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OGGI ALLE 18 BORUSSIA-JUVENTUS


RANIERI GETTA ACQUA SUL FUOCO "NON C'E' ALCUN CASO TREZEGUET"I bianconeri sono in Germania dove nel pomeriggio affronteranno in amichevole il Borussia Dortmund (diretta Juve Channel alle 18.00). Ma ieri Ranieri nella conferenza stampa di presentazione dell'amichevole è apparso visibilmente arrabbiato per le polemiche di questi giorni sulla difficile coesistenza tra Amauri e Trezegol: "Non c´è nessun caso Trezeguet, a montarlo sono stati i giornali. Punto. I nostri attaccanti sono compatibili e si adatteranno in fretta. Ora voglio solo parlare di calcio e non di problemi che non esistono. Contro i tedeschi non sarà facile: loro hanno vinto la Supercoppa di Germania e sono in clima campionato. Ci sarà spazio per chi non ha giocato con il Broendby: m´interessa far aumentare il ritmo partita". Sul mercato pronto un rilancio per Stankovic. Ma Spalletti apre alla Juve per Aquilani: "Volete Alberto? Pagate e lo avrete". Ieri stilati i calendari: Agosto sarà un mese rovente per la Signora, che pochi giorni dopo il preliminare esordirà in campionato nella difficile trasferta di Firenze. Alla 2° giornata c'è l'Udinese e alla 3° si va a Cagliari. Il derby all'8° e l'Inter alla 13°.
 RANIERI: "NON C'E' UN PROBLEMA TREZEGUET" - Repubblica - Si presenta in sala stampa con una polo nera che si intona con la sua espressione. Claudio Ranieri è scuro in volto. Il tecnico è in rotta con una certa stampa che scrive di un Trezeguet in crisi. «Non c´è nessun caso Trezeguet. Punto. Ora voglio solo parlare di calcio». Inevitabilmente, però, le domande tornano sul momento difficile che sta attraversando il bomber francese.Amauri e Trezeguet sono due attaccanti complementari?«Sì, sono sicuro al cento per cento. Si adatteranno in fretta».Il brasiliano è più avanti nella forma?«No, Amauri è ancora in forma. E´ allo stesso punto degli altri. Certe cose da lui me le aspettavo».Le buone prestazioni della coppia Amauri-Iaquinta hanno messo in ombra Trezeguet?«No, non direi. Piuttosto parlerei di quello splendido gol che hanno annullato a David in Danimarca per fuorigioco inesistente. Ripeto, vorrei parlare di calcio e non di problemi che non esistono».Dopo l´amichevole contro il Broendby, Trezeguet sembrava furioso. Verità o impressione dei cronisti?«Questo lo dicono i giornalisti. Al massimo bisognerebbe chiederlo a David se era arrabbiato o meno, e non a me».Come giudica Mellberg?«Mi è piaciuto molto. Ha gli stessi margini di miglioramento degli altri. Si vede già che è esperto, solido, pratico, determinato e forte di testa. Un difensore difficile da superare».Ora giocate in casa del Borussia Dortmund (diretta su Juve Channel, questa sera ore 18.30). Che avversario si aspetta?«Il Borussia mi sembra una squadra compatta, aggressiva e veloce. Hanno appena vinto la Supercoppa di Germania, sono già in clima campionato mentre noi siamo ancora in fase di preparazione. Sarà comunque un bel test che permetterà a chi non ha preso parte alla trasferta in Danimarca di giocare e mettere minuti nelle gambe».Darà nuovamente spazio a Sissoko, dopo averlo impiegato nei dieci minuti finali della sfida contro il Broendby?«Sissoko sta andando oltre le migliori previsioni. Momo è un ragazzo generoso e entusiasta. Durante gli allenamenti gli dico spesso di non forzare: non voglio approfittare della sua grande voglia di fare».Terrà conto del risultato dell´amichevole in Germania?«No, non mi interessa. Le amichevoli servono solo a dare il ritmo partita. L´unico risultato che conta sarà quello dei preliminari di Champions».In attesa degli "olimpici" che giudizio dà ai giovani Ekdal, Ariaudo e Rossi?«Un giudizio molto positivo. Ekdal si sta comportando davvero bene: è un centrocampista di gran piglio e determinazione per i suoi 19 anni. La Juve va costruita con campioni, buoni giocatori e giovani promettenti. E´ questa è la miscela che dovrà portarci in alto».Alla Juve c´è il clima giusto per lanciare i giovani?