kalinikta

Lipika


Quando sali' sul treno si volto' per un istante, lanciandomi un ultimo sguardo.Dove potro' mai trovare nell'intero mondo un luogo segreto, al di fuori del tempo che calpesta ogni cosa, in cui custodire questo piccolo tesoro?Svanirà quello sguardo così come svaniscono nel tramonto, i colori dorati delle nuvole?Forse sarà bagnato dalla pioggia come il polline d'oro di un fiore nag-asari?Come potrà durare tra le volgarità della vita, nell'intrico di infinite vicende e dolori?Superando ogni altro, il suo dono fugace mi ha raggiunto, e io lo conserverò intrecciandolo in un canto e fermandolo nelle parole: sarà custodito così in un sicuro scrigno di bellezza.Sulla terra la potenza dei re e lo sfarzo dei ricchi esistono solo per perire.Ma a volte non si manifesta forse in una lacrima, quell'infinito che puo' rendere immortale uno sguardo fugace?Il ritmo della poesia dice "Fammene dono! A me non interessa la potenza dei re nè lo sfarzo dei ricchi, ma queste piccole cose sono i miei tesori autentici e con essi io intreccio la ghirlanda dell'infinito". da LIPIKA di Rabindranath Tagore