Mr.K torna...forse..

CAP 37 - Porto Cervo


Piccola premessa...continuo a lavorare dalle 8.00 alle 20.30...mi scarseggia il tempo, mi mancate molto, e non vedo l'ora di poter tornare sui vostri blog.la tecnolgia mi si è messa contro, mi si è guastato due volte il cell, una volta il contratto telefonico, e il pc. quindi non potendo connettermi da casa, sono sparito.ora pare tutto tornato a posto!eccomi: Mio cugino mi chiama, mi dice di correre a prendere possesso della barca che lui ha perso il volo, e la barca entro le due ormeggerà al molo.E' l'ora di pranzo, tutto rallenta in quest'ora il vociare sparisce, e il silenzio si spande assolato con il giallo che diventa bianco accecante, e l'azzurro del cielo che schiarisce fino a perdere il blu...esco dal parcheggio, e mi avvio verso porto cervo, vado lento lungo la strada, lascio attraversare tutti i bagnanti, i turisti, bambini con retini e secchielli, fisso dalle mie lenti scure dei ray ban le belle ragazze dorate dal sole.i pochi chilometri scorrono indolenti, giro all'aiuola di prato verdissimo, annaffiata e ben tenuta, ridiscendo la strada, supero la caserma dei carabinieri e sulla sinistra sentimenti contrastanti mi attanagliano le viscere al vedere la costruzione di briatore.bella è bella, ma altri negozi erano veramente così necessari? arrivo alla rotonda, supero la sbarra e cerco tra le barche ormeggiate, la nostra. mio cugino ha detto che siamo al molo vecchio, significa che la barca non è una bagnarola ma un traghetto...quando mi ha dato il nome sono sbottato a ridere "cugggì com'è il nome?" lui con enfasi "zeus", e io di rimando "...cuggì...il nome della barca che hai preso!!" e lui con tono affermativo e risoluto "Zeus!", scoppiai ilare e giocondo..."andiamo bene cuggì...devo cercare il re dell'olimpo..." e lui soddisfatto "è un mangusta, vedrai che lo riconosci...e non è di un colore coatto, ma semplice e bianco..."a dire la verità di mangusta ce n'è più di uno, ma effettivamente tra quelli bianchi trovo subito Zeus...è ovviamente una meraviglia, ad occhio fa almeno 45 metri, e di certo siamo sotto ai 30 nodi, opulenza e lusso non fanno rima con velocità...affilata e bassa, un ponte a poppa tecnologico e conviviale, con idromassaggio al centro...parcheggio davanti alla barca, e alla passerella c'è un marinaio piazzato di guardia, radio e divisa pantaloncini neri, e polo bianca.salgo a bordo...è una barca bellissima...lo vedo dai dettagli. esce dalla porta a cristalli, un personaggio strano, che ovviamente non fa parte dell'equipaggio. sculetta come una checca. "ciao cavo..." mi guarda, congiunge le mani in preghiera...cioncola..."tu devi evvere il cugino,...vevo???" ha una camicia bianco perla che abbaglia, una cintura bianca con fibia di perline, e pantaloni bianchi da checca."si sono io" rispondo...il tipo mi ha già infastidito abbastanza...e siamo al nostro primo minuto di conoscenza"ma tu non dovmi, a bovdo con noi...vevo??" in quel momento entra in scena il comandante, mezza età, barba da marinaio, occhio azzurro...e sguardo fiero. già mi piace. non sorride, nè ammicca alla checca, rimane solo lì.io guardo il mezzo uomo "caVo...se vuoi andare d'accordo con il sottoscritto...girami al largo..." poi mi giro verso il comandante "è tutto in ordine?" lui mi dice che non parla bene in italiano, ma comunque stiva piena, carburante, ed equipaggio al completo. compreso l'aggiunto che è un PR, organizzatore di feste, ed abbellitore della barca.mi guardo intorno e vedo una composizione floreale meravigliosa...la checca si accorge del mio compiacimento...e se ne va sculettando soddisfatto."ohi!" sento urlare dabbasso, mi sporgo e sotto c'è un gommone con un portuale a bordo..."Nanni!" gli faccio un segno con cui ci salutavamo a caprera, durante un corso di vela quando eravamo giovani e spensierati..."come andiamo?" e lui... "se li unisci, dividdono. chi sono?" prende e se ne va dando tutto gas...si avvicina il tramonto, mio cugino mi scrive un sms dicendomi che sta per imbarcarsi, e che ci vediamo a bordo per cena...io ho già fame, lui arriverà alle dieci circa, meglio che io vada a fare uno spuntino e un giretto.scendo a terra, e mentre cammino lungo la banchina in direzione del centro, proprio di fronte al carrettino dei prodotti tipici una fiat panda mi si affianca, è nuovissima e viene dal noleggio, si abbassa un finestrino."sali!"guardo nell'abitacolo con fare circospetto e vedo mantide al volante lei insiste "sali, svelto!"salgo, lei gira e torna indietro, sfiliamo di fronte alla mia auto parcheggiata, zeus con sopra il checca che acconcia dei fiocchi lungo le murate, la sbarra di uscita del parcheggio, a destra salendo la promenade du port di briatore, i carabinieri a sinistra, e il silenzio di mantide...