«Qui è più difficile, perché alla Juve si chiede tutto: vincere e fare esordire i giovani. Se li abbiamo richiamati alla base è perché possono tornarci utili. Starà a loro lottare per un posto, sgomitare, con la consapevolezza che l´allenatore non ha paura a buttarli nella mischia».RANIERI: "TREZEGUET E AMAURI? COMPATIBILI" - Il Giorno - ARRABBIATO, anzi furibondo. Claudio Ranieri è un fiume in piena. Poulsen e la campagna acquisti, questa volta, non c’entrano niente.  Ieri, alla vigilia della seconda amichevole internazionale, oggi (ore 18 in diretta su Juventus Channel) la Vecchia Signora incrocerà i guantoni contro il Borussia Dortmund, fresco vincitore della Supercoppa di Germania contro il Bayern Monaco di Luca Toni, è bastato tirare fuori il nome di Trezeguet per far saltare i nervi al tecnico romano. «Non esiste nessun caso, a certe domande non posso rispondere, preferisco parlare di calcio», ha sottolineato a muso duro il tecnico, scuro in volto: «Per quale motivo David non doveva essere contento l’altra sera? Sono cose che inventate voi. E poi non gli hanno dato uno splendido gol valido, annullato per un fuorigioco inesistente. Ribadisco, non c’è nessun caso, poi lui ed Amauri sono complementari. Ora, parliamo di calcio». Appunto, meglio concentrarsi sul campo, perché il sorteggio ha partorito un intrigante Fiorentina-Juventus. Il baronetto di Testaccio non sembra essere preoccupato: «L’anno scorso siamo stati più fortunati, ques’anno meno. Non importa. Dobbiamo partire forte, mi sembra il campionato inglese o spagnolo, bello e impegnativo, dovremmo farci trovare subito pronti». Prima bisognerà pensare ai preliminari di Champions. E la Juventus continua a lavorare in quella direzione. Oggi, Del Piero e compagni affronteranno il Borussia Dortmund, nella seconda tappa del tour internazionale. «Gli allenamenti sono utili, ma il ritmo partita ce lo daranno solo le amichevoli. Adesso è importante dare minuti a tutti i giocatori». Quindi per Ranieri, «il risultato non conta», perché «non c’è nessuna posta in palio». Contro il Drondby, il tecnico romano ha visto una buona Juventus: «La squadra dopo una decina di minuti si è sciolta, ha cercato le combinazioni che l’anno scorso ci hanno permesso di fare bene. Commettiamo ancora qualche errore, ma è normale. Ho visto un gruppo compatto». Contro il Borussia sarà un’altra musica: «Hanno appena vinto la Supercoppa di Germania, sono in clima campionato al 100%, spingono, corrono, pressano. Sarà un bel test. Loro sono già pronti, noi siamo ancora in fase di preparazione». Dopo aver esaltato il gruppo («Siamo sulla buona strada, ma non ho ancora in mente una formazione titolare»), Ranieri si concentra sui singoli: «Sissoko? Stiamo superando le previsioni. Contavo di schierarlo in Inghilterra (2/6 agosto), mi sembra già pronto. Mellberg? A me è piaciuto molto. Ha gli stessi margini di miglioramento degli altri. Si vede che è esperto, solido, pratico, determinato, forte di testa, difficile da superare». Un discorso a parte merita Amauri, ma il tecnico capitolino si affida alla par condicio: «Da lui mi aspettavo queste cose», ma si sbilancia per il giovane svedese Ekdal: «Per i suoi 19 anni ha un piglio e una determinazione notevole. Mi è piaciuta la sua sicurezza. Mi ha sorpreso». Aspettando Poulsen («Forse gli farò fare qualche minuto»), Ranieri non vuol sentir parlare della Juventus dei mediani: «Noi non lanciamo nessuna moda, io devo far crescere la squadra. C’è chi vuole già i quadri in un palazzo che è ancora in costruzione. Noi dobbiamo ancora chiudere le pareti». Peccato che alla Juventus vincere sia un imperativo categorico.RANIERI: "NESSUN CASO TREZEGUET" - Corriere dello Sport - La coppia d'attacco Trezeguet-Amauri può coesistere tranquillamente e «si integrerà perfettamente», secondo il tecnico della Juventus, Claudio Ranieri, apparso molto rabbuiato per le voci su un 'caso Trezeguet'. «Non esiste un problema Trezeguet e non voglio parlare di questo argomento, parlo di calcio», ha tagliato corto Ranieri. «La verità? -ha aggiunto- Chiedetela a lui. Non credo proprio che dovrà adattarsi con Amauri. A Copenaghen gli è stato annullato un gol validissimo, altrimenti qualcuno non