Ambiente&Risorse

PER LA VALORIZZAZIONE DEL GRANDE PATRIMONIO DI RISORSE NATUTALI (acqua, suoli,giacimenti minerari, coste, fauna, flora, geositi)


                   a differenza di tanti altri territori, i connotati del paesaggio  risultano fortemente condizionati e mutevoli sia dalla rapida evoluzione dagli assetti geostrutturali ed idrogeomorfologici sia dai fattori antropici.Impostati e fortemente segnati dai rilevanti processi tettonici e di evoluzione idrogeomorfologia ancora in atto, i lineamenti del paesaggio mostrano ovunque, e più di ogni altra regione d’Italia, la rilevanza e rapidità di cambiamenti legati a terremoti, tsunami, frane e alluvioni.Questa specificità, unitamente a diffusi ed irrazionali interventi antropici di saccheggio delle ingenti risorse naturali, ha da sempre condizionato le dinamiche socio-economiche e la qualità della vita delle popolazioni che hanno abitato e vivono sul territorio. Ai rilevanti e specifici processi geodinamici che determinano l’elevata sismicità del territorio sono connessi anche gli accumuli di importanti giacimenti minerari sfruttati per millenni in varie zone delle colline e montagne comprese tra i mari Tirreno e Ionio.D’altra parte, alla specificità degli assetti idrogeologici dello stesso territorio della regione è legata l’abbondante quantità di sorgenti e falde idriche fredde e calde di ottima qualità e per i vari usi, in particolare, alimentare ed estetico-sanitario.  E, quindi, della ricchissima biodiversità. I dati dell’ingente patrimonio idrico regionale sono evidenziati negli elaborati del Progetto Speciale 26 “Studio Organico Delle Risorse Idriche della Calabria” ed in quelli precedenti degli anni trenta del secolo scorso. Oltre a ricche falde idriche freatiche ed artesiane individuate nelle zone di pianura gli studi citati documentano ben 19.342 sorgenti con portata di 43.243 litri al secondo ed altre 10.442 sorgenti con portate minori.