JUVENTUS

SUPERCOPPA PRIMAVERA


LA JUVE TRIONFA A MILANO: L'INTER ANCORA UMILIATA!! Con secco 2-0 i ragazzi di Chiarenza stracciano per l'ennesima volta la squadra nerazzurra ed alzano al cielo di Milano la Supercoppa di categoria. Le reti di Christian Pasquato su punizione al 55', e da Oussama Essabr, all'88' con un colpo di testa. I giovani bianconeri hanno voluto dedicare la vittoria a Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, scomparsi tragicamente nel laghetto di Vinovo 10 mesi fa. Intanto Ranieri prepara la sfida di Firenze con doppie sedute di allenamento e cura maniacale degli avversari. Legrottaglie verso la riconferma. Dalla crisi dell'anno scorso al successo attuale. Ora è un punto di riferimento: "Mi ha cambiato la fede".
LA JUVE VINCE LA SUPERCOPPA PRIMAVERA - La Stampa - La Juventus ha vinto la supercoppa Primavera. I bianconeri di Chiarenza, che nella passata stagione si erano aggiudicati la Coppa Italia, hanno sconfitto 2-0 i campioni d’Italia dell’Inter.  Al centro sportivo "Interello - Giacinto Facchetti", Juve in vantaggio con Pasquato direttamente su calcio di punizione al 9’ della ripresa. Al 42’ il raddoppio di Essabr di testa con dedica speciale ad Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, i due ragazzi delle giovanili della Juve morti annegati nel laghetto dello Juventus Center di Vinovo lo scorso 12 dicembre. Essabr dopo il gol ha alzato la maglietta mostrandone un’altra con la scritta Alessio e Riccardo.  L’avvio di partita è all’insegna dei portieri, Merlano e Alfonso. Partenza migliore per i padroni di casa, che costringono il numero uno bianconero ad un paio di grandi interventi su Balotelli e Bolzoni. La squadra di Chiarenza cresce con i minuti e Simone Esposito obbliga Alfonso ad uno splendido intervento in corner. Alla mezz’ora cambio in mezzo al campo: Maio al posto di Cosentini. Prima del riposo, ammonito Duravia. La ripresa inizia senza altri cambi. La Juventus parte bene e Pasquato crea più di un grattacapo partendo da destra. Il fantasista si esalta e al 10’ lascia il segno. Punizione “alla Giovinco” e Alfonso è battuto. Al 13’ doppio cambio. Essabr per Bottone nella Juventus, Gerbo per Filkor nell’Inter. Il nuovo entrato nerazzurro costringe subito Merlano all’intervento, pochi secondi dopo l’ammonizione di Bamba. Al 17’ esce Simone Esposito ed entra Leta. Anche Vincenzo Esposito completa il quadro dei cambi. In un colpo solo manda dentro Litteri e Perissinotto per Napoli e Federici. Proprio Litteri diventa protagonista di una lunga azione nerazzurra fermata ancora una volta da Merlano, bravo a neutralizzare un tiro di Balotelli da pochi passi. Sempre Litteri al 25’, ma manda alto di testa da centro area. La Juventus respira ed Essabr costringe Dennis Esposito a mettere in angolo. Le combinazioni tra Essabr e un sontuoso Pasquato permettono alla squadra di Chiarenza di tenere il pallone lontano dalla difesa bianconera. Mentre l’Inter insiste continuando a buttare palloni alti in area, la Juventus parte in contropiede e Pasquato potrebbe chiudere i conti al 37’ ma il suo destro a giro finisce a lato di poco. Più clamorosa la chance capitata ad Essabr che fa tutto bene e costringe Alfonso al miracolo. Riprende Campagna che insacca, ma il capitano bianconero è in fuorigioco. Ma Essabr il sigillo lo mette al 43’. Azione di Maio a destra e perfetto cross per la testa del compagno che insacca. E’ il tripudio. Ancora una volta, il centro sportivo Giacinto Facchetti di Milano è teatro della festa per Vincenzo Iaquinta e i suoi magnifici ragazzi. Da segnalare un gol annullato all’interista Balotelli al 9’ del primo tempo per fuorigioco, e uno a Campagna per motivi analoghi al 37' della ripresa.  