sarebbe qui a parlare di queste cose». OGGI IL TEST COL BORUSSIA DORTMUND - Nel pomeriggio a Dortmund ci potrà essere la verifica dell'intesa tra i due attaccanti, oltre alla possibilità di rivedere in campo Del Piero e il neo-acquisto Poulsen. «Il risultato non ci interessa assolutamente», ha ribadito Ranieri, che si è detto «ben impressionato» dalla partita di Copenaghen. Parole lusinghiere per Mellberg «mi è piaciuto molto, è solido, pratico, forte di testa, esperto, sarà difficile da superare», e per il giovane Ekdal: «Ha mostrato grande personalità e piedi buoni, è un centrocampista tuttofare. Noi puntiamo su campioni, giocatori buoni e giovani. Ekdal è uno di questi. Vedremo alla fine della preparazione se sarà il caso di mandarlo a fare esperienza o lasciarlo qui con la prima squadra». IL CALENDARIO - Infine il tecnico bianconero ha commentato il sorteggio del calendario della Serie A: «Sembra un calendario inglese o spagnolo, dove possono incontrarsi subito la prima e la seconda, mentre qui tocca alla terza e alla quarta. È un campionato bello, impegnativo, per noi, soprattutto all'inizio». «Dovremo farci trovare pronti- ha detto ancora Ranieri- L'anno scorso siamo stati un pò agevolati, quest'anno meno, ma accettiamo serenamente il verdetto del computer. Dovremo essere rodati per la prima partita, così come la Fiorentina, visto che si affronteranno due squadre che faranno i preliminari. Non si cambia preparazione: bisogna farsi trovare pronti, perchè ci aspetta un campionato molto interessante». JUVE, CHAMPIONS E POI STANKOVIC - Corriere dello Sport -  Stankovic sarà il regalo per la Champions. Questa idea frulla nella testa dei dirigenti juventini che non hanno mai mollato la pista che porta al serbo. Ranieri ha già confessato nel giorno del raduno che sarebbe stato felice di allenare un giocatore come Dejan e l'interista ha gradito i messaggi del tecnio. L'affare tra Juve e Inter per il momento è congelato, tutto dovrebbe slittare ai giorni successivi al preliminare (12 o13 agosto, 26 o 27 agosto). TREZEGUET - Il Barcellona non molla e a Torino comincia a serpeggiare la paura di trovarsi di fronte ad un vero e proprio caso. Begiristain, dirigente del club spagnolo, ha in mente di presentare presto un'offerta per l'attaccante. La Juve non vuole cedere e Ranieri non ne vuole parlare: «Parlo solo di calcio. Un caso Trezeguet non esiste».SPALLETTI: "VOLETE AQUILANI? PAGATE E LO AVRETE" - Tuttosport - «Per me Aquilani è un giocatore importante come gli altri, un po’ di più per l’età e per l’importanza che ha per la società. Dunque, per quanto mi riguarda, resta». Parole e musica per i romanisti, da Spalletti. Solo all’inizio, però. Perché la sterzata che arriva con l’ampliamento del concetto è di quelle toste. «Dopodiché, in base ai soldi che prendi, tutti i calciatori sono intercambiabili...». Fonte agenzia Ansa, mica il gossip di Porta Portese. Ma fosse finita qui: «Ci puoi fare poco se una società viene, paga e si porta via il giocatore...». Lette così, alla lettera, potrebbero sembrare le solite dichiarazioni di circostanza. Uno di quei paracadute di mezza estate usati per allontanare i rumors di radio mercato. In realtà l’uscita spallettiana di ieri ha un peso implicito e specifico non indifferente. Perché il giocatore in questione non è uno qualunque, ma quell’Alberto Aquilani ormai da mesi gettonatissimo sulle frequenze di radiomercato in onda da Torino e Milano.DEL PIERO VINCE IL PREMIO SCIREA - Corriere dello Sport - Alex Del Piero ha vinto la 17/a edizione del premio 'Carriera esemplare Gaetano Scirea' ricevendo un plebiscito da parte della stampa. Del Piero ha ottenuto 281 voti, 35 preferenze sono andate a Panucci, Montella e Materazzi si sono fermati a 19, una in piu' di Vieri. Il premio verra' consegnato durante il Memorial Scirea, torneo internazionale rivolto alla categoria giovanissimi che si svolgera' dal 29 agosto al 7 settembre allo stadio Scirea di Cinisello Balsamo.IL CALENDARIO: JUVE SENZA RESPIRO - La Stampa - Costretta dai preliminari di Champions League a terminare esperimenti e azzardi già a metà agosto, la