottaglie mentre a centrocampo Nocerino potrebbe riposare un turno per lasciare la fascia destra a Salihamidzic. In mezzo al campo confermata la coppia Zanetti-Almiron, con Tiago pronto a subentrare a partita in corso.ANDRADE: OPERAZIONE A MARSIGLIA - juventus.com - Dopo un consulto effettuato nella giornata di lunedì e sentito il parere del giocatore, per l’intervento chirurgico di Andrade è stato scelto il professor Jean Pierre Franceschi che presta la sua attività presso la Clinique Juge di Marsiglia. Il giocatore raggiungerà la città francese entro la serata e presumibilmente nella giornata di mercoledì verrà operato, alla presenza del medico sociale della Juventus Michele Gemignani.FESTEGGIAMO DAVID - Juventus.com - Arriva la Reggina e l’obiettivo della Juventus è ovviamente quello di cercare la vittoria. Tre punti per continuare la marcia e per rendere ancora più speciale la giornata di alcuni dei protagonisti bianconeri. Sono tanti infatti gli eventi da ricordare. Claudio Ranieri collezionerà la 200ª panchina in Serie A, mentre Gigi Buffon toccherà quota 250 con la Juventus. Proprio pochi giorni dopo che David Trezeguet ha segnato il suo 100° gol in Serie A. Il bomber francese riceverà quindi il tributo di tutto lo stadio Olimpico per le tantissime gioie regalate ai tifosi bianconeri in questi sette anni di militanza juventina. Una nota curiosa che fan ben sperare per l’esito della gara. Alla vigilia dell’ultimo Juventus-Reggina disputato a Torino – era il 15 gennaio 2006 -, fu la volta di Alessandro Del Piero essere festeggiato per aver superato Boniperti nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. E proprio il capitano fu l’uomo partita realizzando il gol del successo. Chi lo fa che David non stacchi subito quota 101? Un motivo in più per non mancare l’appuntamento di mercoledì sera allo stadio Olimpico. Presso le ricevitorie Lottomatica abilitate restano ancora tagliandi disponibili in tutti i settori, escluse le due curve. A TORINO ARBITRA CELI DI CAMPOBASSO - E’ Domenico Celi l’arbitro designato per Juventus-Reggina di mercoledì sera. Il direttore di gara di Campobasso ritrova la Juventus per la seconda volta in carriera. La prima risale al 22 dicembre 2006, una sfida interna con l’Arezzo finita 2-2, in cui fischiò un calcio di rigore a favore dei toscani. In estate ha anche diretto la mini-sfida con l’Inter nel Trofeo TIM. Non ci sono invece precedenti con la Reggina. All’Olimpico, Celi sarà coadiuvato dagli assistenti Giuseppe De Santis e Fabrizio Lanciani. Il quarto uomo sarà De Marco. LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS-REGGINA - Il Giorno - Juventus (4-3-3): Buffon, Grygera, Criscito, Legrottaglie, Chiellini; Nocerino, Almiron, Tiago; Iaquinta, Del Piero, Trezeguet.Reggina (4-3-3): Campagnolo; Stadsgaard, Lanzaro, Aronica, Modesto; Barreto, Cascione, Hallfredsson; Ceravolo, Amoruso, Joelson.L'ELENCO DEI CONVOCATI DI RANIERI - Dopo aver fatto sostenere l’allenamento di rifinitura, Claudio Ranieri ha convocato 19 bianconeri per la gara di mercoledì sera (ore 20.30) contro la Reggina. Sfida valida per la 5ª giornata d’andata di Serie A. Assenti solo gli infortunati di lungo corso (Marchionni, Boumsong, Camoranesi a cui si è aggiunto Andrade) e lo squalificato Zebina. Torna a disposizione Belardi – ex di turno – che ha superato il problema che gli aveva fatto saltare la trasferta di Roma. 1 Buffon 2 Birindelli3 Chiellini4 Almiron 6 Zanetti 7 Salihamidzic 9 Iaquinta 10 Del Piero11 Nedved12 Belardi   17 Trezeguet 19 Criscito 20 Palladino 21 Grygera 23 Nocerino 24 Olivera 28 Molinaro 30 Tiago 33 Legrottaglie