Sabato comincerà il campionato, suddiviso in tre gironi di 14 squadre.CHIARENZA: "SBLOCCATI DOPO IL GOL" - juventus.com - Quando Vincenzo Chiarenza si avvicina dalle parti di Milano, sulla sponda interista qualcuno inizia a preoccuparsi. Da quando c’è lui sulla panchina della Primavera bianconera, tutti i confronti diretti contro i nerazzurri sono stati a senso unico. Dopo due Coppe Italia, la Supercoppa dell’anno scorso e i recenti quarti della Champions Youth Cup in Malesia, i suoi ragazzi hanno di nuovo trionfato a spese dei rivali. Quest’ultima è stata la più sofferta, ma forse una delle vittorie più belle. Con una squadra rinnovata rispetto a quella che pochi mesi fa aveva messo le mani sulla Coppa Italia, la Primavera si è confermata grande. Soffrendo nel primo tempo e facendo sua la sfida nella ripresa. Il gol di Pasquato è stato il crocevia, come conferma Chiarenza ai microfoni di Juventus Channel: “Dopo il primo gol, i ragazzi si sono sbloccati e hanno fatto una buona partita. Affrontare l’Inter non è mai facile, questa è una squadra con tante ottime individualità e per batterla oggi ho dovuto cambiare lo schieramento tattico per ben quattro volte”. Squadra nuova ma sempre vincente. Ancora il tecnico: “La società mi mette sempre a disposizione ottimi ragazzi con cui è facile lavorare. A noi tecnici non resta che prepararli al grande salto in A o in B. In questi anni ci siamo riusciti spesso e le vittorie raggiunte ci hanno sicuramente aiutato. Se mi dà più gioia un successo o vedere esordire un ragazzo? Tutte e due le cose, non mi piace scegliere”.FERRARA: "GRANDE SODDISFAZIONE" - juventus.com - Chiarenza continua a mietere successi con la sua Primavera, Ferrara prosegue nell’arricchimento della bacheca del settore giovanile bianconero. Il successo nella Supercoppa 2007, il secondo dopo quello dell’anno scorso (terza finale in quattro edizioni del trofeo), non può che far sorridere il responsabile del vivaio. Ecco tutta la sua gioia espressa a Juventus Channel: “Questa vittoria è un’altra grande soddisfazione per tutto il movimento. Oggi non partivamo certo favoriti, l’Inter è un’ottima squadra e la nostra Primavera era molto ringiovanita rispetto a quella dell’anno scorso. Quindi un applauso ai nostri ragazzi. Un successo che dimostra la bontà dei nostri tecnici, bravi a lavorare con questi giovani con l’obiettivo di portarli in prima squadra. Le vittorie sono sempre importanti, ma questo resta sempre il nostro scopo principale”.SENZA STRESS DA COPPE, ALLA JUVE SPERIMENTANO LA SETTIMANA LUNGA - La Stampa - Allenarsi per tutta la settimana su un prato di Vinovo, con vista Ippodromo, magari sarà meno affascinante di una gita al Celtic Park di Glasgow, dove ieri sera giocava il Milan, o di una serata in Coppa Uefa, come capiterà stasera alla Fiorentina, ma almeno può allungare la vita di fibre muscolari e tendini e, soprattutto, farti correre più veloce, la domenica. Non a caso, la Juve sta compilando la tabella d’allenamento senza ansie, mischiando lavoro fisico e pianificazione strategica come le altre grandi proprio non possono permettersi. Non a caso, quando gli chiesero un pronostico sui bianconeri, Fabio Capello, che una certa esperienza nel ramo vittorie ce l’ha, aveva indicato fra i vantaggi della Juve proprio l’assenza di altri bersagli stagionali.  Martedì, dopo un giorno di riposo, un lusso pure questo per molti, la squadra è stata a lungo pilotata da Riccardo Capanna, il preparatore atletico, con esercizi che mai avrebbe potuto fare chi si trova sempre fra i piedi una nuova vigilia. Anche ieri, giornata di doppio allenamento, alcuni giocatori hanno consumato il pomeriggio in lavori di potenziamento, mentre la mattina era trascorsa fra esercizi contro il fuorigioco e, soprattutto, in una partitella per testare la difesa (da una parte, Grygera, Zebina, Criscito e Molinaro) in vista della Fiorentina. «Dobbiamo stare attenti, domenica, - ha spiegato sul campo Claudio Ranieri - perché loro hanno centrocampisti molto bravi ad inserirsi, bravi nell’uno contro uno. Ci sarà da lavorare». Tutti accorgimenti tecnici che, ovviamente, è più facile assimilare in qualche allenamento che in blandi recuperi fra alberghi e aeroporti. «Contro la Fiorentina - ha aggiunto il tecnico - dietro non possiamo stare fermi a zona, ma prenderli uomo a uomo». Alla fine, pur con tutti i turn over del mondo, il chilometraggio nelle gambe si sente, nelle volate delle partite, come a Roma e, è l’auspicio della Juve, nelle ultime giornate di un campionato. L’anno passato, tanto per dare l’idea, gente come Pirlo, Kakà e Seedorf, giocò quasi 600 minuti in più di Buffon, il più utilizzato dalla Juve. Così come fu nettamente