Juve non avrà tempo neppure più tardi per ulteriori messe a punto: il campionato, quattro giorni dopo l’esame d’ammissione all’Europa, attaccherà in terra Fiorentina, cioè già in campo minato. Senza respiro, contro una squadra dello stesso pianerottolo, secondo il campionato scorso, quando nel doppio incrocio ne uscì un pareggio (a Firenze) e una vittoria viola (a Torino). Un nemico che pure avrà macinato chilometri, essendogli toccato lo stesso cammino dei preliminari. Incollando i tre appuntamenti, ne esce un’agenda d’agosto piuttosto intasata: 12 o 13 l’andate del preliminare, 26 o 27 il ritorno, il 31 a Firenze. Con già di serie l’obbligo di non sbagliare.  Pensare che, solitamente, questo era il mese del marketing più che del pallone, delle sfide spot e dei tour promozionali: stavolta, invece, lo show sarà forzatamente compresso dalla realtà. Chiaro che al primo passo non ti giochi la vita, figurarsi poi in un campionato eterno, ma per una compagnia modificata come quella bianconera ambizioni, umori e robustezza si pesano anche all’esordio. Specie se contro un avversario non banale. A Claudio Ranieri, insomma, restano diciotto giorni per assemblare la squadra, o almeno la sua prima versione da competizione. E su quell’obiettivo, il tecnico punta: «Anche contro il Borussia (stasera, ndr) il risultato non sarà importante - spiega - conterà solo quello del preliminare di Champions. Le amichevoli sono allenamenti validi, utili per mettere minuti e chilometri, ma il finale lo guarderò solo più avanti». Pure perché a Dortmund potrebbe arrivare la prima «imbarcata», come aveva avvertito l’allenatore, contro una squadra che ha appena vinto la Supercoppa di Germania, stendendo il Bayern Monaco: «Loro sono molto avanti, li ho visti e sono già indiavolati». Fra le cosette da sistemare, ci sarebbero pure le convivenza in un attacco fortissimo e affollato. In particolare, la coesistenza fra Trezeguet e Amauri, sulla quale Ranieri non ha dubbi: «Se sono compatibili? Neanche a chiederlo: sono sicuro al cento per cento che si integreranno: i movimenti, già li hanno trovati». E pazienza, se poi chi finirà in panchina avrà il muso, come del resto accadde qualche volta a Del Piero all’inizio dello scorso campionato, quando (giustamente) gli veniva preferito Iaquinta, in quel momento più lucido.  Ma adesso, garantisce il boss, è troppo presto anche per le polemiche, perché non esiste alcun caso Trezeguet. Detto di brutto, con umore storto: «Non posso rispondere a queste domande, non me ne vogliate, io parlo sono di calcio». Guai a fare classifiche di forma: «Amauri? Non è ancora in forma, come tutti gli altri. Trezeguet? Avete montato tutto questo casino perché mercoledì sera gli hanno annullato un gol regolarissimo? Ma dai, parliamo di calcio, per favore». Inutile, sottolineare l’imbronciato silenzio del francese, la stessa sera: «Io la verità la conosco, ma mi piace vedere quello che viene fuori dalle vostre menti stupende». Nel caso, spiegare le cose, sarebbe una mossa consigliabile. Macché: «La verità? Chiedetela a lui». Stasera, in ogni caso, Trezeguet e Amauri dovrebbero scattare insieme, dall’inizio, come già era successo contro il Piacenza, con risultati ampiamente rivedibili. Ci riproveranno con più allenamento e giocate nella testa: l’importante, è che funzioni da metà agosto.JUVE-TORO: APPUNTAMENTO A OTTOBRE - Repubblica Torino - Un esordio "col botto" per la Juve a Firenze, uno più agevole per il Torino che all´Olimpico affronterà il Lecce. Così ha deciso il computer che ieri ha stilato il calendari della stagione 2008-2009, stabilendo che il derby sarà all´ottava giornata, il 26 ottobre. Dopo la Fiorentina, i bianconeri ospiteranno l´Udinese, quindi la trasferta a Cagliari ed il Catania all´Olimpico. Per gli uomini di De Biasi dopo la prima pausa per la Nazionale, ci sono la Reggina (fuori casa), l´Inter e il Chievo al Bentegodi. E il 15 novembre l´Olimpico non sarà utilizzabile: si gioca la partita di rugby Italia-Argentina. Toccherà alla Juve anticipare al giovedì contro il Genoa, mentre il Toro sarà impegnato a Catania. Claudio