Mr.K torna...forse..

LUGLIO 5 di non so quante...


ok...ci provo! continuo...con LUGLIOmentre guido, nelle curve immerse tra il granito rosa e gli arbusti con i fiorellini gialli, e viola una gioia per gli occhi con un contorno di verde scuro, la mia mente vaga nel silenzio.Clara anche è silenziosa, guarda fuori dal finestrino semi aperto, i capelli spettinati si scopigliano agitandosi come fruste schioccanti. Il sole è accecante, il caldo secco dell'estate al mattino spazzola tutti i colori di luce.Non è un silenzio imbarazzato, non è un ascensore in cui nessuno parla guardandosi le punte dei piedi, o il soffitto come se ci fossero le stelle anzichè una circolina al neon. è un momento in cui i nostri pensieri danzano insieme con grande calma.arriviamo al residence, ci dobbiamo salutare. un bacio veloce ci separa, i nostri sguardi si incrociano un attimo e lei mi rivolge il suo solito sorriso disarmante, micidiale che entra dagli occhi e arriva dritto a spaccare a metà anche il più granitico dei cuori, ma lo sguardo è glaciale come una fredda finestra d'inverno.mi vengono i brividi mentre la vedo di spalle che si allontana. penso di aver preso molto sole, e che siano brividi di caldo estivo, ma ho comunque la coscienza sporca...e forse sarà il caldo, ma forse no.entro in casa, getto la sacca a terra, vorrei urlare, gridare, arrampicarmi su un dirupo. ho bisogno di sfogarmi. quasi quasi, scendo in mare, e nuoto fino alla mia roccia solitaria dove vado a pensare. mi butto sulla liscia pietra e rimango là.mentre mi faccio la barba, stando ben attento a non incrociare il mio stesso sguardo allo specchio, sento suonare alla porta...dio fa che non sia elena, sono uno straccio...ora proprio no.apro..."formaggio ne vuoi?" mi dice un sedicente pastore sardo, che si guarda intorno..."ti dice male, amico. ho le mucche!! anzi...ho li vacchi manni!!" gli dico mentre chiudo, sulla sua faccia perplessa ed interrogativa. vorrebbe aggiungere che ha il salame, il formaggio di pecora, il miele... adducendo che di sicuro non possiedo uno zoo...ma io ho già messo del legno in mezzo alla nostra conversazione.torno allo specchio, ho mezzo viso bianco e mezzo no. sembro un mezzo babbonatale estivo. suonano alla porta...Dio esisti vero, non mi mandare Elena...poi ci rifletto, e penso che forse dovrei rivolgere il mio appello a Satana...visto che solo lui potrebbe essere così fetente da mandarmi una irresistibile bomba bionda del sesso come Elena ora!apro..."un messaggio per lei..." mi dice la ragazzetta mora della reception, con la divisa verde e nera. sta là davanti a me, la mano protesa e una gamba flessa con un piede con il tacco alzato, è una posizione di equilibrio precario e di partenza..."grazie..." afferro il foglietto ripiegato in due, ma lei non lo mollla, inarco un sopracciglio e in modo tra lo spazientito, e il burbero le dico "è per me...o no?""ha bisogno di qualcosa?" mi dice lei con un sorriso fresco durbans 49 pollici!Belzebù...m'hai rotto le palle! che è natale che mi mandi tutti sti regali? che vuoi da me? mi pento immediatamente della mia risposta brusca, lei continua a sorridermi e dondolare sulla sua gamba flessa che per la verità non essendo lunga come un'autostrada può contare su una certa grazia di forme"ti ringrazio, stella del mare...ma oggi sono ko..." faccio la faccia da uomo triste e lei molla il foglietto. io lo prendo e la fisso con lo sguardo, ti prego capiscimi! se la telepatia esiste sto tentando di comunicare con lei. e incredibilmente mi fa l'occhiolino "reception dalle 10 alle 16 tutti i giorni. interno 9. ma questo lo sai vero?" si gira senza aspettare la risposta, i riccioli mori si scompongono poco e se ne va. sculetta leggermente per via dei tacchi, lo fa con eleganza...rifletto sulla mia vita, ora come ora dovrei stare calmo, fermo, come