superiore la media di utilizzo dei primi undici milanisti, pur considerando che il campionato di serie B, ex domicilio bianconero, contava quattro partite in più della A. «È un casino - confidò una volta Alberto Zaccheroni, ai tempi del Milan - perché devi lavorare nei ritagli di tempo». Lo Zambrotta juventino, ai tempi Champions, macinò 4783 minuti, roba da record. «Lo stress mentale di dover giocare ogni tre giorni una gara decisiva - spiegò Ivan Carminati, responsabile dei preparatori dell’Inter - è quasi la causa principale di infortuni».SI FERMA ANCORA GRYGERA - Continua l'emergenza infortuni in casa Juventus. Il difensore ceko Zdenek Grygera si è infatti fermato nell'ultimo allenamento, lasciando la seduta anzitempo. Il giocatore è uscito dal campo con le sue gambe, ma non è ancora nota l'entità dell'infortunio anche se, quasi sicuramente, non potrà prendere parte alla trasferta di Domenica a Firenze. Il ceko va ad aggiungersi agli altri indisponibili Boumsong, Andrade, Marchionni e Camoranesi, oltre a Zanetti squalificato. Grygera aveva da poco recuperato da un infortunio accusato in Nazionale all'inizio della stagione, ed era rientrato nel match con la Roma, ora dovrà stare di nuovo fuori ma, nonostante questo infortunio, Claudio Ranieri può tirare un sospiro di sollievo perchè rientrerà Jonathan Zebina dopo la squalifica di quattro giornate rimediata in seguito all'episodio di Cagliari, mentre in attacco tornerà disponibile anche Vincenzo Iaquinta che era rimasto fuori per un fastidio al polpaccio nelle gare con Reggina e Torino. E' tornato ad allenarsi col gruppo anche il centrocampista Marchionni, infortunatosi in allenamento durante la tournè estiva in Inghilterra, ma per lui ci vorrà ancora tempo prima di poter scendere in campo in un incontro ufficiale. JUVE: DEL PIERO RESTA IN DUBBIO - Il Giorno - Claudio Ranieri continua a mischiare le carte in vista della trasferta di domenica a Firenze. Anche ieri il tecnico della Juventus non ha dato indicazioni sulla formazione che schiererà contro i viola, continuando così a fare pretattica e a tenere tutti i giocatori sulla corda, un atteggiamento che fino ad ora ha dato buoni risultati nonostante i numerosi infortuni. Contro i viola mancheranno ancora Camoranesi, Marchionni, Andrade e Boumsong, oltre allo squalificato Zanetti. Lavoro a parte per Trezeguet, mentre Del Piero ha disputato solo una delle due sessioni di allenamenti disputate dalla squadra, senza partecipare quindi alla partitella nel pomeriggio. LEGROTTAGLIE: "MI HA CAMBIATO LA FEDE" - La Stampa - «Non voglio esaltarmi più di tanto, anche perchè abbiamo fatto soltanto 2-3 partite bene, ma personalmente sono contentissimo perchè se penso ad un mese fa che stavo per imbarcarmi per Istanbul...», Nicola Legrottaglie ha riconquistato la Juventus e ha ritrovato se stesso. Dopo anni deludenti e  stagioni da dimenticare, l’ex nazionale azzurro è riuscito a conquistare la maglia da titolare nella nuova Juventus di Claudio Ranieri. E pensare che la società bianconera in estate ha fatto di tutto per cederlo e che il suo trasferimento al Besiktas sembrava ormai cosa fatta. Non solo voglia di riscatto e orgoglio, Legrottaglie ha ritrovato se stesso e il giocatore di qualche anno fa anche grazie alla fede. «Accettando di seguire un qualcosa di grande come può essere la fede in Dio - ha dichiarato Legrottaglie ai microfoni di Sky - ho capito come un uomo deve comportarsi nel mondo di oggi. Prima mi facevo prendere da altre cose, il fatto stesso che mi facevo i colpi di sole e andavo in giro con le meches... Tutto questo fa capire come una persona può maturare». JUVE: PIACE KRINGE, RITORNO DI FIAMMA PER AGUERO - calciomercato.com - La Juventus torna su Sergio Aguero. Il 19enne attaccante argentino dell'Atletico Madrid potrebbe raccogliere l'eredità di Del Piero. Caccia anche al centrocampista tedesco Kringe, classe 1982, in scadenza di contratto con il Borussia Dortmund. Il grande sogno per la prossima stagione è il nazionale inglese Lampard del Chelsea. A gennaio arriva il sostituto dell'infortunato Andrade. La difesa bianconera si rinforza con Ivanovic o Lugano. Per il futuro seguito il giovane portoghese Manuel da Costa del PSV.