Ranieri sta lavorando sul campo di Vinovo mentre il computer srotola il ruolino di marcia della prossima stagione pallonara. A lui poco interessa che la sfida con i viola rievoca antiche polemiche con Franco Zeffirelli o quella per il trasfrimento sotto la Mole per Roby Baggio. Alla fine commenta: «Sembra quasi il calendario del campionato inglese o spagnolo - dice - dove la terza forza dell´anno scorso, la Juve, incontra immediatamente la Fiorentina quarta classificata. Il nostro calendario è bello e impegnativo, per questo dovremo farci trovare subito pronti. La preparazione della squadra non cambierà in funzione dell´avvio del torneo. Saremo sufficientemente rodati dai preliminari di Champions, proprio come i nostri avversari viola». Dopo aver inquadrato le sfide contro la Roma (in casa alla 10° giornata, il 2/11), l´Inter (a San Siro alla 13°, il 23/11) e il Milan (in casa alla 16°, il 14/12), Ranieri individua il primo incrocio con una neopromossa: «Incontreremo il Bologna soltanto alla nona giornata, mentre il Chievo lo affronteremo all´undicesima. Rispetto all´anno scorso la partenza mi sembra un po´ meno agevole, soprattutto per noi. Nel complesso, però, sono soddisfatto della nuova formula del sorteggio integrale. Possiamo tranquillamente affermare che il computer ha scelto gli incroci del prossimo torneo in assoluta libertà, senza alcun tipo di condizionamento». Diversa la prospettiva granata. L´attenzione dei tifosi è già rivolta all´ottava giornata, quello di ritorno (con i granata in ‘casa") l´8 marzo. L´attenzione, in vista della lotta per la salvezza, però è rivolta soprattutto allo sprint finale. Vediamolo a ritroso: l´ultima giornata, il 31 maggio, si disputa a Roma contro i giallorossi, la penultima in casa contro il Genoa, la terzultima a Napoli, la quartultima all´Olimpico contro il Bologna. Altra data particolare: domenica 3 maggio il Toro gioca a Firenze il giorno prima delle celebrazioni per i 60 anni della tragedia di Superga. «La cosa più importante è che nelle prime quattro ci sono due neopromosse, che avranno entusiasmo e organici consolidati. Quindi occhio, anche perché subito dopo affrontiamo l´Inter - è il monito di De Biasi - Sarà una partenza interessante ma da affrontare con grande attenzione. Ciò che conta adesso è lavorare bene, diventare gruppo fino al 31 agosto: prima capiamo l´importanza di essere squadra e minori difficoltà troveremo. Quindi? Partire come una neopromossa, con quello spirito. Per il resto il calendario lascia il tempo che trova: la fortuna è trovare una squadra in un momento di scarsa vena: andare al posto giusto nel momento giusto. La partita di rilievo è il 28 ottobre, ma non guardiamo solo a quella. L´obiettivo è più in là, non prefissiamolo ma non diamo nulla per scontato. Avanti a testa bassa ma con orgoglio da Toro». Il presidente Cairo si sofferma sul derby. «Va benissimo all´ottava, ma obiettivamente non so quando sia meglio incontrare la Juve - afferma - . E´ difficile dire se va meglio o peggio rispetto ad un´altra collocazione. I nostri tifosi sono sempre molto animati da questa competizione, ma la Juve ha risorse incomparabili rispetto alle nostre e per quanto riguarda il fatturato non siamo sullo stesso piano. Nel derby, però, cercheremo di fare qualcosa di speciale. Più in generale non c´è dubbio che quest´anno sarà fondamentale partire bene. Questo sarà un campionato particolarmente competitivo, il più bello degli ultimi anni; noi ci appresteremo a disputarlo col massimo impegno». Ecco, nel dettaglio, il percorso dei bianconeri 1ª giornata Fiorentina-Juventus 2ª giornata Juventus-Udinese 3ª giornata Cagliari-Juventus 4ª giornata Juventus-Catania 5ª giornata Sampdoria-Juventus 6ª giornata Juventus-Palermo 7ª giornata Napoli-Juventus 8ª giornata Juventus-Torino 9ª giornata Bologna-Juventus 10ª giornata Juventus-Roma 11ª giornata Chievo-Juventus 12ª giornata Juventus-Genoa 13ª giornata Inter-Juventus 14ª giornata Juventus-Reggina 15ª giornata Lecce-Juventus 16ª giornata Juventus-Milan 17ª giornata Atalanta-Juventus 18ª giornata Juventus-Siena 19ª giornata Lazio-Juventus