viandantegrigioombra

....

Creato da kaleni il 01/03/2005

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 89
 

Ultime visite al Blog

cassetta2SilentvoidBlackbloods_Spawnjigendaisukebimbayokomanu_el1970unikoskizzatoCherryslpiccolabarretlubopokalenimenta_menteLa_Cura_dgllab79selvaggi_sentieri
 

 

« ......... »

...

Post n°1252 pubblicato il 16 Dicembre 2011 da kaleni

Strage operaia della Umbria Olii - condannato a 7 anni Del Papa
Comunicato della RETE NAZIONALE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

(16 Dicembre 2011)

Al processo per la strage di operai dell'Umbria Olii, Giorgio Del Papa, padrone dell'azienda, è stato condannato dal Tribunale di Spoleto a sette anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo, oltre a un ingente risarcimento nei confronti dei familiari delle vittime, del ministero dell'Ambiente, della regione Umbria, dell'Inail e del comune di Campello.
Una condanna salutata con soddisfazione dai famigliari degli operai uccisi sul lavoro a cui si unisce la Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.
E' stata vinta una battaglia contro un padrone assassino che durante tutto il processo ha avuto pure l'arroganza di chiedere il risarcimento danni agli operai che ha mandato a morire bruciati per l'incendio di un silos che avrebbe dovuto essere bonificato dal gas esplosivo, non a norma e senza certificato antincendio.
Come per il processo ThyssenKrupp, questa condanna è stata possibile per la mobilitazione popolare di comitati, dei famigliari, delle associazioni, che ha mantenuto alta l'attenzione verso il processo, che ha portato i giudici ad andare fino in fondo nel respingere i tentativi di Del Papa di fare fallire il processo.
Per il padrone assassino la procura spoletina aveva chiesto una condanna a 12 anni di reclusione e sarebbe stato un passo in avanti ancora verso la giustizia per gli operai uccisi dal profitto.
La Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro ha fatto la sua parte nella denuncia e nella mobilitazione su questa vicenda, svolgendo un ruolo di collettore verso comitati e associazioni mobilitati per la verità e giustizia degli operai dell'Umbria Olii e questa condanna conferma la giustezza della linea che stiamo portando avanti, e cioè che la denuncia e la mobilitazione si devono portare sistematicamente davanti ai Tribunali dove si celebrano i processi per le morti di operai sul lavoro perchè non sono un luogo neutrale, "tecnico", ma perchè terreno di lotta di classe; che sul piano nazionale si deve portare l'attenzione verso i processi; che unire tutti coloro che si battono contro le morti sul lavoro è la strada necessaria per ottenere risultati.


15/12/2011

Rete nazionale per la sicurezza sul lavoro

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/kaleni/trackback.php?msg=10898563

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
wal59ter1
wal59ter1 il 18/12/11 alle 00:26 via WEB
ogni tanto grammi di giustizia in un mondo del lavoro (neanche troppo sommerso ) poco controllato da ispezioni . Esistono norme severe , esistono le leggi.....ma come per tutto il resto l'evasione dalle regole è il nostro timbro nazionale !! Ciao, interessante il tuo blog ! Walter
 
paf00
paf00 il 19/12/11 alle 10:42 via WEB
7 anni mi sembrano pochi... Ciao e buon inzio di settimana Paf
 
 
wal59ter1
wal59ter1 il 20/12/11 alle 19:37 via WEB
se li fanno davvero tutti i 7 anni nelle nostre carceri sono come 20 nelle altre...ma questo è un altro capitolo....quello che mi preme dire è che il tutto andrebbe preventivamente evitato. Buon tutto a te ;) Walter
 
   
kaleni
kaleni il 21/12/11 alle 11:11 via WEB
assolutamente d'accordo!
 
paf00
paf00 il 23/12/11 alle 09:27 via WEB
AUGURI DI BUON NATALE Paf
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963