Riflessioni pasquali...questo post sarà breve e secco.Una mia cara amica, ricca, mi diceva che non gli frega niente della ricchezza e che gli basterebbe avere pace e tranquillità, anche rinunciando ai soldi.magari l'amore.io ero seduto in una tavolata enorme, piena di gente genuina e semplice. il conto in banca di ciascun astante prossimo allo zero, e una sconfinata generosità con tutti. dividere una pagnotta in due metà a me, e metà a te. e se passa di là un viandante, e questo si ferma. si divide la stessa pagnotta in tre. in parti uguali. non dando a lui la meno bella, ma se mai il contrario.non vi sto parlando di teoria, ma di fatti veri. l'esatto contrario del do ut des.io vengo da roma, sono abituato a stare con gli occhi aperti, ad essere diffidente, prevenuto, pronto alla difesa, sempre all'erta,mi vuoi fregare? ti frego io per primo. mi vuoi rapinare? prima che tiri fuori il coltello, ti do una pappina sul naso.loro invece accolgono chiunque. senza farsi troppi problemi, senza giudicare, e soprattutto senza essere ricchi. pregando per quello che verrà, e affrontando giorno per giorno, piano e con mestizia quello che appunto verrà.quanti di voi, farebbero entrare una persona che ha necessità in casa propria per cena, magari un povero, o una persona sola...non quando dite voi, ma quando questo si presenta. così. inatteso... quanti?beh...queste tavolate in famiglia, per me sono molto importanti. mi resettano su tanti fatti che a volte nel corso del tempo si sballano di registro.rifletto e capisco ciò che è importanteciò che significa ricchezzaoppure la linea di demarcazione tra giusto, e ciò che giusto proprio non lo è. RICCHEZZANON è belle auto, vestiti firmati, festini con dj londinese, champagne francese, e caviale russo, conditi di polvere bianca, modelle, trans e ricchi suini in cerca di sesso a pagamento o non. DENARO la scala per raggiungere alture impossibili ai più, dove la corruzione è semplicemente un piolo di quella scala, una scala prepotente che viene gettata ove serve senza farsi problemi di sorta, e spaccando le teste di chi sta sotto.AFFERMAZIONE SOCIALEshow dei propri averi, dei propri agi, delle proprie possibilità. spettacolarizzazione di quanto la nostra vita sia specchio di quella televisiva/vipparola tanto agognata come modello da imitare, e conseguire ad ogni costo.una borsa in più, una scarpa in più, una cellulare in più. tutto brandizzato e kool.ammettere di non aver glorificato le proprie possibilità per apparire + lucidi nella scala dell'affermazione sociale, o di non aver mai vantato un bel cumulo di denaro e ricchezza sarebbe non inopportuno ma sbagliato. chi non l'ha fatto?ma queste tavolate, questa gente, queste chiacchiere semplici, questo guardarsi negli occhi, questo contatto senza nessun altro fine. mi rimettono in carreggiata.
5 Ricchezza - cosa è. che importanza ha. si può vivere senza?
Riflessioni pasquali...questo post sarà breve e secco.Una mia cara amica, ricca, mi diceva che non gli frega niente della ricchezza e che gli basterebbe avere pace e tranquillità, anche rinunciando ai soldi.magari l'amore.io ero seduto in una tavolata enorme, piena di gente genuina e semplice. il conto in banca di ciascun astante prossimo allo zero, e una sconfinata generosità con tutti. dividere una pagnotta in due metà a me, e metà a te. e se passa di là un viandante, e questo si ferma. si divide la stessa pagnotta in tre. in parti uguali. non dando a lui la meno bella, ma se mai il contrario.non vi sto parlando di teoria, ma di fatti veri. l'esatto contrario del do ut des.io vengo da roma, sono abituato a stare con gli occhi aperti, ad essere diffidente, prevenuto, pronto alla difesa, sempre all'erta,mi vuoi fregare? ti frego io per primo. mi vuoi rapinare? prima che tiri fuori il coltello, ti do una pappina sul naso.loro invece accolgono chiunque. senza farsi troppi problemi, senza giudicare, e soprattutto senza essere ricchi. pregando per quello che verrà, e affrontando giorno per giorno, piano e con mestizia quello che appunto verrà.quanti di voi, farebbero entrare una persona che ha necessità in casa propria per cena, magari un povero, o una persona sola...non quando dite voi, ma quando questo si presenta. così. inatteso... quanti?beh...queste tavolate in famiglia, per me sono molto importanti. mi resettano su tanti fatti che a volte nel corso del tempo si sballano di registro.rifletto e capisco ciò che è importanteciò che significa ricchezzaoppure la linea di demarcazione tra giusto, e ciò che giusto proprio non lo è. RICCHEZZANON è belle auto, vestiti firmati, festini con dj londinese, champagne francese, e caviale russo, conditi di polvere bianca, modelle, trans e ricchi suini in cerca di sesso a pagamento o non. DENARO la scala per raggiungere alture impossibili ai più, dove la corruzione è semplicemente un piolo di quella scala, una scala prepotente che viene gettata ove serve senza farsi problemi di sorta, e spaccando le teste di chi sta sotto.AFFERMAZIONE SOCIALEshow dei propri averi, dei propri agi, delle proprie possibilità. spettacolarizzazione di quanto la nostra vita sia specchio di quella televisiva/vipparola tanto agognata come modello da imitare, e conseguire ad ogni costo.una borsa in più, una scarpa in più, una cellulare in più. tutto brandizzato e kool.ammettere di non aver glorificato le proprie possibilità per apparire + lucidi nella scala dell'affermazione sociale, o di non aver mai vantato un bel cumulo di denaro e ricchezza sarebbe non inopportuno ma sbagliato. chi non l'ha fatto?ma queste tavolate, questa gente, queste chiacchiere semplici, questo guardarsi negli occhi, questo contatto senza nessun altro fine. mi rimettono in carreggiata.