una lucertola al sole. eppure mi pento di non aver fatto entrare la ricciolina. non è che io mi faccia illusioni, magari che ne so è solo molto gentile per lavoro!e non è il caso che io faccia mosse, anzi, non è il caso che ne faccia altre! già mi sono andato a cacciare in un bel pasticcio...l'ego è cresciuto, questo si. ma capisco che sto pontificando nella direzione sbagliata, ho raggiunto una vetta che non è mia, e normalmente da là si cade, e ci si rompe la testa. io ho la testa dura, ma non così tanto dura. me ne rendo conto...devo ripercorrere a ritroso i miei passi fino a valle, devo rientrare nei miei panni. e velocemente!apro il foglietto, c'è scritto "QSSV20FT Franco"guardo il foglietto, e ripenso alla mia vita negli ultimi tempi. sono stato nei servizi segreti? no. massone? no. mafia? no. malavita? no. mmmh...messaggio in codice di Franco, che a mala pena sa l'itagliano??? che forse non si ricorda neanche come scrivere un messaggio?? bah! ricevo una email, vado a leggere Ka, fai biglietto per Budapest. Noi partiamo Giovedì, ci vediamo là. solito posto. ho già prenotato hotel e auto, vieni in taxi.ecco. ho appena finito la barba, che sono in partenza per budapest. chissà se riesco a regatare prima di andare in aereoporto...suonano alla portadio fa che non sia Elena, Lucifero non mi mandare altre donne, mandami Franco! Dio se ci sei batti un colpo, fai bussare e non più suonare!apro..."hey!" Elena entra e mi schiocca un bacio sulla guancia, poi si guarda furtiva intorno "dove cazzo sei stato ieri sera?""non mi hai visto in giro?" mi piace da morire darle risposte senza senso, e magari vaghe. poi lei mi passa un dito sul viso.."hai fatto la barba?" fa una faccia trasognata "ieri mi hai grattato la pancia con questo mento, che hai una spazzola d'acciaio? hai fatto bene, se no...povere pance..."lei è pimpante, come al solito, fresca elettrica, io ero scarico fino a questo momento, ma non sono uno che ha mai riflettuto più di tanto, e poi lei...mi piace il fatto che sia una selvaggia, sciolta da ogni regola, mi manda al manicomio il fatto che se la incontro nel parcheggio di notte, potrebbe alzarsi la gonna e chiamarmi con un occhiolino furtivo! insomma...ho di nuovo le pile cariche, ed energia in sovrappiù...vorrei tirarla per i capelli verso la camera da letto, ma lei mi guarda con una faccia strana "sei strano oggi!" mi punta il suo indice sul petto, e comincia a perforarmi "prima sembravi di ritorno da un funerale. ora sembri un pazzo!"oddio...non è che starò sbavando come un maniaco?"mica penserai che io passi qui tutti i giorni eh?" mi dice e stavolta il dito fa da tergicristallo mimando un no. indica in giù, e poi...no..."hai un dito lungo un km..." le prendo la mano, lei me la cede...prima tenta di ritrarla, ma io faccio resistenza. le sorrido da carogna e lei subito mi dice "eh...no...dai! mi sono fidanzata!!" ma sta dicendo esattamente il contrario, anzichè tirare io lei, è lei che con quel dito che ho catturato mi sta spingendo.facendo due conti, con la voglia che ho di sfogarmi, la repressione dovuta alle circostanze, gli eccessi vissuti di recente, beh stavolta rischia brutto!!! entriamo in camera e...suonano alla porta...lei salta su come un ladro, beccato dai carabinieri in divisa. si guarda intorno, vede l'armadio, poi guarda sotto il letto...è agitata come un elettrone...vorrebbe schizzare nell'iperspazio perforando una parete..."frena! calma! esci di là sul terrazzo, ti ricordi come si scende no?" le dico indicandole la finestra. lei mi guarda, sorride di nuovo. mi bacia e mi lecca un lobo dell'orecchio strofinandosi su di me come un panno sull'argento...e poi mi dice "veramente da là...non sono mai scesa, ma qualche volta...salita!" e sparisce dietro la tenda. apro..."Franco??"lui mi guarda...e..."hai ricevuto er pizzino??"