JUVENTUS

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ACQUAFRESCA: IDEA JUVE Trezeguet: «La Juve di Ferrara e Diego mi esalta»L'attaccante francese: «Sono il bomber straniero più prolifico della storia della Juve e non voglio smettere. Tra infortunio e Ranieri è stato un brutto anno ma ora sarà tutto diverso. Pronto a ripartire a luglio»Un lungo colloquio tra la Juventus e il procuratore di Robert Acquafresca, Fabbri: il club bianconero non ha mai nascosto l'interesse per il giovane attaccante che dal Cagliari è stato trasferito a titolo definitivo al Genoa nell'ambito dell'operazione Milito. La Juve potrebbe acquistarne una metà del cartellino e magari indirizzarlo verso Atalanta o Parma, o addirittura alla Lazio con la quale la Juve potrebbe avere in piedi altre trattative. La metà di Acquafresca, valutato 14 milioni da Preziosi, sarebbe il prezzo che il Genoa pagherebbe per la metà di Criscito che il club rossoblù intende riscattare dalla Juve e per la conferma della comproprietà di Palladino (per il quale si starebbe muovendo anche il Napoli, però). A proposito di giovani impegnati con l'Under 21 ieri in Svezia: il gol di Acquafresca, ma anche l'infortunio di De Ceglie che ha spaventato ma per lui si trattava solo di una distorsione al collo del piede. Giovinco e Marchisio sono stati blindati e tenuti fuori dalla trattativa per D'Agostino, resta da vedere se - come pare nelle ultime ore - De Ceglie eviterà il trasferimento a Napoli, promesso (per Santacroce come contropartita).   
  A dispetto delle in­certezze sul suo futuro, nel suo personale giro del mondo in venti giorni, David Trezeguet lancia un messaggio chiaro e for­te alla Juventus. «Ai primi di luglio sarò a Torino, pronto per il ritiro e per tuffarmi nella nuova sta­gione. Ho due anni di contratto con la società bianconera, so che i dirigenti hanno di­chiarato che sono incedibi­le e che faccio parte della storia del club... Lo so, l’ul­tima annata è da dimenti­care per via dell’infortunio e dell’intervento che mi ha costretto a un lungo stop, ma adesso sono guarito e mi sento bene. Non vedo l’ora di tornare protagoni­sta alla Juve. Sempre che ci sia spazio per me e che il mio nome rientri nel pro­getto» . Per saperlo, dovrebbe parlare con Ferrara: lo ha già fatto?«No, non ancora. In questo momento ho preferito dedi­carmi esclusivamente alle vacanze e gli unici contat­ti li ho con il mio procura­tore. Ci sarà tempo per di­scutere con il nuovo allenatore. Siamo stati compa­gni di squadra, ci conoscia­mo molto bene». Quali sono, dunque, i suoi pensieri? «Non ho mai preteso di avere il posto da titolare, chiedo soltanto di partire alla pari con gli altri attac­canti. Sono a Torino da no­ve anni, ho segnato 161 gol, sono il miglior bomber straniero nella storia della Juve. Questi sono numeri, non parole. Quando, due estati fa, ho firmato il rin­novo del contratto avevo fatto una promessa ai tifo­si: raggiungere i duecento gol con questa maglia, non nascondo che mi piacereb­be poterla mantenere».La Juventus ha compiuto un vero colpo di mercato prendendo Diego: è il rinforzo giusto per colma­re il gap con l’Inter e dare l’assalto allo scudetto?«Diego è un fuoriclasse, l’ha dimostrato con presta­zioni eccelse e sarà una pe­dina fondamentale per la squadra e anche per il mio rilancio. Insieme potremo fare cose meravigliose. Quanto all’Inter, è la squa­dra più forte in Italia, è campione d’Italia, ha un gruppo compatto e tanti grandi campioni. Sappia­mo però che il prossimo an­no più che allo scudetto i nerazzurri punteranno al­la Champions League. Or­mai a loro non basta vince­re il campionato, vogliono essere i primi in Europa».(TUTTOSPORT) Mellberg ai greci dell'OlympiacosI bianconeri incassano 2,5 milioni per il cartellino del difensore svedese TORINOLa Juventus ha ceduto a titolo definitivo il difensore svedese Olof Mellberg all’Olympiacos. Giunto a Torino a parametro zero la scorsa estate, Mellberg è stato ceduto ai greci per 2,5 milioni di euro. Nelle 37 presenze ufficiali con la Juve (27 in campionato, sei in Champions League e quattro in Coppa Italia) Mellberg ha collezionato due gol, segnati entrambi all’Olimpico di Roma, il primo alla Lazio e il secondo alla Roma(LA STAMPA)